Io sono un uomo legato alle tradizioni. Ai sentimenti più autentici. Al rispetto per sé stessi e per gli altri. All'ascolto. All'apprendere dai discorsi, dalle osservazioni di altre persone spunti di conoscenza e di approfondimento. Al valore della vita che oggi molti giovani distruggono con la droga o l'alcolismo, Ho letto tantissimo nella mia vita e continuo a farlo. Leggo da quando avevo 14 anni ed ho letto di tutto: dai classici, alla filosofia che amo, ai racconti gialli. Ed oggi ho una biblioteca di 3500 volumi, e ne sono orgoglioso.
Con la mia bici al mattino mi piace guardare il sorgere del sole, il pomeriggio nelle mie consuete passeggiate sul lungo mare mi entusiasmo al tramontar del sole. Amo la campagna. (Ho vissuto a Chiaiano [ed ho amato i campi sin da piccolo] per dieci anni).
Il sole che fa capolino tra gli alberi secolari.
Oggi vivere in questo mondo fatto di violenza, di cretineria, di imbecillità, di lassismo di un popolo che subisce e non si ribella.
Che si schiavizza da solo ed è contento. Di un popolo che crede sia giusto quando tutti la pensano allo stesso modo ed agiscono allo stesso modo. Di un popolo senza più identità, senza carattere, che vive nella mediocrità più assoluta, mi annienta psicologicamente e culturalmente.
Questo mondo non mi piace. Un mondo in cui le mamme uccidono i loro figli, i figli uccidono i genitori. Genitori che hanno paura delle reazioni dei loro figli se vengono sgridati, quando una volta i figli avevano timore dei loro genitori. Un mondo, che crede e vive per il danaro, che vive per produrre e consumare. Consumare per produrre. Un mondo, oramai, dove si crede che avere un cellulare tra le mani sia tutto e che il suo ampio utilizzo sia fonte di progresso mentre è solo fonte di falsi insegnamenti.
Mi deprime la grande corsa al successo, all'apparire. Il non rispetto e, la violenza sulle donne, sugli anziani e i bambini. La violenza sugli animali. La crudeltà della guerra che la testa di un folle decide di fare per il potere assoluto e che, nasce, anche per rendimenti economici.
C'è chi, e sono molti, che pur di vincere si affidano alla più ampia slealtà. Io se dovessi agire in tal senso, preferirei perdere ed essere sempre onesto con me stesso e con gli altri. Credo nell'amicizia e nel prodigarsi per le necessità di un amico. Chi ha la fortuna di avere deve anche dare.
Sono ancora il tipo che crede nelle strette di mano e nella parola data. Non vengo mai meno ad una parola data, (anche se a volte ci ho rimesso di persona), né tanto meno ad una promessa fatta.
Un popolo di rimbecilliti che la TV ha reso ancora più imbecilli con i vari programmi, così detti di intrattenimento quali: Grande fratello, Uomini e donne, Tale e quale show, amici, ballando con le stelle, e via dicendo, Fanno credere che sono programmi utili e la gente li ama e ne discute ampiamente senza pensare che queste stronzate allontanano le persone dai veri problemi sociali. Uno dei tanti: un politico che guadagna 20mila, 30mila euro al mese decide che un cittadino pensionato, può vivere con 600 euro al mese, quando lui li guadagna al giorno.
Ed è così che si è creato un mondo di pecore e di schiavi senza rendersi conto di quello che sono. Credono di vivere ma sono cadaveri in decomposizione.