Vera prende l'orsetto di peluche ed esce dalla porta. Sei sempre la solita, fa Vera scocciata. quello mi piaceva. Eddai, le risponde Camila. Ne troverai un altro. entra e chiude la porta. Mi prende in vita con una mano. mi appoggia sulla scrivania. prende un asciugamano, un beauty appoggiato sul letto e va in bagno. ha un bagno privato in camera. mica male. hai capito le vicine. Non chiude la porta. giro un po' la testa e la vedo spogliarsi di schiena. entra nella doccia. un vapore caldo inizia a salire dopo pochi secondi.

Non posso muovermi. ma almeno posso girare la testa. di fronte a me, solo un pizzico sulla destra c'è la finestra. se solo riuscissi a sporgermi un poco potrei specchiarmi. Le gambe non si muovono. cerco di sporgermi. vado avanti un poco con la testa. ma subito vengo catapultato indietro da una forza invisibile. e torno avanti. sono un altalena. la sfrutto. spingo nei momenti giusti. Arrivo ad oscillarmi. finalmente mi vedo alla finestra. mi vedo per un secondo e poi oscillo indietro e vedo solo il muro. avanti. forza. finestra. e poi muro. finestra. e poi muro. finestra... sono io pelato e nero . e poi il muro. Come pelato e nero? e poi il muro. sono proprio io. la mia espressione è la stessa. cerco di mettermi le mani in faccia ma scopro di averle attaccate al corpo anche quelle. e poi capisco. smetto di oscillarmi. e continuo a specchiarmi per la forza d'inerzia. Sono diventato un grosso nero gommoso cazzo di gomma che si dondola davanti alla finestra con un espressione stupida sulla faccia.

Cos'è? inizi senza di me? Fa Camila da dietro. deve avermi visto oscillare. mi prende in mano. Ha un asciugamano intorno al corpo. i capelli bagnati le cadono sulle spalle. Si lascia andare all'indietro. sul letto. Allora? ti piace? mah, non saprei. Si avvicina e mi bacia. ricambio il bacio. mi stringe. e mi lecca tutto. divento tutto barzotto. mi prende in bocca. Tutto quanto. in bocca e poi fuori. No così no, non respiro. e amico trattieni il respiro. dai forza, devi imparare. o no? prima o poi devi imparare.

con una mano apre l'asciugamano sul davanti. mi passa sul mento. sul collo. bacio tutto. muovo la testa come un serpente. si bravo. sento il respiro di lei più profondo. Giu, mi passa sul petto. e mi lascia lì in mezzo. strisciando cerco di salire sul seno sinistro. è tondo e sodo. la pelle olivastra e mediterranea di Camila profuma di bagnoschiuma al miele. piego la testa e raggiungo il capezzolo destro. inizio a strofinarci la mia testa. lo lecco con la mia linguetta. il capezzolo divento turgido. lo prendo in bocca. è troppo grosso. lo lecco come riesco. ci strofino sopra la testa a destra e a sinistra. mi inarco. mi impegno. voglio fare bella figura. il suo respiro diventa più pesante. lo sento gonfiarsi. e poi sgonfiarsi velocemente. mi allontana con una mano. mi manda verso il basso. lei resta li ad accarezzarsi.

Striscio come un lombrico. è completamente rasata e non ho impedimenti o rallentamenti sul mio cammino. mi affaccio. Buonasera mie signore, faccio alle grandi labbra. Stai zitto imbecille, mi dice Camila sorridendo alla fine. mi soffermo sul clitoride. lecco e mi inarco. lecco e mi inarco. Sì, dice Camila. faccio finta di entrare. mi appoggio. premo un po’. ma resto sulla soglia. ripeto il giochetto due o tre volte. lei geme. e alla fine mi prende con una mano e mi conficca dentro. lasciandomi andare subito dopo. C'è nessuno? chiedo ad alta voce. la sento sorridere. inizio ad arcuarmi e ad andare avanti e indietro. flip flap. inizia a diventare tutto umido. vado avanti indietro. e dopo poco mi sento Acab sulla nave in tempesta che combatte contro moby Dick. Non mi abbatterai. AHAHAH. continuando ad andare avanti indietro sempre più veloce. oramai è un torrente in piena. sputo l'acqua che ingurgito. ma non mi fermo, continuo ad andare avanti indietro. ha un sapore buono quest'acqua. oramai sono una mandria in carica. sono il barone rosso. Cavalco le Valchirie. SIII. TATATATATA. TATATÀ. TATATATATA. TATATÀ Urlo a squarciagola. Nessuno mi può fermare. TATATATATA. TATATÀ!

Lei mi prende e mi guida nella cavalcata finale. sento che ha uno spasmo nel ventre. la mano che mi guida si blocca. la pancia si rilassa, una mano dolce mi estrae. mi asciuga sul telo. mi porta vicino alla testa abbandonata all'indietro un po’ spettinata. Mi sorride. Sei stato bravo lo sai? non sono mica tutti come te alla prima volta. mi bacia. la bacio. felice del complimento. Chissà se lo dice a tutti. Ho bisogno di conferme. lo dici a tutti, non è vero? ma certo che no, piccolo mio! Buonanotte, dice. mi bacia in fronte. mi ripone in un cassettone sotto il letto. spegne la luce e la sento rigirarsi sul letto.

Cerco di tirarmi su in piedi e pensare all'accaduto. urto contro qualcosa. riesco ad alzarmi. sorrido al buio con gli occhi aperti dal sogno. Sorrido ripensando all'esperienza. e sottovoce ripercorro la cavalcata finale TATATATATA TATATÀ. Ehy amico. dice qualcuno. Silenzio. dice qualcun altro. Vogliamo dormire. Chi te credi d'esse? man, shut the fuck up. perdóname, hombre, mañana es mi turno. SE COME NO. in coro. Te credi speciale? sei solo un cazzo qualunque. Solo un cazzo qualunque. RAGAZZI, si affaccia Camila. Ragazzi. sto cercando di dormire. Dai ragazzi lo sapete che siete tutti speciali per me. Pedro, mañana es tu turno. dice tirandosi su Camila. Has visto? dice sottovoce Pedro. mañana. Alcuni ridacchiano in modo sommesso in fondo al cassettone. envidioso, dice Pedro.

Tutti i racconti

0
0
3

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
3

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
6
31

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Malinconico e ben scritto passaggio di testimone tra le generazioni. Piaciuto.

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

4
8
50

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • MichelaDS: "le rughette" <3 Ottimo anche questo racconto, Smoki, grazie! [...]

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
36

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
6
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

6
9
38

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
31

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

Torna su