All’esterno della baita, mezza coperta da un manto di neve fresca, Wendi Pouillòn ammirava le stelle con lo stesso stupore di un cieco a cui viene donata magicamente la vista. Lo sguardo perso nell’immensità della notte, e gli occhi che trapelavano ammalianti misteri, misti di gioie ed incertezze. Vidi Wendi per la prima volta ad un festival Funky Acid Jazz, nell’euforia generale di cinquemila persone che ondeggiavano sulle note di “Push it baby, push some more!” di Bob Cecchetto dei Favola Shanti, a Port Valley, South Contena. Io, in preda alle allucinazioni; lei, la mia incantevole visione distorta. Si muoveva con un’armonia tale da far sembrare immobile tutto ciò che la circondasse. Mi guardò per una frazione di secondo, il tempo necessario a farmi perdere immediatamente la testa. Fummo improvvisamente complici. Bonnie e Clyde, Diabolik ed Eva Kant, Sandra e Raimondo. Un destino già scritto. O almeno questa sembrò essere la fantasiosa percezione del mio ultimo neurone ancora attivo. Troppo fuso per tentare un approccio à la page in stile Fonzie, lasciai che l’assuefazione prendesse il sopravvento sulle emozioni, e decisi sarebbe stato più saggio continuare a svarionare ancora per un po’, barcollando indecorosamente in slow motion.

 

Ma il destino alle volte si diverte a prenderti per il culo e così, durante una torrida estate del ’75, mentre sedevo serenamente ad osservare l’oceano all’ombra delle gigantesche palme tropicali di Windy Beach, nella stessa posizione di fronte a me, con le gambe incrociate, bella come un’oasi nel deserto, una giovane donna dall’aria complessa e i capelli color rosso passione mi sorrideva. Era proprio lei. Un anno e millecinquecento km dopo la prima volta. “Possibile mi abbia riconosciuto?”, pensai tra me e me incredulo. Mi soffermai a guardarla per qualche secondo. “Grazie a Dio sta volta sono lucido” mi dissi. Misi su lo sguardo più simile a Johnny Depp che potessi tirar fuori e mi lanciai. Questa volta l’approccio fu abbastanza semplice. Un paio di sorrisi sinceri, uno scambio di battute ben riuscite, una mezza dozzina di whisky on the rocks a testa, e il mio appuntamento col destino si trasformò in una spassionata relazione di tre anni, seguita da una rottura turbolenta, e tramutatasi in un rapporto di affetto reciproco, prima ancora che di amicizia.


 

Wendi brillava ancora di un bagliore mistico ed attempato in quella fitta e gelida notte di Forte Espinoza, e dalla finestrella di quell’antico rifugio anche io potevo godermi lo spettacolo.

Con il Jack Daniel’s ormai attaccato alla mano per il gelo, decisi di uscire fuori a fumare una sigaretta, così per concedere un po’ d’aria fresca ai polmoni, per lo più una scusa per poter osservare Wendi più da vicino. Girai lentamente la maniglia cigolante della porta in legno di quercia e mi feci avvolgere da un soffio di vento artico, uno di quelli che trasforma il sangue in ghiaccio e il cuore in stalagmiti. Una volta fuori i muscoli del corpo mi si paralizzarono all’istante. Portai lentamente la sigaretta alla bocca. Uno, due, tre colpi a vuoto per innescare l’accendino. Il calore della fiamma si allungò sulle prime punte di tabacco. Inspirai così profondamente che a momenti risucchiavo l’anima. Alzai per un momento il capo al cielo, tanto quanto basta a ricordarsi quanto piccole ed insignificanti siano in realtà le nostre vite in confronto alla profondità dell’universo. Espirai e mi sentii sollevato perché alla fine nulla ha davvero importanza, tanto per citare Freddie Mercury.

Tutti i racconti

0
0
1

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
1

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
31

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
4
17

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Davvero originale e ben scritto. Bravo.

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

6
9
35

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
29

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

7
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
24
33

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Oh, nice! Un bel drama teso! Ho sperato che si soffocasse col formaggino, ma [...]

  • Maria Merlo: Grazie, Smoki, mi hai regalato un commento bellissimo.

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

3
3
31

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
39

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su