Se fosse possibile, se potessi scegliere, nella prossima vita vorrei essere un uccello che vola libero nell’aria, sopra verdi praterie, fra le fronde degli alberi… cinguettando alla gioia della bellezza – vorrei altrimenti essere un pesce, un’ape, un gatto, una lucertola, una formica, ma l’ungi da me l’idea e la possibilità di dovere ripetere l’esperienza umana. Una vera e gran rottura di coglioni… a cominciare dall’infanzia, da tutti i problemi dell’adolescenza, dai conflitti con i genitori, e poi la scuola, i rapporti di coppia, quelli sociali, avere a che fare con un branco di pecore belanti, giudicanti, ignoranti, il dovere parlare, discutere, promettere, rassicurare. Vorrei essere un uccello e svegliarmi la mattina nel mio caldo nido, e da lì contemplare il mondo, in pace, senza dovermi vestire, lavare, organizzare, recarmi al lavoro, senza aspettative e progetti, senza rimpianti, speranze, schizofrenie emotive, senza ansie, menzogne, tradimenti -

senza dovere pensare al futuro, senza un passato da rimembrare. Senza tutte quelle incombenze quotidiane che bruciano il sacro tempo della nostra esistenza e ci allontanano dall’essenza delle cose e ci chiudono il cuore.

Sì... vorrei vivere proprio come un uccello. “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, ma è la provvidenza che li nutre”. Gli uomini scrivono, leggono, si informano, studiano, sperimentano, si organizzano in gruppi, in tifoserie, in sette, in logge, in corporazioni, si identificano in ideologie, emanano leggi, norme, regole, divieti, dichiarano guerra, torturano e uccidono. Così, costruiscono la loro prigione che poi arredano con i teschi della loro fottuta paura. E poi pensano e parlano, pensano e parlano.. pensano e parlano in continuazione, in questo chiacchiericcio assordante e senza sosta che avvolge il pianeta annullando ogni pacificante silenzio. No... non voglio più essere un uomo!

Le società caotiche, contaminate e stressate in cui viviamo sono luoghi di dolore, devastati dall’indifferenza, dalla malvagità, dalla sopraffazione, dove il disturbo mentale cresce in maniera esponenziale, dove valori e principi etici sono stati scalzati di netto dall’onda perversa di un materialismo idolatra, dove verità, giustizia e libertà soccombono sotto la scure di un narcisimo patologico che alimenta all’infinito l’ingordigia di un ego ipertrofico.

 

Se potessi scegliere, vorrei essere un uccello, e dimorare fra foreste primordiali lontano dallo sguardo degli uomini.

Ma non tirate conclusioni affrettate sulla mia vita. La mia vita da umano, nonostante le difficoltà e le fisiologiche paure, è stata fantastica: un’alternanza fra gioia e dolore che ha concorso alla mia maturità, e a pervenire a una consapevolezza del mondo e di me stesso che mai avrei creduto di potere raggiungere.

Per mia fortuna ho sempre goduto di buona salute, e questo grazie anche ad una certa disciplina fisica, alimentare e mentale che non ho mai abbandonato. Questo ha fatto si che affrontassi le avversità della vita con spirito più combattivo senza mai abdicare ad alcuna resa.

Comunque sì... è stato un bel viaggio, un viaggio che continua ancora e che mi auguro duri per ancora molto tempo. Voglio godermi i miei amori, perdermi nei loro sorrisi, negli abbracci, nella loro gioia, e insieme condividere la bellezza del creato e l’ascolto dell’infinito. Per poi affidarmi all’eterno scorrere del flusso universale.

Sì... se fosse possibile, se potessi scegliere, vorrei rinascere uccello… se Lui vorrà avrò due ali, un nido e un sogno realizzato.

 

Gianni Tirelli

 

Tutti i racconti

1
0
18

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
16

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
30

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
30

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
39

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
9
52

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • AliDiNotte: Bella storia ... sarebbe interessante, e qui mi accodo ai precedenti, dicevo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Mi unisco ai complimenti. Il contrasto tra il mondo dei bambini, i loro giochi [...]

5
7
37

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
30

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
63

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
57

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
36

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
48

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

Torna su