Sor delegato mio, nun so’ un bojaccia.

Chi se lo ricorda ‘sto monologo?

Pochi, eh? Siete ragazzini, a me la raccontava mì  nonno per farmi dormire, a quei tempi er mestiere nostro era quasi nobile, rubavamo ai ricchi per dare ai poveri, cioè noi.

Era una lotta ad armi pari, entravo in una casa, se lasciavo tracce, o se non mi accorgevo dell’allarme mi beccavi, sennò la famiglia campava qualche altro giorno, il poliziotto doveva investigà… lui capiva quasi subito lo stile, mi veniva a cercare, chiedeva l’alibi (guardavo la televisione con la famiglia, stavo al bar) faceva le domande a trabocchetto… era un gioco, in fondo a lui non facevo niente di male, se non al suo amor proprio, al massimo quelli più stronzi te mettevano le mani addosso per farti innervosire, se rispondevi andavi al gabbio… anche questo faceva parte del gioco… sporco!

Preistoria, i “C.S.I.” erano solo telefilm di fantascienza, da noi al massimo c’erano i “RIS” di Parma, mi divertivo a seguirli nei telegiornali, quando c’era un delitto, eccoli, con la tuta bianca immacolata, le valigette di metallo, gli occhiali verdi di plastica… gajardi!

Che ne sapevo che li avrebbero usati contro di me?

È una sporca faccenda, molto sporca, non potete immaginare quanto sporca.

Eravamo in tre, gli altri non posso dire chi fossero, si sono salvati, insomma, una bella notte d’estate, quartiere Coppedé, quello strano, lì c’è un attico a via Aterno… a noi servirebbe ‘na cinquina… comunque, a parte gli scherzi, l’avevamo già inquadrato, lasciavano  sempre le persiane abbassate, poi due giorni a settimana i proprietari andavano al Piper, il locale storico che sta lì vicino, basta che imbocchi sotto al lampadario e sei arrivato, lì rimanevano fino alle cinque di mattina, avevamo i tempi giusti per lavorare con calma.

Arrivammo all’attico senza dire una parola, anni di allenamento sul campo davano i loro frutti, una macchina da guerra, in due alzammo la serranda e… cavolo, per spiegare le nostre mosse devo dire i loro nomi, sennò “uomo A” e “uomo B”, fa cagare! Vabbé facciamo come scrivono sui giornali, chiamiamoli per comodità Lillo e Greg!

In due alzammo la serranda, Lillo imboccò dentro da sotto e aprì con la cinghia, io e Greg accendemmo le torce ed iniziammo ad osservare le stanze, in camera da letto trovai subito un quadro con la cornice sporca solo su un punto, classica cazzata, lì c’è la cassaforte, chiamai Lillo, l’esperto in meccanismi, mentre lui provava a trovare il codice, noi continuammo a girare, il sacco si riempiva d’argenteria, orologi, macchinette fotografiche, computer.

Non stiamo neanche a mille euro di refurtiva, speriamo che Lillo riesca ad aprire le gambe alla verginella.

Dopo un minuto si gira col pollice alzato, sta aprendo la cassa, diamo un’occhiata, capiamo subito che ci sono solo scartoffie, niente liquidi, solo qualche assegno non trasferibile.

Ci prende lo sconforto, tutto ‘sto casino pe’ tre piotte a cranio!

Ho dei dolori di pancia, mi abbasso i pantaloni ed inizio a lasciare sul divano un segno tangibile del mio disprezzo, mi pulisco con un altro cuscino ed iniziamo il viaggio di ritorno per le scale, buttiamo tutto in macchina e scappiamo!

Una notte in bianco basta solo per la spesa, le bollette della luce e del gas ed una ricarica ai telefonini.

Continua la stessa vita, un altro paio di colpi, per fortuna mi moje fa le pulizie nel quartiere, abbusca abbastanza per vivere.

Mi dice sempre, “quando rimango incinta te cerchi un lavoro, sennò semo rovinati”, facile a dirsi, me piacerebbe un bel pupo, lo chiameremo Francesco se è maschio, come er capitano, o Chanel se è femmina, come la figlia del capitano… ma purtroppo sarebbe la nostra fine, schizzo sempre fuori (in tutti i sensi) quand’è il momento.

Un mese dopo suonano alla porta di casa, la pastasciutta fumante grida vendetta, ma le do’ appuntamento a pochi minuti… invece non la mangerò mai!

Sono due poliziotti con un ordine d’arresto, io grido la mia innocenza, ma li vedo troppo sicuri, sorridenti, cosa sanno? Quello con l’aria più perfida mi dice che ci sono prove schiaccianti del mio coinvolgimento in un furto a via Aterno poi, iniziando proprio a ridere, mi dice che a tradirmi è stato un pezzo di merda che ha confessato… non riesco a capire, l’altro, imitando DiNozzo di NCIS, estrae un foglio da una cartellina, c’è scritto che l’esame del DNA sui reperti organici trovati sul luogo del crimine da’ un risultato certo.

Sono miei! Sono nella merda fino al collo!!!

È proprio vero che il progresso porta regresso!

Tutti i racconti

2
6
17

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
6
22

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Curioso che sembri drammatica. Voglio dire, non più della vita reale: [...]

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

3
6
22

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
32

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
55

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
23

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su