Carezze e carinerie invero sono tutt’altro che gradite a colui che soverchiarci gradisce. Il che, se ci pensate bene, un po’ stona, anche solo di un diesis: quale modo migliore infatti per dominare se non ricorrendo a lusinghe, moine e adulazioni di diabolica memoria? In tal caso il toccare, il palpare, il brancicare diventano – o ridiventano - oltremodo di attualità, in quanto sono strumento intonato per aggiudicarsi il consenso, l’approvazione, chi lo sa persino la fede. Abbiate fede, s’intona per le vie e nei giardini. In cosa non si sa bene, ma sta di fatto che il soverchiare bandendo la brutalità suona una favola. Avanti quindi con i modi affettati e insaccati, con la blandizie distribuita a piene mani. Sentiamoci allettati ma in piena salute, facciamo il pieno di menzogne con il sorriso e svuotiamo di verità i nostri sorrisi. Che vi piaggia o no, la piaggeria diventi pane quotidiano, che ai banchetti vi sia eucarestia di bubbole e falsità; del resto, è meglio la doppiezza o la doppietta? Mi faccio ancora più schietto: meglio una pacifica perenne panzana o una sincera e altrettanto perenne violenza? La risposta la conosciamo tutti molto bene:

non vogliamo schiattare

preferiamo semmai rientrare

sul tema del tangere, quindi il toccare con mano come metodo per prevenire e rintuzzare coloro che amerebbero soverchiarci. Il soverchio ahimè è vizio comune, è interesse diffuso. Fa rima con coperchio, che è il logo prediletto della sopraffazione: cosa c’è di più soperchiante di un coperchio? Un qualcosa che grava sulla tua testa, come una cappa plumbea di epoca post nucleare, che t’impedisce di eruttare, di sobbollire, di espandere, anche solo di spandere; i coperchi sono uccisori di idee e di virtù, talmente negletti che nemmeno il diavolo li vuole fare. E lo scoperchiare produce mondi, connessioni e nuove specie, sebbene non di rado sia bene lasciare il vaso ben serrato, come da Pandora esplicato.

Il coperchio deriva da coprire. La soverchieria quindi è prima di tutto un coprire l’altro. Ma perché mai dovremmo voler coprire l’altro? Forse perché reputiamo che all’atto di oscurare il nostro vicino, noi si possa rifulgere o anche solo emergere? Coprire l’altro per scoprire noi stessi… Abbiamo quindi bisogno di rivelarci, di esser scoperti, per non esser consegnati a oblio o a dimenticanza. Che poi molti non sarebbero d’accordo: esser scoperti può dar nocumento in età invernale e a prescindere dalla stagione può tradurre in gattabuia. Si mangia con i coperti, non con gli scoperti. E poi, cosa c’è di più bello di un assegno coperto?

In ogni caso, il tastare per non esser sormontati, il toccare quindi quale baluardo della nostra libertà.

C’è poco da fare infatti: chi soverchia non si limita a coprire, ma ama decimare diritti e riabilitare storture, ama disattendere aspettative e semplicemente non ama attendere: insomma ci si aspetta di tutto da costui! Secoli di conquiste sociali annullate dall’atto del sormontare. Nei casi clinici più gravi il sopraffacente diventa pure schiacciante, nel senso che ti calpesta proprio come si fa con i metri quadri, e il calce pistare è un pestare ripetutamente col tallone, che è la parte più dura e performante di tutto il piede; il tallonare è un atto proditorio, prodromico al calpestio; l’incalzare è promozionale al soverchio. In breve, tocca sempre guardarsi le spalle, che poi non è così facile, occorre un collo molliccio o svitabile ovvero ruotabile ad angolature raccapriccianti, un po’ come fanno i gufi, condannati per questo a gufare, che poi non è mica colpa loro, non l’hanno mica scelto loro il collo, e tantomeno quegli occhioni inquietanti, ma tanto noi si ha il vizio di additare il diverso per il solo fatto che è tale, senza porsi il problema del quale.

Ma qual è davvero il mondo in cui vogliamo vivere? Un mondo in cui si è tutti eguali ma diversi, o un mondo in cui si è tutti diversi ma eguali? Domanda controversa e contradditoria: come se noi si potesse avere realmente una visione globale del mondo, ossia il punto non è tanto dove noi si voglia vivere, bensì dove intendano vivere gli altri.

Sta di fatto che una cosa è certa: il palpeggio è nostro monito e salvezza. Palpiamo dunque i nostri diritti, massaggiamo codici civili e leggi costituzionali, tastiamo statuti e convenzioni. La libertà è come un aroma prelibato che sta indifeso nell’aria: basta un soffio perché ce la portino via.

Tutti i racconti

1
1
7

IL PALPARE 2/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

20 October 2025

Carezze e carinerie invero sono tutt’altro che gradite a colui che soverchiarci gradisce. Il che, se ci pensate bene, un po’ stona, anche solo di un diesis: quale modo migliore infatti per dominare se non ricorrendo a lusinghe, moine e adulazioni di diabolica memoria? In tal caso il toccare, il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
8

Vi racconto in sintesi il mio Quartiere Sanità tra Cultura e Arte

Storia e Spiritualità tra Due Chiese Storiche

20 October 2025

Sin da ragazzo abito, vivo, in uno dei quartieri più belli e storici di Napoli: il quartiere Sanità, il quartiere che ha dato i natali al grande principe Antonio De Curtis, in arte Totò. La celebre Via dei Vergini - il toponimo nasce dai seguaci del Dio Eunosto al quale offrivano la loro verginità. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
27

IL PALPARE 1/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

19 October 2025

Lo so, vi aspettate da me una qualche cruciale rivelazione sul tema del palpare. Direi che da parte vostra vi è una sorta di palpabile curiosità su quanto di papabile potrei pronunciare. Ebbene io non tratterei un tema così ardimentoso se non fosse per una fidata deduzione su un dato di fatto, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Elena D.: sono d'accordo su tutta la linea, basterebbe cosi poco, una piccola gentilezza [...]

  • Miu: “Il Palpare” è un testo che si legge con un sorriso in tasca [...]

1
0
7

La Letteratura Fantastica - La Fantascienza

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

19 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo terzo capitolo si esamina la Fantascienza. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
10
35

Richard

19 October 2025

Riccardo faceva il maggiordomo per una ricchissima coppia parigina che aveva anche una residenza di 400 mq sulle colline toscane, poco distante da Firenze, dotata di ogni comfort compresa piscina e sauna. Il signore, come lo chiamava Riccardo, era un banchiere, mentre la signora aveva diverse boutique [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
2
11

Il compagno delle medie 2/2

18 October 2025

Fu allora che lo vidi. Marco era là, appoggiato al bancone, con il gomito piegato e lo sguardo perso in un bicchiere di vino. Mi colpì come non fosse cambiato poi tanto: i tratti più scavati, i capelli ingrigiti, ma quello sguardo, quello era sempre lo stesso. Il cuore sussultò. Sentii improvvisamente [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: piaciuta anche la seconda parte. Mi sarebbe piaciuto un lieto fine però [...]

  • thecarnival: eh non posso mentire è autobiografico e sarebbe suonato credimi falso [...]

3
4
17

Auguri e figli maschi

Racconto epistolare

18 October 2025

Da: sara…@gmail.com A: marco…@gmail.com 21 marzo 2023 alle ore 10:11 Oggetto: Richiesta preventivo ricevimento Buongiorno, ho rivisto il preventivo insieme ai miei genitori e, prima di confermarlo, avrei alcune domande: sarebbe possibile eliminare il servizio di musica dal vivo? Abbiamo un amico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ornella: Simpatica la tecnica "elettronico epistolare"..... è il suo [...]

1
6
25

I quattro di Horsforth (3/3)

miracolo tra le rotaie

17 October 2025

Io stavo mangiando un dolcetto, Bart beveva caffè e Mitch guardava il telefono. Mitch legge il messaggio di sua moglie ed il viso gli si fa più sereno: «Mio figlio oggi ha giocato con la squadretta del rione. Hanno vinto, pare». Sorrido: avrebbe preferito essere lì, lo so. Invece è con noi a tagliare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: ho aspettato a commentare ogni singola puntata. Adesso che il lavoro è [...]

  • An Old Luca: Letto con piacere tutte le tre parti. E sono anche contento del lieto fine.
    👍

2
4
36

Il compagno delle medie 1/2

17 October 2025

Ero appena tornato a casa dal lavoro quando il telefono fisso squillò. Mentre sollevavo la cornetta, mi chiesi chi oltre a me usasse ancora quel tipo di comunicazione, in quest'epoca tutti ormai utilizzavano il cellulare. La cornetta del buon vecchio telefono era ormai tramontata. “Ciao Andrea, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
1
20

I quattro di Horsforth (2/3)

miracolo tra le rotaie

16 October 2025

Dico: «Andiamo a recuperare Paul sotto al ponte di Baker Street. Speriamo non sia troppo ubriaco». Bart fa spallucce, quasi paterno: «Sono giovani… e che altro c’è da fare in questo posto? Bere birra e andare a vedere il Leeds. Il primo a dirlo fu Brian Clough. Ci disse la verità, e dopo quaranta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
8
36

Volevo sognare

16 October 2025

Un giorno di molti anni fa, ero molto piccolo Mi chiesero cosa avessi voluto di bello come regalo Con la mia faccia tonda risposi con molta sicurezza -Voglio poter sognare- In molti risero e altri mi voltarono le spalle disarmati Ma io che avevo visto il cielo punteggiato di stelle e la Luna [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • An Old Luca: Complimenti.
    Poche righe per un brano dolce, poetico e, quel che più [...]

  • Riccardo: grazie grazie a tutti voi ⭐🐦👌⭐🐦

2
2
26

I quattro di Horsforth (1/3)

miracolo tra le rotaie

15 October 2025

Stamane la sveglia è suonata alle quattro. Non esattamente l’ideale, visto che ieri sono stato fino alle undici ad aiutare Joshua, il mio bimbo di nove anni, a fare i compiti. Quelle stramaledette sottrazioni proprio non ci venivano, però quanto ci siamo divertiti: abbiamo riso un sacco e, alla [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: piacevole lettura, aspetto il resto!

  • Dax: Bello.Like

Torna su