Aveva sognato come tutte le bambine di incontrare il principe azzurro, che sopra un cavallo bianco l'avrebbe portata nel regno della luce e della felicità, ed istruita secondo i valori cristiani, l'avrebbe sposata con un sontuoso abito bianco come dentro ad una nuvola. E aveva sognato infine che lei si sarebbe legata a quel principe per sempre, donatasi con fedeltà e rispetto reciproci. Ma i sogni a volte si sà, finiscono presto e si dissolvono come una bolla di sapone, che segui salire in alto e quasi vorresti afferrarla ma, nel momento che sembra quasi di raggiungerla, si disintegra, lasciando dentro un senso di sconfitta e di sconforto. Quale amarezza per quei genitori, che avevano costruito su quella figlia, il riscatto alle loro repressioni e speravano in un futuro roseo e pieno di felicità, vederla con il viso tumefatto ed in lacrime per quel convivente che, ubriaco, aveva sfogato la sua impotenza lavorativa sulla sua compagna, che un giorno diceva di amare. Nessun matrimonio religioso, solo quello civile, per regolarizzare un connubio che più che un matrimonio si era rivelato un contratto fra due parti, portatori non d'amore, ma di interessi civili. E la benedizione di Dio? Dov'era quando quei due avevano fatto all'amore la prima volta e continuavano a farlo senza la presenza sacramentale. Non può esistere un matrimonio senza Dio perché è in quell'amore che si rivela la santità di quel legame eterno che nessun uomo può sciogliere,  dopo che i coniugi hanno richiesto consensualmente  la presenza divina nel loro rapporto. Ora lei risentiva nel suo cervello le parole dei genitori, quando, preso atto della volontà della figlia maggiorenne di lasciare casa per convivere con quell'uomo, si erano opposti ma invano a quella decisione irriverente secondo i loro principi cristiani. Sentiva i rimproveri della madre ed il silenzio di un padre che non poteva intervenire se non con la sua sofferenza interna ed ora il mutismo provocato dal dolore. I lividi nel suo volto erano i segni di un mancato rispetto per quella fanciulla che aveva creduto in quell'uomo e che si era ritrovata fuori dal paradiso terrestre. Un abito bianco appeso e le nuvole nel cielo le ricordavano i suoi sogni caduti nel giorno in cui avevano deciso di rinnegare i valori cristiani e sperimentare una convivenza senza vero amore ma ricca solo di passione carnale e di grigiore sacramentale. Ora nei suoi sogni non c'era più il principe azzurro su un cavallo bianco ma un orco sopra un drago che volteggiava nel cielo della sua fantasia ormai violentata per sempre.

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

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  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

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La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

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  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
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Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

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Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

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Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

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03 December 2025

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Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

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Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

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La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

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