Non posso distogliere lo sguardo dal monaco. Dorme con la testa sulle ginocchia riparandosi dal freddo pungente della notte, con l'ampio mantello rosso, sotto al quale si intravede una tunica color zafferano. In testa il cappello a cono circondato di lana di pecora, segno che proviene da Lasa, la capitale del Tibet, ora sotto il dominio cinese.

Aspetto che si svegli per dargli il benvenuto con cibo caldo. Per noi viaggiatori, sulle strade di montagna dell'India, è d'obbligo nutrire i santoni che incontriamo e lui si è avvicinato durante la notte, ha scelto un angolo riparato dove sedersi e dormire in pace.

La carovana sta viaggiando verso un villaggio sconosciuto per portare aiuti e medicinali, nulla di eccezionale, solita routine. Aspettiamo i mezzi dell'ONU che sono in ritardo e dovrebbero arrivare entro domani. Lui, il prete rosso, come li chiamano in dialetto, si sveglia ma non si alza, cambia posizione e assume la posa del Budda in preghiera. Si toglie dal collo la grossa collana di legno e fa scorrere i grani. Prega con gli occhi chiusi. Passa un'ora prima che si alzi e la sua mente scenda al livello dei comuni mortali. E' impressionante, sarà alto almeno due metri, magro come chi mangia poco e cammina molto. Mi guarda e i suoi occhi sono i più bei smeraldi che abbia mai visto. Provo un brivido che passa subito perché il suo sorriso è dolce. Non posso lasciarmi andare ai sentimentalismi, lui è un prete e io una volontaria del soccorso.

Sorride, un sorriso gaio di fanciullo, e unisce le mani nel breve inchino dei monaci <<Sorella, ti chiedo il permesso di farti acquistare merito, se potrò unirmi a voi per un breve tratto di strada. Mi chiamo Ananda, come il cela del Budda, immeritato onore di portare il suo nome.>>

Unisco le mani nel saluto <<Sei il benvenuto nel nostro gruppo. Permettimi di acquistare merito accettando il nostro cibo e la nostra acqua>>

Ho formulato le parole di rito nel modo giusto perché lui sorride. Mi ringrazia e recita una benedizione. Prende la ciotola di riso e pollo al curry e torna a sedersi sotto la quercia per mangiare tranquillo. Lo guardo mangiare senza farmi vedere. Dedica tutta l'attenzione al cibo, in segno di rispetto e per onorare l'ospitalità.

Quanto è bello e affascinante, la sua età va dai venti ai cento anni e ogni tanto mi sento addosso quegli incredibili occhi verdi. Se mi giro a guardarlo distoglie lo sguardo. Con calma finisce di mangiare, va alla fontanella per lavare la ciotola ma beve la prima acqua perché nemmeno una briciola vada sprecata. Ritorna da me e me la rende pulitissima. Unisce le mani e si inchina brevemente <<Il tuo cibo era gratificante per il corpo e per lo spirito>>

Divento rossa come un pomodoro senza sapere perché.

Arriva la sera e montiamo le tende, una per i due medici e una per me. Oso rivolgergli la parola <<Dove dormirai stanotte?>>

<<Dove dormo sempre, in un angolo riparato con la testa fra le ginocchia. Non preoccuparti per me>> E mi preoccupo si, e penso che la mia tenda è abbastanza grande per tutti e due e propongo <<Permettimi di acquistar merito nella ruota delle cose. La mia tenda è abbastanza grande per due, accetta la mia ospitalità>> Non risponde e si ritira per pregare.

Apro il mio sacco a pelo e lo stendo sul pavimento della tenda come una morbida coperta. Aspetta che tutti siano nelle tende ed entra, si stende vicino a me. Chiudo l'apertura col velcro. Siamo in una intimità soffice e complice. Lui non si muove ma io non so resistere e allungo una mano per accarezzargli il petto. Ha la pelle morbida e liscia, si gira verso di me e anche la sua mano va in esplorazione, mi bacia, un bacio appassionato inaspettato. La mia mano scende ad esplorare le parti basse e non trovo ciò che mi aspettavo, solo una cicatrice.

<<Cosa è successo?>> chiedo con un filo di voce.

<<Tortura cinese, volevano sapere dove si trovava il nostro Dalai Lama, non potevo dire cose che non so>> Mi sento imbarazzatissima, ma lui sembra non farci caso e continua con le carezze e i baci.

Non potete immaginare quel che sa fare un monaco tibetano evirato ma dotato di grande fantasia. Mi addormento felice tra le sue braccia.

Mi risveglia lo strombazzare dei camion dell'ONU, arrivati in tempo. Lui è sparito nella notte e non lo rivedrò mai più ma ricorderò la notte più bella della mia vita e due occhi verdi meravigliosi.

 

 

Tutti i racconti

3
3
15

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
5
18

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
20

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
49

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
26

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
25

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
36

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
8
71

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dax!
    Grazie Rubrus! Beh, il merito maggiore è dello sconosciuto [...]

4
4
23

Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
6
25

Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Miu: Grazie a tutti per aver letto e commentato questo racconto!
    Mi ha fatto [...]

  • Dax: È sempre un piacere leggere e leggerti...e imparare qualcosa.

Torna su