Di nuovo????

Ma non succede mai che i sogni ricomincino quasi un anno dopo, non puoi comandarli!!!

La location è quasi la stessa, le 600 e le 1100 si inseguono per viale del Re, verso ponte Garibaldi, una Giulietta spider di un riccastro cerca di superare la leggera fila, forse penserà che c’è troppo traffico e corre il rischio di fare tardi. Il largo stradone gli facilita il compito, non c’è ancora la parte centrale per i bus. La guardo sfrecciare, gira a destra verso l’Isola Tiberina e scompare dietro la casa di Dante.

Fa caldo, sento un bisogno di bere, attraverso piazza Sonnino e vado dar nasone.

Che buona l’acqua de ‘na vorta! Me la passo tra i capelli e sul viso, mi rialzo con la maglietta intrisa di acqua passata, dalla chiesa di San Crisogono esce un suono triste d’organo, dev’esserci stato un funerale, la gente comincia ad uscire, si sente un mormorio di saluti e condoglianze, le campane iniziano il loro triste canto, sempre lo stesso da secoli.

Mi sento tirare la maglietta, mi giro e vedo una ragazzetta sellerona secca secca, avrà al massimo 15 anni, mi guarda come se già mi conoscesse:

- Sei quello che vié dar futuro?

Rimango sconcertato

- Chiudi ‘a bocca che t’entreno ‘e mosche!- dice ridendo

- Perché mi hai fatto quella domanda strana? Chi dovrei essere?

- Lo straniero de tempo, me ne parlava spesso mi nonno quest’anno, ero l’unica che je dava retta, l’artri je davano del rincojonito, lo sapevo che saresti venuto a salutallo pe’ l’ultima volta

Ora capisco perché sono qui, dovevo farlo, mi ha cercato, voleva essere sicuro che io lo salutassi nell’ultimo viaggio. Mi vengono le lacrime agli occhi, non era niente per me, solo un bel ricordo di un viaggio nel passato…quel mucchietto d’ossa lo sapeva che gli mancava poco da vivere.

- Che te piagni, nun lo conoscevi pe’ gnente

- C’hai ragione, che cazzo me piagno?- le rispondo mentre lucciconi sbrilluccicanti contro sole si mischiano con l’acqua della fontanella.

- Ha sofferto?

- No, è morto de notte, nel sonno, ‘a fine dell’omini giusti!

- Hai ragione, nun lo conoscevo pe’ gnente, chi era?

- Ennio De Angelis, 80 anni appena compiuti, s’era fatto du’ guerre, artigiano falegname, intagliava immagini sacre che venneva fori alle chiese, una vita tranquilla, vedovo negli ultimi vent’anni, ma non ha mai voluto andare a vivere dai figli, è rimasto indipendente fino all’ultimo

- E che sei, er Messaggero regazzì?

- Regazzì chiamece tu’ sorella, io me chiamo Stefania

- Come mi zia, porella, è morta giovane, adesso dovrebbe avere ‘na decina d’anni

- Quella è veramente ‘na regazzina, ‘ndo bazzica?

- Qui dietro, a via della Luce, insieme ai miei nonni, mi padre e mi zio

- Li vai a trovà?

- Noo, e se fosse realtà e ci parlassi? Faccio un casino spaziotemporale, magari se li vedo pe’ strada pure pure...

- Mica sei normale, ma che cavolo stai a dì?

- Zitta e ricordete che vengo dal futuro, che ne poi sapè?

- Me potevi portà un terno al lotto allora!

- Se ce lo sapevo, magara, bastava che guardavo su internet e trovavo tutte le estrazioni!

- Ecco, mo’ comincia co’ le cose strane, che è internet?

- C’hai ‘na mezzora? Mo’ te lo spiego!

- Lassa perde, dimme piuttosto che succederà nel futuro! Famme stupì!

- L’omo andrà sulla Luna, ‘a Roma vince ‘n par de scudetti nel 1983 e nel 2001, Trastevere sarà sempre bella, ma ce sarà ‘n casino de traffico, li veri romani se ne andranno perché piace a li stranieri che pe’ vive l’aria der posto pagheranno ‘na barca de sordi e ce cacceranno via.

- Che schifo! Però so' contenta pe' la Roma e pe' la Luna.

- Ce poi giurà!... a proposito, dimme ‘a data

- 5 agosto del ‘57

Ho un balzo

- Quanno è morto tu nonno?

- L’artro ieri!

- Cioè er giorno che so’ nato io, tutto torna!

- Perché mo’ te credi d’esse ‘a reincarnazione sua?

- Che ne so’, a te sembra normale?

- Pemmé neanche te sembri normale, ma visto che t’ho cercato io, me ne devo fa’ ‘na ragione!

- M’accompagni regazzì… ehm… bella signorina?

- E' inutile che me sfotti, comunque, ‘ndo voi annà?

- Vojo risalì viale del Re

Inizia a ridere

- Mo’ te credo che sei de qui, pe’ li veri trasteverini, anche socialisti, repubblicani, non è mai diventata viale Trastevere

- ‘ndo voi comincià?

- Boh? Annamo verso la stazione de Trastevere

- Pensi de aveccelo tutto sto tempo?

- ‘ndo arivamo arivamo, quanno sparisco ricordete de cercamme ner 2015 su facebook, Dario De Santis.

- Che cosa???

- Nun me chiede gnente, memorizza! Quanti anni c’avrai… 73… spero che passerai ‘na bella vita!

- E io che te do’ pure retta!

- Che voi? M’hai cercato tu!

Cominciamo a camminare mentre Stefania fa uno sbuffo non contrariato, ma solo per darsi un tono, si vede che le piace fare la guida cor marziano!

- Annamo dall’artra parte, vojo vedé mi nonno.

- ‘ndove?

- Ar baretto lì dopo il cinema Esperia.

Mi precede docilmente.

- So’ nato da du’ giorni, starà ancora a festeggià co’ l’amichi er primo nipote, io sto lì, a via Monte Fiore, li nonni invece a via della Luce… sssh, fermete!

Lo vedo, stà lì che chiacchiera, la sua voce baritonale che ho rimosso da troppi anni dalle mie orecchie mi ritorna familiare, ho l’istinto di abbracciarlo, ma sicuramente mi prenderebbe a badilate.

- Fermete lì davanti, parlami, io annuirò mentre faccio in modo che mi veda, voglio capire se gli ricordo qualcuno.

Sto a cinque metri da lui, Stefania potrebbe anche evitare di far finta di parlare, tanto loro schiamazzano a voce alta, non la sentirebbero mai, nonno ha l’aria soddisfatta, si guarda intorno, forse zia Stefania sta giocando nei paraggi, non c’è bisogno del controllo stretto, tutto il quartiere la controlla, figlia di uno, figlia di tutti.

Per un attimo incrociamo lo sguardo, ho un tuffo al cuore, mi guardava così 50 anni fa quando ero piccolo, ora però i suoi occhi mi attraversano, non sono ancora suo nipote.

- Tornamo indietro.

- Va bene… che fai, mo’ che dovresti piagne nun lo fai?

- Per ora è felicità, forse quando somatizzerò per bene, lo farò… mi sembra tanto anziano, ha la stessa mia età.

- Perché stamo a tornà indietro?

- Gira pe’ via Santini, annamo verso via della Luce

- Ma nun hai detto che abitavi a Monte Fiore?

- Si, ma nun me la ricordo bene, ero piccolo, quella dei nonni invece l’ho bazzicata fino ai dieci anni… oggi è lunedì, mi padre lavora.

- Che ne sai che giorno è?

- Io so’ nato de sabato, l’artroieri, quindi dicevo, lavora e mì madre dovrebbe sta qui, da li nonni, c’ha diciassett’anni, nun po’ rimanè da sola!

- Perché? Io ce n’ho quindici e sto sempre da sola.

- Lei nun è mai uscita de casa, è uscita pe’ sposasse e rimané subito incinta, nun era in grado de mantené ‘n fijo da sola.

Arriviamo sotto casa, una radio sta trasmettendo “chella llà” di Marino Marini.

- E' già arrivata la televisione?

- Si, forte, però ce l’hanno pochi.

- Mì nonno ce l’ha, la sera si radunano tutti l’amici pe’ vedella tutti insieme

- Beati loro!

- Peccato, nun ce posso mette ‘na bona parola, sennò te facevo ‘mboccà!

- Mi padre è povero, nun se la potemo permette.

- Pensa che questa sarà considerata l’età del boom economico, tutti avevano un lavoro, una macchina, nun se facevano li stravizi, ma nessuno se moriva de fame.

- Questo è vero, nun se starà mejo all’epoca tua?

- Maddeché, ormai è un paese allo sbando, chiunque mandi al governo, se fa solo li cazzi sua, io che so communista, rimpiango li democristiani vostri.

- Lo sai che tra ‘n par de mesi i russi andranno nello spazio?

- Davero?

- Si, ma solo un veicolo senza persone, tra 4 anni ci manderanno un uomo.

- Forte! Perché me lo racconti?

- Voglio dirti qualcosa del futuro, tanto non puoi cambiare le cose.

- Quindi andranno i russi sulla Luna?

- No, gli americani, nel 1969.

- Avrò 27 anni, chissà se sarò sposata.

- Ce l’hai un pischello che te sta dietro?

- Si, ma mi è antipatico

- Ottimo inizio, andrete lontani… Guarda, c’è mia madre, quello so’ io e quell’artra è mi nonna

Mi da il tempo di riprendermi dall’emozione, poi mi chiede:

- Che sensazione provi?

- Che voi che te dica, ho paura di farmi scoprire, di combinare qualcosa d’irreparabile, potessi avvertirle di tutti gli sbagli fatti inavvertitamente, controlli clinici, giornate da rimanere in casa, però se per assurdo ci credessero, potrebbero succedere cose diverse, anche peggiori. Mi basta avere questo bel ricordo.

- Vuoi andare?

- Si, sento che devo andare, ciao Stefaniuccia, passa una bella vita, ti voglio bene.

 

Mi risveglio di scatto, devo andare a vedere, accendo il computer… Una richiesta d’amicizia.

Stefania De Angelis, con un messaggio:

“Straniero di tempo, lo sai che sono più vecchia di te? Mo’ me devi rispettà! Comunque grazie, ho acchiappato un sacco de soldi quanno la Roma ha vinto i due scudetti, nessuno ce credeva!”

 

Tutti i racconti

1
1
3

Almost Blue

19 September 2025

"Perché non ci sposiamo?” Non era nello stile di Alice fare una domanda del genere a un uomo appena conosciuto. "Stai scherzando?” disse lui. Era stato un incontro casuale, avevano preso qualche caffè insieme, si erano inviati cinque messaggi e ora, erano lì, con le loro solitudini incallite. "Non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
2

Karma 3/4

19 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo III La Notte prima della sentenza Il cancello si aprì lentamente, come un vecchio sipario stanco. Nella villa illuminata a festa, il tempo sospeso sembrava galleggiare in una dimensione parallela: tutte le luci irradiavano un [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
6
20

Karma 2/4

18 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo II Monica Rossi Monica Rossi aveva ventotto anni, una penna affilata e pungente ed un istinto che le aveva già fruttato due denunce e una promozione. Era una bella donna, scura di capelli e di carnagione. Si era fatta strada [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ornella: Tempi perfetti per creare suspense like!

  • Lawrence Dryvalley: In attesa dei restanti capitoli... Like! Ciao

3
4
19

Madre

18 September 2025

Nel sogno dolce ancor ti veggio viva, col volto chiaro e con lo sguardo rovente, che luce dona e l’alma mia ravviva. Smarrito io sono in questa notte spente, ma tu sei fiamma che non teme oscura, guida nascosta, ma presente sempre. Se morte parve chiuderti la cura, più forte io sento il tuo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
11
37

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
9
40

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: le traversie di un povero pedone che purtroppo non ha nazionalità. può [...]

  • Letizia: Grazie mille a tutti!! Ho letto tutti i commenti, mi avete commossa e divertita. [...]

5
5
23

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
41

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
43

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
33

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

Torna su