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Il vento gli spettina i capelli e lo stomaco va su e giù, ma non importa: sta volando. Spinge forte con le gambe quando sale e poi le ripiega nell’attimo esatto in cui comincia a tornare indietro, le dita aggrappate alla catena sembrano non volerla lasciare più. Tutto si muove veloce, i colori accesi delle foglie degli alberi si sfumano come quando si passano le dita sulla tempera ancora fresca, il cielo arriva a momenti, negli altri momenti vede sotto di sé il solco tra l’erba in cui altri piedi si sono dati la prima spinta. Nelle orecchie grida, risate e sordi tonfi di calci ad un pallone, ma soprattutto il fruscio di quel viaggio che lo trascina tanto in alto da poter vedere le nuvole senza dover alzare la testa.
Tra tutti i supereroi gli piacerebbe essere superman, perché viene da un altro pianeta ed è nato coi superpoteri. Corre velocissimo, ha la superforza, se gli sparano non si ferisce e può volare fino alle stelle. La sua vera casa è fatta di ghiaccio e a volte ci va per vedere dei messaggi che i suoi genitori gli hanno lasciato dentro ai cristalli. E’ praticamente imbattibile anche quando i cattivi hanno la criptonite, una pietra verde che lo rende debole, lui li sconfigge sempre. Chiudere gli occhi in quel turbine d’aria gli fa capire cosa prova il suo eroe quando attraversa il cielo, e chissà se forse, un giorno, anche lui non venga colpito da un raggio spaziale o punto da un insetto mutante così da non avere più bisogno di quell’altalena per sentire gli schiaffi del vento sulla faccia. Per adesso, però, si accontenta di quell’energico dondolio, lanciandosi con entusiasmo ancora più in alto e buttandosi in avanti quando l’aria torna a percuotergli le spalle.
Sua madre lo guarda spingersi con tanta forza, da un lato preoccupata che possa cadere, dall’altro felice che si stia divertendo tanto; alla fine vince la voglia di vederlo sorridere e lo lascia fare. Quando si è adulti, troppo presi dalla necessità di dover tenere i piedi per terra, ci si dimentica di quanto sia bello lasciar andare la fantasia. Ogni tanto ripensa ai giochi che faceva da piccola, all’amore che aveva per un clown di pezza o per i ‘numeri in colore’ con cui ha imparato a contare. Li rimpiange con tenerezza, certa del desiderio che aveva nel tenerli vicino a sé ma, purtroppo, non si ricorda più perché li amasse tanto. Dopotutto si trattava solo di un pupazzo inanimato e di piccoli pezzetti di plastica, ma racchiudevano un intero mondo di possibilità, quel mondo che ti regala solo la spensieratezza di quando sei piccolo. Mattia ha sei anni, l’età giusta per concedere tutto se stesso all’immaginazione, il diritto ed il dovere di assecondarla. Quando Carla lo vede giocare non può fare a meno d’invidiarlo per quella capacità di sognare che lei ha smarrito tanto tempo fa, e gioisce nel saperlo così catturato da qualsiasi cosa gli stia passando per la mente. E’ quasi certa che dietro quell’andar su e giù sull’altalena si nasconda la fantasia di essere Superman, il suo eroe preferito. Ha una specie di fissazione per lui, un’ammirazione sconfinata. A volte litiga con gli amici perché alcuni preferiscono l’Uomo Rango o Batman, ma lui lo difende a spada tratta perché, parole di Mattia, ‘Superman è il più fico di tutti’.
Piccola stella, 13 March 2024
DOVE ANDARE?
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Ho eletto dimora sul bordo di un pozzo per attingere acqua quando si specchia la luna.
Lawrence Dryvalley, 15 March 2024
La Fine
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«Osserva. La stella più vicina a noi, esplosa tempo fa, ha ormai totalmente incenerito il suo sistema interno!» «Che spaventosa meraviglia il cosmo.» «Già. In pochi anni ne sortiremo gli effetti. [...]
Walter Fest, 09 March 2024
E' successo a via Ettore Rolli
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Tutto è successo all'improvviso, cjavete presente via Ettore Rolli? Io n'machina stavo pè stà strada n'direzzione Porta Portese e all'artezza dè la piazzetta n'dò fanno er mercato, cè stà pure n'rudere [...]
SabrinaMilana, 23 March 2024
INGANNI DEL PASSATO
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Non è te che cerco, è assenza di parole che traboccano possibilità di braccia che cullano sogni acerbi Non è te che desidero, è nostalgia di sguardi che bucano la pelle di carezze che premono [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Il CIELO AL TRAMONTO NARR 1: “Il pittore, il pittore è scomparso, non c’è più. Come faremo? Lui non c'è più e noi non sappiamo cosa fare. Il quadro s’ha da finire, è indispensabile! Doveva essere un masterpiece, il suo ultimo masterpiece. Ma lui se n’è andato, non so come, è scomparso, [...]
Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura. ————————————————————————————————— Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale) Selafiele [...]
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Piccola stella:@LdR. a dirti la verità io mi sono divertita a leggere il tuo racconto. [...]
L’esilioDiRumba:Apprezzo molto sia i commenti costruttivi che il supporto. Un abbraccio
Autunno Verrà e porterà profumo di caldarroste di mosto che ribolle di funghi e mais da sfogliare e fagioli da mettere a seccare. Verranno le nebbie intrise degli umori della terra e alberi che lasceranno andare le foglie per il loro atteso, unico e solitario viaggio d’addio. Verrà il tempo [...]
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Antonellina:Bellissima poesia! Hai descritto la magia di una stagione che appartiene [...]
Patapump:bravo Lorenzo sai sempre descrivere in maniera egregia 🤗 le immagini? [...]
Nella tua mente non portare chiunque. Rischierebbe di perdersi nei vicoli stretti dei tuoi dinieghi,scivolando nelle curve delle tue incomprensibili contraddizioni. Negli anfratti dei tuoi euforici eccessi. Dei tuoi snervanti silenzi. Lascia entrare solo chi ama passeggiare sotto i temporali. Sotto [...]
Incipit: poco dopo la visita di Belzebù e Brace in Paradiso (vedi “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”- Capitolo III), tutto il Paradiso si indigna. Il motivo è che a parer loro ai giovani diavoli non viene data la possibilità di accedere a un’istruzione completa, come avviene [...]
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stapelia:Capitolo primo? I precedenti fanno parte di questo? Hai creato un mondo. Un [...]
L’esilioDiRumba:Certamente, mi fa piacere interessi. I due racconti sono correlati e sono [...]
F.C. non aveva mai prestato attenzione alla musica leggera. Non sapeva chi fosse Luigi Tenco e non aveva nemmeno seguito il Festival di Sanremo, ma il suicidio del giovane cantautore l'aveva colpita profondamente. Ogni notte, F.C. lo sognava e raccontava al marito, un operaio che la sera rincasava [...]
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stapelia:Carola scrivi sempre in modo egregio. Sei in grado di fornire le storie di [...]
L’esilioDiRumba:Per quello che vale, ho letto che per un suicidio di un giovane influencer [...]
Gino non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. «Sono stanca di uomini vuoti, G» gli aveva ripetuto più volte prima di chiedergli – chiedergli? Dio mio l'aveva quasi implorato – di salire e quel “G.” lo faceva impazzire, gli dava l'illusione di non essere “Gino” (che razza di nome, [...]
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Rubrus:Intendiamoci, trovo il racconto "carino", altrimenti non l'avrei [...]
L’esilioDiRumba:@Rubrus anche questa tua ultima battuta alla Leo Ortolani (per chi non lo conosccesse [...]
Da bambino qualche volta mi avventuravo nell'officina di mio padre, che per me era una specie di parco giochi, pieno di cose affascinanti e misteriose. Ricordo soprattutto l'odore di “morchia”, un impasto di olio motore esausto e polvere che avvolgeva gran parte dei motori del tempo e necessariamente [...]
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Vaccini per cattivi comportamenti. -Ciao! Ho un altro incidente dovuto a un cattivo comportamento nella mia classe. - Va bene. Per favore, dammi un minuto. Devo preparare le siringhe. Che tipo di comportamento è quello? - Un alunno cammina in classe e disturba gli altri. E il secondo sta urlando. [...]
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stapelia:Ben trovata ! Devo essere sincera e lo sarò. Il tuo testo, questo, [...]
stapelia:Sono stata influenzata dall'incipit? "Quando sei nato non puoi più [...]