I suoi soliti occhiali spessi a supporto della vista, consumata nel fare minuziosi disegni a china e su letture infinite. Il basco di lana blù, il collo infagottato in una sciarpa scozzese a dominanza azzurra, il cappotto pesante grigio, la stessa abituale tenuta invernale per le sue infinite e metodiche passeggiate che tutti i giorni, in ogni condizione, faceva per il centro fino a San Giorgio.

Era la tenuta del periodo in cui, già sette anni fa, il suo spirito era scappato dalla sua bocca arresa e spalancata.

"Papà"

Ho un nodo alla gola e un moto di emozioni potente.

La sua bocca proferisce parole mute che non riesco a distinguere subito a causa delle sue labbra sottili e inadatte a trasmettere con chiarezza il labiale, provo a capire.

"acca?. ..pappa? ...cacca?...papà non capisco"

Lo vedo riflettere poi la sua bocca si articola in qualcosa che riesco a capire grazie ad un rafforzativo in dialetto ferrarese.

"scappa...bazurlon!!!"

"Scappare... perché... e poi dove?"

Volta la testa verso la direzione di Pontelagoscuro, poi ritorna a guardarmi e rileggo con chiarezza:

"scappa ocarun...scappa...ziocan"

Non ho tempo di replicare che un boato lontano, ma potentissimo, fa vibrare la terra, le sirene degli antifurto si mettono a far caciara e la gente reale si ferma paralizzata.

Al disopra della mole del castello un intenso bagliore rosso, poi una serie fitta di esplosioni che sembrano venire dal petrolchimico.

La strada ora vibra in sincrono con un rumore che si intensifica mano a mano che qualcosa di gigantesco si fa strada per viale Cavour.

Non rifletto più e le mie gambe istintivamente mi portano verso la cattedrale.

Giungo all'altezza del portone del palazzo arcivescovile che mostra la porta di cortesia socchiusa.

In quell'attimo preciso un'onda neropece dalle creste fiammeggianti di idrocarburi scavalca i corpi bassi del castello, spazza via l'agrumeto in vaso dal famoso balcone, l'onda maligna si affaccia all'altezza dell'angolo di "quattresse", infilandosi in Corso della Giovecca, il rigurgito devia una gran massa di limaccia verso la mia posizione.

Prima ancora di realizzare ho attraversato il portone con altre persone, ho chiuso il battente alle mie spalle e con gli altri ci siamo precipitati verso lo scalone settecentesco, giusto tempo per sentire l'ansimo del mostro liquido cozzare contro l'uscio antico.

Saliamo al piano nobile sotto lo sguardo severo di un arcangelo di marmo armato di lancia a caposcala.

Entriamo senza sussiego negli alloggi dell'arcivescovo e ci apprestiamo alle finestre aperte da dove proviene un silenzio liquido e acre.

Ci affacciamo al davanzale e pochi metri là fuori scorre un fiume nero nauseabondo, dove galleggiano corpi e oggetti.

Avvertiamo la soddisfazione della Morte.

PANTA REI, tutto scorre.

 

Sono trascorsi quattro mesi, con il progredire solerte dei lavori di recupero vanno di pari passo le indagini sui fatti luttuosi e umilianti.

Il GRANDE FIUME, il fiume Po, era in una situazione di piena anomala conseguente delle piogge protratte per i mesi di Aprile, Maggio e Giugno, la grande saracinesca a difesa di Ferrara aveva costretto a una paziente attesa la bettolina Eleonara 2, con il suo carico di acetone stivato nei serbatoi del natante lungo oltre trenta metri.

Un marinaio di origini balcaniche, in spregio delle norme di sicurezza, aveva acceso una sigaretta nei pressi di una valvola di sfiato dei serbatoi. Ne scaturì un'esplosione così violenta da divellere la saracinesca e buona parte dell'argine per tutta la sua sezione. L'onda che fremeva si era slanciata verso il petrolchimico e l'aveva travolto, la miscela micidiale di idrocarburi si era incendiata tra detonazioni e fiammate altissime, poi l'onda insaziabile aveva preso la via del cuore della città Estense alzando un fronte di otto metri di flutti fiammeggianti.

Con una particolare curiosità e ansia sono tornato dove tutto era iniziato.

Brandisco il mio smartphone e riattivo la APP "See the ghost".

Lo oriento verso la strada e colgo fantasmerie della fucilazione dell'ultima notte del 43, vedo gli scontri armati deli Obizzi, vedo il corteo del Papa luculliano....

"Papà!...Papà!?"

Eccolo lì a passeggio, mi passa vicino e sembra ignorarmi, poi si arresta e si volge verso di me, accenna a un sorriso furbetto e la sua bocca mima:

"Fiol dun can...ocarun!"

Sorride più convito.

Lo vedo riprendere la sua infinita passeggiata che lo porta da un limite del mondo a un altro che solo lui conosce.

Ciao papà!

Tutti i racconti

2
1
16

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
2
16

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
7

A proposito di IA... Lei (Her, 2013)

Una riflessione sulle tematiche del film scritta dall’utente di LdM Oggetti Smarriti

31 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Oggetti Smarriti esamina come il film in oggetto faccia riflettere sul rapporto tra le persone e le IA evolute. Fantascienza o prossimo futuro? Invitiamo tutti alla lettura e, se vorrete, al commento nell'apposita [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Ringrazio O.S. e la redazione tutta per questo nuovo contributo, invito scrittrici, [...]

3
9
40

Una storia particolare (1/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

30 October 2025

Il 29 gennaio 1980, in una piovosa giornata d’inverno, venni al mondo. I miei genitori, già avanti con gli anni, avevano a lungo desiderato un figlio e finalmente il loro sogno si realizzò. Crescendo come figlio unico, ricevetti da loro tutte le attenzioni possibili: non mi fecero mai mancare nulla, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • BrunoTraven: Si è vero:)))) allora riduco a una la più innocente... è [...]

  • BrunoTraven: scusa Teo Bo ... ti ho scambiato per l autrice:....))) ... che rimane silente... [...]

3
8
19

Diario di un pazzo 2/2

30 October 2025

3 Il giorno dopo vado a comprare le trappole e le sistemo ai quattro angoli della casa. Un paio le metto all'interno del magazzino vicino alla casa. Sono trappole fatte apposta perché il topo mangi l’esca, ma muoia in un altro luogo e non dentro la trappola stessa. I giorni successivi non vedo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il tema dell'ossessione e della trasformazione di un amico (o [...]

  • BrunoTraven: grane Rubrus!!!! è un'idea da tenere in considerazione in una versione [...]

3
4
26

Diario di un pazzo 1/2

29 October 2025

Conoscevo due fratelli ai tempi delle medie. Da allora, quasi quarant’anni prima, non li avevo più visti. Un giorno entrai in un bar e ne incontrai uno. Lo salutai e gli chiesi come stesse suo fratello. «Ah, sta bene, ora, ma qualche tempo fa non si sarebbe potuto dire». «Che cosa gli era successo?» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
22

Equinozio d'autunno 2/2

riti ancestrali

29 October 2025

Pochi minuti dopo apparve, nella sua veste bianca di vergine, la principessa. La sua carnagione era delicata come l’avorio. Lo sguardo che lei posava sul padre e sui sacerdoti era dolce, umido, sembrava non rendersi conto di cosa stava par affrontare: il coltello sacrificale del gran sacerdote [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: caro scrittore ho letto volentieri il tuo racconto anche per la mia passione [...]

  • Ondine: Illustrissimo scrittore :)) la seguiamo con grande piacere e curiosità. [...]

6
5
25

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
10
36

Un giro per il quartiere

Dax
28 October 2025

Ugo si alzò dal divano, spense la tv e infilò il cappotto marrone. Passò davanti allo specchio e si sistemò i capelli bianchi. Afferrò il guinzaglio dalla mensola in legno vicino alla porta e fischiò piano. — Andiamo, Mal. È l’ora del giro. Il bulldog francese sollevò la testa dal cuscino con l’aria [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: In effetti, avevo una mezza intenzione di chiederti di "Ascia Nera".

  • Dax: @Rubrus: Ok, potrei continuare con Ascia Nera😅

2
2
18

Equinozio d'autunno 1/2

antichi riti

28 October 2025

Era costume, nei popoli antichi, quando si venerava ancora l’antica religione e prima che si affermassero gli Dei dell’Olimpo, di festeggiare tutte le ricorrenze legate alla Madre Terra. I vari culti erano dedicati al Sole, la fonte di calore ed energia per far crescere i raccolti, per separare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
4
25

EULASYA LA RAGAZZA EXTRATERRESTRE 2/2

27 October 2025

«Quello davanti a te è Lurial», disse Eulasya, mentre la sua navetta si accingeva ad entrare nell'atmosfera del pianeta. La superficie sembrava veramente quella della luna, ma non c'erano crateri dovuti alla caduta di corpi celesti, forse per mancanza di una fascia di asteroidi come nel nostro [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Racconto molto carino. Mi è piaciuto il.detto" L'intelligenza [...]

  • Rubrus: Be', ecco un'interpretazione SF dei cerchi nel grano che, qualche anno [...]

2
6
27

A Roma in compagnia di Keith

Arte e musica all together now

27 October 2025

Amici lettori mi viene da piangere al pensiero che l'estate sia finita, la luce, il sole, il mare, un gelato, una bibita fresca, solo una tshirt e via, via le zanzare, no le zanzare non le vogliamo più e adesso l'autunno con i suoi colori caldi ci accarezzerà gli animi e il cuore, animo ragazzi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ondine sei una bella persona, solare, espansiva, socievole e cordiale, riesci [...]

  • Ondine: Grazie Walter... che dire... non credevo di essere un'eroina. Un abbraccio. [...]

Torna su