Fisso la tua foto, gli occhi color cioccolata mi sciolgono dentro. Mi fissano e per di più sono accompagnati da un sorriso che sa come farmi prigioniero.

I tuoi occhi sono come dei pozzi profondi, impossibile scorgerne il fondo, e so di certo che contengono molti segreti che desiderano essere dimenticati. Il tuo sguardo poi ha un’incredibile potere e una forza incontrastata capace di far crollare il mondo: quello del sottoscritto!

Essi, da ieri, da oggi e per sempre, saranno il mio peccato.

 

 

N.d.A. attraverso la prosa poetica e traendo ispirazione da una fotografia, dedico questo brevissimo componimento a Francesca, la mia fidanzata.

 

 

 

Tutti i racconti

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«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

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