Si erano dati appuntamento alla Stazione Centrale, al binario dove il treno avrebbe fermato. Tutto era nato per caso, non si erano mai visti di persona, sapendo però tutto delle loro vite, dei loro dolori e delle piccole gioie. Si conoscevano solo attraverso poche telefonate, nelle quali parlava soprattutto lui, qualche fotografia e tantissimi messaggi. Si erano piaciuti subito, non era solo un'attrazione fisica quanto una simbiosi di pensiero. Sul treno che lo portava a questo incontro lui era l'unico a non fare nulla se non fantasticare sulla giornata. Una ressa infinita e rumorosa contrastava con i suoi pensieri silenziosi.

Tutti i passeggeri erano chini sui telefoni alcuni sul computer, altri già telefonavano impartendo ordini. Uomini e donne tutti uguali: i primi sotto giacconi e cappotti in abito scuro con enormi orologi al polso, le donne invece avvolte in strizzati tailleur e con tacchi vertiginosi. Chi invece vestiva normalmente era proprio lui, avrebbe voluto presentarsi in un certo modo, ma all'ultimo momento aveva cambiato idea: casual elegante. Guardava oltre il finestrino, estraniandosi da quella massa che lo metteva a disagio, non amava le folle in ambienti piccoli; gli sembrava di percepire, di ogni singola persona, il suo caratteristico odore e tutti questi effluvi insieme, diventavano uno solo, una disarmonia olfattiva che gli toglieva il respiro. Si concentrò sul panorama: una desolante e fredda distesa di campi coperti di brina e schiacciati da una pesante nebbia. Finalmente il treno si fermò alla stazione e a quel binario e l'orda di passeggeri scese spingendosi rumorosamente. Lui uscì per ultimo e dopo pochi passi la vide. Si videro riconoscendosi. Rallentò il passo come si fa con le cose belle, che temi possano scomparire come un miraggio.

Fu lei, bella e decisa ad avvicinarsi e più si avvicinava più il suo cuore batteva veloce. "Ciao" si dissero insieme e rimasero immobili a guardarsi negli occhi, i suoi scuri che penetravano quelli azzurri di lui. Poi, in un silenzio, timido, l'avvicinò a sé e le loro bocche si incontrarono dischiudendosi in un bacio inatteso ma sperato. Si baciarono incuranti della gente che passava intorno e che li guardava, incuranti degli avvisi, delle grida, fregandosene di tutto perché in quell'attimo non esisteva più nulla, scomparso e sospeso nel tempo, come in una magia. Era l'ora di pranzo e con molta naturalezza gli disse "Ho preparato a casa, spero non ti dispiaccia", "Per niente anzi mi fa piacere". Presero diverse metropolitane anche queste intasate e giunsero a casa di lei. Un appartamento bello, ampio con tanti disegni e fotografie. La tavola era apparecchiata per le grandi occasioni, perché questa era un'occasione speciale. "Accomodati, non farti problemi". Prese posto, mentre lei in cucina finiva di preparare, il profumo era delizioso. Arrivò con il primo piatto e finalmente lui poté vederla bene. Indossava una lupetto grigio chiaro e una gonna di una tonalità leggermente più scura. "Una donna di classe" pensò. Calò un silenzio prevedibile interrotto solo dalla musica di sottofondo, un jazz che creava un'atmosfera di rilassamento. Mangiarono parlando e ridendo, la tensione era ormai scemata; poi l'aiuto' a sparecchiare e in cucina, appoggiando i piatti nel lavello, le loro mani si sfiorarono. Fu un attimo: si strinsero in un abbraccio che trasmetteva passione, desiderio e voglia di "sentirsi" per dimenticare, almeno per un poco, la propria solitudine. I baci diventavano sempre più disperati, le baciò il collo, la gola, accarezzandole i capelli, poi lei lo prese per mano verso la camera da letto. Con un filo di imbarazzo, anche perché non avevano più l'euforia dei ragazzini, né tantomeno il fisico, si spogliarono guardandosi negli occhi senza dire una parola. E furono armonia di anime ritrovate, respiri accaldati, sospiri e gemiti. Fu l'amore, l'amore inaspettato che lava ogni tristezza, che asciuga ogni lacrima. L'amore di due persone adulte con i propri corpi maturi, con i loro incerti movimenti e la loro tenerezza ma con gli occhi ritornati bambini.

 

Grazie per avermi ascoltato

 

Tutti i racconti

2
3
19

IL PALPARE 1/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

19 October 2025

Lo so, vi aspettate da me una qualche cruciale rivelazione sul tema del palpare. Direi che da parte vostra vi è una sorta di palpabile curiosità su quanto di papabile potrei pronunciare. Ebbene io non tratterei un tema così ardimentoso se non fosse per una fidata deduzione su un dato di fatto, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Elena D.: sono d'accordo su tutta la linea, basterebbe cosi poco, una piccola gentilezza [...]

  • Miu: “Il Palpare” è un testo che si legge con un sorriso in tasca [...]

0
0
4

La Letteratura Fantastica - La Fantascienza

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

19 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo terzo capitolo si esamina la Fantascienza. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
6
24

Richard

19 October 2025

Riccardo faceva il maggiordomo per una ricchissima coppia parigina che aveva anche una residenza di 400 mq sulle colline toscane, poco distante da Firenze, dotata di ogni comfort compresa piscina e sauna. Il signore, come lo chiamava Riccardo, era un banchiere, mentre la signora aveva diverse boutique [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Potrebbe essere un buon soggetto per un film. Gli ingredienti ci sono: ritmo, [...]

  • Miu: “Richard” è un racconto che ti accoglie con la discrezione [...]

0
2
10

Il compagno delle medie 2/2

18 October 2025

Fu allora che lo vidi. Marco era là, appoggiato al bancone, con il gomito piegato e lo sguardo perso in un bicchiere di vino. Mi colpì come non fosse cambiato poi tanto: i tratti più scavati, i capelli ingrigiti, ma quello sguardo, quello era sempre lo stesso. Il cuore sussultò. Sentii improvvisamente [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: piaciuta anche la seconda parte. Mi sarebbe piaciuto un lieto fine però [...]

  • thecarnival: eh non posso mentire è autobiografico e sarebbe suonato credimi falso [...]

2
3
15

Auguri e figli maschi

Racconto epistolare

18 October 2025

Da: sara…@gmail.com A: marco…@gmail.com 21 marzo 2023 alle ore 10:11 Oggetto: Richiesta preventivo ricevimento Buongiorno, ho rivisto il preventivo insieme ai miei genitori e, prima di confermarlo, avrei alcune domande: sarebbe possibile eliminare il servizio di musica dal vivo? Abbiamo un amico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
6
25

I quattro di Horsforth (3/3)

miracolo tra le rotaie

17 October 2025

Io stavo mangiando un dolcetto, Bart beveva caffè e Mitch guardava il telefono. Mitch legge il messaggio di sua moglie ed il viso gli si fa più sereno: «Mio figlio oggi ha giocato con la squadretta del rione. Hanno vinto, pare». Sorrido: avrebbe preferito essere lì, lo so. Invece è con noi a tagliare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dario Mazzolini: ho aspettato a commentare ogni singola puntata. Adesso che il lavoro è [...]

  • An Old Luca: Letto con piacere tutte le tre parti. E sono anche contento del lieto fine.
    👍

2
4
34

Il compagno delle medie 1/2

17 October 2025

Ero appena tornato a casa dal lavoro quando il telefono fisso squillò. Mentre sollevavo la cornetta, mi chiesi chi oltre a me usasse ancora quel tipo di comunicazione, in quest'epoca tutti ormai utilizzavano il cellulare. La cornetta del buon vecchio telefono era ormai tramontata. “Ciao Andrea, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
1
20

I quattro di Horsforth (2/3)

miracolo tra le rotaie

16 October 2025

Dico: «Andiamo a recuperare Paul sotto al ponte di Baker Street. Speriamo non sia troppo ubriaco». Bart fa spallucce, quasi paterno: «Sono giovani… e che altro c’è da fare in questo posto? Bere birra e andare a vedere il Leeds. Il primo a dirlo fu Brian Clough. Ci disse la verità, e dopo quaranta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
8
36

Volevo sognare

16 October 2025

Un giorno di molti anni fa, ero molto piccolo Mi chiesero cosa avessi voluto di bello come regalo Con la mia faccia tonda risposi con molta sicurezza -Voglio poter sognare- In molti risero e altri mi voltarono le spalle disarmati Ma io che avevo visto il cielo punteggiato di stelle e la Luna [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • An Old Luca: Complimenti.
    Poche righe per un brano dolce, poetico e, quel che più [...]

  • Riccardo: grazie grazie a tutti voi ⭐🐦👌⭐🐦

2
2
26

I quattro di Horsforth (1/3)

miracolo tra le rotaie

15 October 2025

Stamane la sveglia è suonata alle quattro. Non esattamente l’ideale, visto che ieri sono stato fino alle undici ad aiutare Joshua, il mio bimbo di nove anni, a fare i compiti. Quelle stramaledette sottrazioni proprio non ci venivano, però quanto ci siamo divertiti: abbiamo riso un sacco e, alla [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: piacevole lettura, aspetto il resto!

  • Dax: Bello.Like

1
3
28

La Letteratura Fantastica - L'Horror

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

15 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo secondo capitolo si esamina il genere Horror. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
9
30

La Selva Oscura: La Fuga (2/2)

15 October 2025

US Department of Defence 一 Central Intelligence Agency Guantanamo Bay Detention Facility Interrogation Report #R-01/2038 Classification: TOP SECRET Date: December, 14th 2038 Camera di sicurezza N 3, Guantanamo Bay Partecipanti: Colonel James R. McDonegan Dr Laura Kim (Cornell University, consulente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie AOL, Rubrus e Paolo. Rubrus, la scelta del collage nasce, come scrivevo [...]

  • Yoda: Complimenti per essere riuscito a scrivere un film intero in quattro racconti [...]

Torna su