Arlecchino

 

Dall’alto del paese il porto, dove erano ordinatamente ormeggiate le barche, era ben visibile. Un piccolo porticciolo destinato solo alle barche a vela.

Qui i giovani rampanti della vicina città le lasciavano in custodia durante il periodo invernale a Fernando.

Aveva ottenuto quel lavoro da poco tempo.

Erano barche di competizione ad alto livello,  che durante l’estate veleggiavano nel  Mar Mediterraneo, sfidandosi all’ultima boa e investendo notevoli somme di denaro solo per iscriversi.

Le notevoli possibilità economiche portavano facilmente i proprietari delle barche ad investire soldi, con l’unico scopo se non quello di ottenere la vittoria nelle regate per poi veleggiare verso mete più mondane con il trofeo ben visibile sulla prua.

Fernando era per loro un po’  come era un maggiordomo per le loro abitazioni, solo posto all’imbarcadero, dove erano riposti i  loro giocattoli costosi.

Lui non si sentiva così, perché era tale l’amore per il lavoro che svolgeva che tutto quell’effimero brillare non gli faceva girare la testa, ma anzi lo teneva ben sveglio e attento su chi lui fosse e quale fosse il suo percorso.

Era tutto preso da rande, bome e fiocchi.

Maestro d’ascia, aveva una estrema grande conoscenza su tutto quello che sapeva di  acqua salata, sole , barche e vento. Suo più grande maestro era stato il  padre. Pescatore per necessità, gli  insegnò  i rudimenti della pesca ancora quando Fernando aveva pochi anni e due braccia in più erano veramente comode.

La loro famiglia proveniva dal nord della Spagna, esattamente da Colera, un paese il cui nome non molto rassicurante diede i natali a tutti loro.

Per necessità Don Alonso, papà di Fernando si trasferì con tutta la famiglia ad Torre Vedras, vicino Lisbona, dove aveva avuto ottenuto la firma di un contratto con un grosso mercante ittico che possedeva oltre dieci imbarcazioni.  

Qui gli fu affidato il ruolo di capitano della più bella barca che avesse mai potuto desiderare: “ La Delicia” . Agli occhi di Fernando, sicuramente la più grande e bella barca del mondo, solo per il suo papà.

Qui, dopo i primi tempi di adattamento, l’intera famiglia De Cruisero si ambientò in maniera armoniosa nella nuova cittadina che li aveva ospitati.

Torre Vedras era davvero una cittadina graziosa, si affacciava sull’oceano e la rambla  era imponente.

D’inverno, quando si passeggiava su di essa, sia il sole che riscaldava le gote del viso, sia  l’oceano imponente che con il suo fragore faceva sentire chi  fosse lì il  padrone, davano delle sensazioni bellissime.

Il sale si adagiava sulle labbra che strofinando davano un brivido e il vento ti faceva socchiudere gli occhi.

Anche l’architettura delle abitazioni, diversa dalla città di Colera, era accogliente, con case tutte colorate che davano gioia.

Era Febbraio, periodo di Carnevale, quando Fernando ancora ragazzo conobbe Antonio, un ragazzo italiano.

Quest’ultimo  era arrivato a Torre Vedras in quanto stava compiendo un viaggio itinerante insieme ad un altro gruppo di giovani. Avevano raggiunto quella cittadina anche perché rappresentava il luogo dove si svolgeva il più famoso Carnevale del Portogallo.

Lo scopo di quel gruppo di ragazzi italiani era far conoscere anche ad altre culture, vedi quella portoghese, la tradizione della maschera popolare italiana.

Stavano, in effetti, riscuotendo notevole successo le loro performance in giro, secondo quanto dicevano tra di loro.

Era tutto svolto per strada. I ragazzi trovarono un posto comodo dove prepararsi e dai loro zainetti venne fuori l’impossibile.

Tutti i racconti

4
4
11

Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
18

Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • An Old Luca: Da novizio della scrittura (unico aspetto in cui non sono più che maturo [...]

  • Dax: Non so cosa sia Splinder, mai avuto un blog: non saprei cosa scriverci su neva [...]

3
4
20

Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Bernardo Panzeca: Grazie di cuore ❤ a tutti quanti

  • Ondine: Cerchiamo sempre la nostra anima poetica; triste o gaudente realistica o onirica, [...]

3
8
20

L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Andrea Monaci: più che un suicidio si tratta di un andare e diventare parte dell universo [...]

  • Rubrus: In effetti, la prima parte è chiara, addirittura è presente ed [...]

0
0
15

Il ritorno

08 November 2025

Agata, dopo tanto, ritornava. Percorse il vialetto alla cieca, quel luogo le scatenava ansia. Aprendo, lo stridore del cancello le risuonò familiare. Sul ballatoio, il portone massiccio era completamente aperto, niente sembrava variato. Dentro, la luce del finestrone, travolgente come i ricordi, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
2
28

Senza confini 4/4

07 November 2025

"Potrebbe essere" rispose Marco non sapendo dove Elena volesse arrivare, ma fidandosi. "Quindi? Dimmi cosa dovrei fare?" "Forse... è un'idea che ho... io non scrivo... però... dai, vieni con me!" disse Elena prendendolo per mano. Marco la seguiva con fiducia dubbiosa. Uscirono nel mercato, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
6
26

L'Altro 1/2

07 November 2025

All’alba, quando la Senna dorme ancora sotto un velo di nebbia leggera, scendo piano verso la riva. La barca mi attende, inclinata sulla riva del fiume come un animale spiaggiato. A volte penso che la mia anima assomigli a questa barca: fragile, irrequieta e arenata allo stesso modo. Così sono. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Benvenuto su LDM.

  • Dax: Bello. Sarebbe una fortuna avere sensazioni così intense abbracciando [...]

7
20
115

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Allo stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • BrunoTraven: Rubrus ho fatti un disegno ispiratomi da questo tuo racconto peccato non poterlo [...]

  • BrunoTraven: Se qualcuno interessa il mio disegno ispirato dal racconto eccolo:
    https://www.instagram.com/reel/DQwS_jPDW3T/?igsh=bThqbWV3NnQ0bWQ0

3
2
17

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
3
27

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: povero Marcus....lei ha cambiato un Marcus con un Marco, non ha fatto fatica😂😂😂

  • Paolo Romano: @Dax: non so perchè ma, mi è venuto cosi.... e così ho [...]

4
3
71

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • AriannaL: Il microracconto profuma di Tantrismo della Mano Sinistra: l'intreccio [...]

  • Dax: Carino. Like

3
2
38

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su