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Arrivarono dopo molto tempo. Il barcone era pieno di irregolari, che sognavano una nuova vita, un luogo dove ci fosse stato un lavoro dignitoso, che li avrebbe fatti risollevare dalla miseria. Avevano pagato cinquecento mila lire, che erano un capitale. Alcuni avevano venduto la proprietà, quella terra anemica ed assetata per avventurarsi nel viaggio. Altri aveva svenduto gli animali, per poter racimolare la somma e versarla al capitano della nave, un uomo burbero e silenzioso, un vecchio lupo di mare, con tutta l'avido egoismo dei lupi, che pensano solo per sé, tanto da non fare salire nessuno nella sua imbarcazione fuorché quelli che avevano il capitale. I picciuli, m'aviti a dari sulu i picciuli, picchì vi portu ntò paisi di la filicità, i soldi, mi dovete dare solo i soldi perché vi portò nel paese della felicità! - fece a tutti con la sua pipa in bocca, con una tale rabbia che alcuni avevano scambiato per invidia, altri per cattiveria. Erano partiti da Isola delle Femmine ed avevano intrapreso subito il mare aperto, durante una notte. La barca era gremita fino all'impossibile. Finalmente quel mare, che tutti vedevano come strumento di cambiamento, attrezzo per riguadagnare la dignità. Un mare, nero nella notte e brillante di giorno. Per tre giorni videro avvicendarsi luce e buio quando il capitano in prossimità della costa, dopo aver guardato dentro il suo cannocchiale, gridò come Cristoforo Colombo: Terra, terra! Erano arrivati in America. Finalmente, finalmente l'America. Il capitano gridò di buttarsi in acqua. E tutti lo fecero, anche quelli che non sapevano nuotare tanto che qualcuno non arrivò mai a quella riva. E la barca, dopo aver vomitato il suo carico di carne umana, ritornò sulla sua rotta. I viaggiatori raggiunsero stremati la riva e maledissero quel capitano, che li aveva lasciati così, soli e disorientati in mezzo a quelle acque. Che animale, che animale- facevano gli uomini e se lo avessero avuto davanti ai loro occhi, gli avrebbero sferrato una manciata di cazzotti. Dormirono tutti sulla spiaggia. E quando ripresero le forze si incamminarono per le strade dell'America. E come faremo con la lingua? Come ci capiranno? Ma l'importante ora era essere arrivati nel territorio della democrazia e della libertà. Camminarono affamati ed attraversato una campagna, ammirarono un paesaggio simile a quello che avevano lasciato ma americano, tanto che pensarono che tutto il mondo è paese, quando incontrarono un contadino, intento ad arare il terreno. Finalmente sapremo dove siamo- fecero i più saggi. Lo salutarono a gesti. Egli ricambiò. E chiesero water, un pò di water. Il contadino sorrise e al gesto di bere, offrì solo del vino, che aveva con sè, Poi chiesero dove si trovassero. Il contadino guardò il suo asino e come se ridessero tutti e due, rispose: Benvenuti a Capo Passero. Tutti si guardarono in faccia stralunati e con una rabbia, che gli annebbiava gli occhi. Alcuni gridarono, altri bestemmiarono, altri caddero seduti su quella terra, la loro terra. Solo così scoprirono che il capitano gli aveva fregato i loro soldi e da un punto della Sicilia li aveva portati ad un altro luogo dell'isola. Altro che America, cari babbasuni, stupidi! Del capitano non si seppe più nulla. Forse non sarà sopravvissuto alle maledizioni inviate dagli emigranti. Altri dicono invece che sia andato in America a fare la bella vita con tutti quei soldi dei suoi passeggeri .
Piccola stella, 13 March 2024
DOVE ANDARE?
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Ho eletto dimora sul bordo di un pozzo per attingere acqua quando si specchia la luna.
Lawrence Dryvalley, 15 March 2024
La Fine
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«Osserva. La stella più vicina a noi, esplosa tempo fa, ha ormai totalmente incenerito il suo sistema interno!» «Che spaventosa meraviglia il cosmo.» «Già. In pochi anni ne sortiremo gli effetti. [...]
Walter Fest, 09 March 2024
E' successo a via Ettore Rolli
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Tutto è successo all'improvviso, cjavete presente via Ettore Rolli? Io n'machina stavo pè stà strada n'direzzione Porta Portese e all'artezza dè la piazzetta n'dò fanno er mercato, cè stà pure n'rudere [...]
SabrinaMilana, 23 March 2024
INGANNI DEL PASSATO
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Non è te che cerco, è assenza di parole che traboccano possibilità di braccia che cullano sogni acerbi Non è te che desidero, è nostalgia di sguardi che bucano la pelle di carezze che premono [...]
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Utente Anonimo
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Il mistero del gemello scomparso Sono disperato, mi trovo in una situazione di estremo disagio e non so come uscirne. Ho perso di vista mio fratello gemello. Noi abbiamo una vita in comune da sempre. Non facciamo nulla da soli, sempre insieme in tutte le occasioni. Ora sono solo, lui dov’è! [...]
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Walter Fest:Bravo Lorenzo! Dopo tutta la violenza e le brutte notizie che passano in tv [...]
Attraversando campi elettrici Da campi bisenzio a campi salentina Unico ristoro: una turgida sveltina Proseguendo tra campi magnetici E psichiche interferenze Di ricordi falciatrici e illusioni meretrici Sui campi elisi approdato Come odisseo Pax-cificato et ri-concimato per elisa e per ogni santo! [...]
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Walter Fest:Hugo, apprezzo lo swing, apprezzo l' originalita', in questi casi si [...]
Hugo Bandannas II:walter, pienamente d'accordo forse dopp il Kinotto Prize mi sono montato [...]
Il CIELO AL TRAMONTO NARR 1: “Il pittore, il pittore è scomparso, non c’è più. Come faremo? Lui non c'è più e noi non sappiamo cosa fare. Il quadro s’ha da finire, è indispensabile! Doveva essere un masterpiece, il suo ultimo masterpiece. Ma lui se n’è andato, non so come, è scomparso, [...]
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stapelia:Grazie! La tua spiegazione è sta, per me, esauriente. Buona scrittura!
Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura. ————————————————————————————————— Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale) Selafiele [...]
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Piccola stella:@LdR. a dirti la verità io mi sono divertita a leggere il tuo racconto. [...]
L’esilioDiRumba:Apprezzo molto sia i commenti costruttivi che il supporto. Un abbraccio
Autunno Verrà e porterà profumo di caldarroste di mosto che ribolle di funghi e mais da sfogliare e fagioli da mettere a seccare. Verranno le nebbie intrise degli umori della terra e alberi che lasceranno andare le foglie per il loro atteso, unico e solitario viaggio d’addio. Verrà il tempo [...]
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Antonellina:Bellissima poesia! Hai descritto la magia di una stagione che appartiene [...]
Patapump:bravo Lorenzo sai sempre descrivere in maniera egregia 🤗 le immagini? [...]
Nella tua mente non portare chiunque. Rischierebbe di perdersi nei vicoli stretti dei tuoi dinieghi,scivolando nelle curve delle tue incomprensibili contraddizioni. Negli anfratti dei tuoi euforici eccessi. Dei tuoi snervanti silenzi. Lascia entrare solo chi ama passeggiare sotto i temporali. Sotto [...]
Incipit: poco dopo la visita di Belzebù e Brace in Paradiso (vedi “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”- Capitolo III), tutto il Paradiso si indigna. Il motivo è che a parer loro ai giovani diavoli non viene data la possibilità di accedere a un’istruzione completa, come avviene [...]
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stapelia:Capitolo primo? I precedenti fanno parte di questo? Hai creato un mondo. Un [...]
L’esilioDiRumba:Certamente, mi fa piacere interessi. I due racconti sono correlati e sono [...]
F.C. non aveva mai prestato attenzione alla musica leggera. Non sapeva chi fosse Luigi Tenco e non aveva nemmeno seguito il Festival di Sanremo, ma il suicidio del giovane cantautore l'aveva colpita profondamente. Ogni notte, F.C. lo sognava e raccontava al marito, un operaio che la sera rincasava [...]
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stapelia:Carola scrivi sempre in modo egregio. Sei in grado di fornire le storie di [...]
L’esilioDiRumba:Per quello che vale, ho letto che per un suicidio di un giovane influencer [...]
Gino non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. «Sono stanca di uomini vuoti, G» gli aveva ripetuto più volte prima di chiedergli – chiedergli? Dio mio l'aveva quasi implorato – di salire e quel “G.” lo faceva impazzire, gli dava l'illusione di non essere “Gino” (che razza di nome, [...]
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Rubrus:Intendiamoci, trovo il racconto "carino", altrimenti non l'avrei [...]
L’esilioDiRumba:@Rubrus anche questa tua ultima battuta alla Leo Ortolani (per chi non lo conosccesse [...]