... Ho ancora bene impressa nella mente un’allucinazione che ebbi, forse la prima, sicuramente scatenata da qualcosa che udii da qualcuno che mi era intorno in sala operatoria. In pratica ricordo che subito dopo la fine dell’intervento avevo intorno a me i chirurghi che mi visitavano e dicevano tra loro che non ce l’avrei fatta se non si fosse effettuato un secondo trapianto di fegato. Sfortunatamente poco dopo venni a mancare, e ricordo di aver visto sui muri di Ostia persino le locandine listate a lutto dove c’era scritto: E’ morto Romolo. Da questa allucinazione al successivo incubo il passo fu breve, cioè quando “vidi” le porte dell’al di là. Diverse volte ho sentito di gente che durante il coma ha visto una luce abbagliante venirle incontro e di essere invasa da una felicità e serenità incredibili, io al contrario mi ritrovavo di fronte a un lungo tunnel semibuio con una flebile luce all’inizio di una curva a destra che non permetteva di vedere oltre e mi cagavo sotto dalla paura. Percorsi titubante e impaurito tutta la lunghezza del tunnel fino a trovarmi di fronte ad una porta aperta e super blindata, al di là della quale c’erano delle scale che scendevano e in fondo ad esse moltissime ombre vestite di bianco che tendevano la mano verso la porta come per chiedere aiuto a chi era in alto. A guardia della porta vi era una persona vestita di scuro ( Caronte? ) che quando mi vide mi invitò ad oltrepassarla e non appena l’avessi fatto avrebbe chiuso quell’unica via di comunicazione con il mondo dei vivi. Alle mie domande mi rispose che quella porta comunicava con l’al di là e si apriva solo ed esclusivamente per far entrare le anime delle persone morte per poi richiudersi immediatamente e per sempre. Quindi io ero morto! Mi piacerebbe sapere in quale frangente del lungo periodo trascorso in rianimazione io abbia fatto questo sogno, se quando il fegato trapiantato non ne voleva sapere di funzionare o se al momento della crisi respiratoria oppure in qualche altra occasione critica di quel brutto periodo, sarà un mistero per sempre. Tornando al sogno, o meglio all’incubo, quando seppi da “Caronte” della mia morte mi lasciai andare ad un pianto convulso dal momento che non avrei più rivisto i miei cari e sarei rimasto in quel luogo per l’eternità. Tergiversavo quando il losco figuro mi induceva ad entrare, cercavo qualche scusa per evitare o ritardare il gran passo. Niente da fare, dovevo obbligatoriamente farlo. Arrivato nei pressi della porta mi fermai, davanti a me vedevo quelle anime vestite di bianco con le mani tese, mi voltavo indietro e mi trovavo l’uomo che spazientito mi faceva cenno di varcare la soglia, non avevo il coraggio di andare oltre. Ad un certo punto l’uomo mi si avvicinò e disse che non poteva aspettare oltre e che dovevo assolutamente entrare, così mi voltai indietro per l’ultima volta e con un passo mi ritrovai nell’al di là. Come fui dall’altra parte cominciai a sentire un rumore di ferraglia e vidi la porta che iniziava a chiudersi, io la osservavo con due lacrimoni che mi scendevano sulle guance ma arrivata a metà si bloccò, e quando realizzai ciò che stava succedendo con un gran salto mi ritrovai di nuovo dalla parte opposta, nel cosiddetto mondo dei vivi. Fissai immediatamente il losco individuo che con un’espressione che non saprei definire se sconsolata o compiaciuta mi disse che ero libero di andarmene perché il blocco di quella porta capitava ogni diverse centinaia di anni e l’anima che ne beneficiava poteva tranquillamente tornare indietro. Ero resuscitato!!! Ripercorsi a ritroso e di corsa il lungo e lugubre tunnel alla ricerca dell’aria aperta e magari di qualche spia russa o tedesca che sicuramente facevano meno paura. Sarei un bugiardo se dicessi che questo sogno allucinante mi abbia lasciato indifferente, spesso penso e ripenso alle varie sue fasi e non posso fare a meno di pormi delle domande e magari cercare di darmi delle risposte. Perché le altre persone in coma hanno visto una luce abbagliante mentre io mi sono ritrovato in un lugubre tunnel? Forse perché gli altri si erano trovati in paradiso mentre io avevo a che fare con l’inferno? In tal caso si spiegherebbe l’atto del tendere le mani verso la porta delle anime vestite di bianco in fondo alla scala come per chiedere aiuto ed uscire da quel luogo. E poi, per quale motivo la porta si era bloccata proprio nel momento del mio passaggio? Forse perché “Qualcuno” aveva stabilito che io non dovessi essere ammesso in un luogo del genere, in fondo che cosa avevo fatto di male nella vita terrena per essere trattato così? Forse stavo esagerando nel fare queste domande a me stesso, forse erano tutte seghe mentali ma purtroppo mi si ripresentavano alla mente periodicamente tanto da far decidere a mia moglie di chiedere per me un ciclo di sedute presso uno psicologo....

 

Tutti i racconti

1
1
6

Almost Blue

19 September 2025

"Perché non ci sposiamo?” Non era nello stile di Alice fare una domanda del genere a un uomo appena conosciuto. "Stai scherzando?” disse lui. Era stato un incontro casuale, avevano preso qualche caffè insieme, si erano inviati cinque messaggi e ora, erano lì, con le loro solitudini incallite. "Non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
3

Karma 3/4

19 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo III La Notte prima della sentenza Il cancello si aprì lentamente, come un vecchio sipario stanco. Nella villa illuminata a festa, il tempo sospeso sembrava galleggiare in una dimensione parallela: tutte le luci irradiavano un [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
6
20

Karma 2/4

18 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo II Monica Rossi Monica Rossi aveva ventotto anni, una penna affilata e pungente ed un istinto che le aveva già fruttato due denunce e una promozione. Era una bella donna, scura di capelli e di carnagione. Si era fatta strada [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ornella: Tempi perfetti per creare suspense like!

  • Lawrence Dryvalley: In attesa dei restanti capitoli... Like! Ciao

3
4
19

Madre

18 September 2025

Nel sogno dolce ancor ti veggio viva, col volto chiaro e con lo sguardo rovente, che luce dona e l’alma mia ravviva. Smarrito io sono in questa notte spente, ma tu sei fiamma che non teme oscura, guida nascosta, ma presente sempre. Se morte parve chiuderti la cura, più forte io sento il tuo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
11
37

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
9
40

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: le traversie di un povero pedone che purtroppo non ha nazionalità. può [...]

  • Letizia: Grazie mille a tutti!! Ho letto tutti i commenti, mi avete commossa e divertita. [...]

5
5
23

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
41

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
43

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
33

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

Torna su