Succede che un uomo, quando diventa padre, convinto di compiere nel migliore dei modi il suo impegno di genitore, educhi i figli nel rispetto delle proprie tradizioni, fedele alla religione, alla legge del suo paese, all’onore e al buon nome della famiglia. Vuole insegnare loro il senso delle parole onestà, rettitudine morale, vuole che la verità sia perseguita al di sopra d'ogni compromesso. Un padre, vede crescere i figli all’ombra dei propri insegnamenti e si rallegra del suo operato quando un figlio segue la via che ha tracciato per lui e sceglie, come suo impegno personale, di adoperarsi nella ricerca della verità, del rispetto per i diversi e dello spirito di fratellanza fra i popoli.

Accade in ogni latitudine, succede anche che, in un altro angolo di questo mondo, così affascinante, ma così diverso,  un altro padre, con lo stesso impegno, educhi i suoi figli a difendere i propri diritti, a sentire, forte dentro di lui, il senso e il valore dell’amore per la patria, a non transigere sulla propria religione che viene prima di ogni azione, di ogni scelta, prima della stessa vita, che può e deve essere sacrificata in nome di questi principi e del Dio che li ha dettati. Bisogna essere sempre pronti a donarla. Succede in ogni parte del mondo che i padri traccino le strade che dovranno percorrere i loro figli. Percorsi di destini che, a volte, s’intrecciano, si avvicinano e si allontanano in un perenne movimento, un continuo incrociarsi di giovani vite che si trovano a camminare lungo sentieri già battuti da altri prima di loro. Destini che, a volte, s'incrociano ai bordi di una strada, nascosti in una mina, in auto piene d'esplosivo, a volte, anche in una bella giornata d’inverno dove il crepitio delle armi automatiche si concretizza in corpi abbandonati nella strada e il terrore diventa visibile sotto forma di uomini vestiti di nero. Questi padri, convinti di aver agito per il meglio, per il futuro dei propri figli, poi si ritrovano a dover accompagnare i corpi di questi ragazzi verso quei paradisi che ogni religione promette ai suoi fedeli. Uomini rimasti bambini, che non hanno avuto una vita propria, ma che hanno vissuto quella dei loro padri, che non hanno avuto il tempo di crescere, di diventare a loro volta genitori. Chissà se anche loro un domani avrebbero seguito le stesse orme o, magari, forieri di pace, avrebbero scelto di interrompere questa sequenza di tradizioni infernali, dalla quale non si riesce ad uscire. Ogni giorno le notizie arrivano, fredde, scarne, essenziali.

“ Ieri, in Siria, a trenta chilometri da Bagdad, sono stati trovati uccisi due giornalisti, impegnati in un servizio sulle atrocità commesse da entrambe le parti, nel conflitto fra l’esercito regolare del presidente e i rivoltosi “

“Oggi, alle prime luci dell’alba, un convoglio di soldati italiani, in transito sulla strada verso Damasco, è stato fatto oggetto a fuoco nemico con razzi anticarro. Un cingolato è saltato in aria uccidendo sul colpo due nostri militari “

“Nella striscia di Gaza, nuovo blitz dell’esercito israeliano come ritorsione all’attentato compiuto nei giorni precedenti da un commando palestinese"

Vale per loro il detto biblico “ occhio per occhio, dente per dente”. Dio non lo vieta, anzi lo vuole, lo stesso Dio che governa tre popoli, ma non riesce a renderli fratelli.

Succede che la cronaca diventi terrore, paura, smarrimento, entri nelle case a colpi di mitra.

A Parigi la violenza entra negli uffici e cancella, in un attimo, lo spirito di libertà che univa quegli uomini. Loro erano liberi di poter parlare, di esprimersi attraverso immagini o semplici pensieri. Liberi di vivere seguendo altre strade, non tracciate da mani divine.Quei rami spezzati facevano parte di un grande albero cresciuto con il sangue ed il cuore di uomini a testimonianza che la libertà si può ottenere, si può conquistare attraverso la condivisione, la tolleranza e la solidarietà fra uomini.

La cronaca dei giornali, purtroppo, non parla d'altro, sembra che il bollettino dei caduti sia destinato a diventare sempre più lungo.

Quale dei nostri padri ha ragione? Chi ha educato il figlio nel migliore dei modi? Chi decide qual è il modo migliore, chi può ergersi a giudice e custode della verità. Come condannare un genitore che ha agito, con ardore e convinzione, nell’insegnare al proprio figlio gli stessi valori d'integrità morale, d'attaccamento alle proprie radici, di obbedienza ai comandamenti religiosi ricevuti, ma semplicemente interpretati in modo diverso?

Perché, voler imporre, magari con la forza, idee e condizioni di vita diverse, a popoli che hanno costumi, tradizioni e religioni proprie e sono disposti a scontrarsi, a sfidare la morte pur di difenderle?

Nessuno è latore di verità assolute, ognuno deve poter gestire e vivere la propria vita come crede più opportuno.

Questi genitori, questi popoli, se solo avessero potuto e voluto incontrarsi, per confrontarsi con i loro problemi, con le loro diversità!

Se solo fosse possibile abolire il credo religioso che governa gran parte del mondo, in nome del quale si stabiliscono verità che tali non sono, ma solo retaggi atavici di antichi costumi, di paure nascoste nell’animo di ogni singolo essere umano.

Succede, e succederà ancora, forse per sempre, che i figli muoiano prima dei padri in nome di un Dio lontano. Le madri piangeranno i frutti del loro amore, del proprio ventre, e non sapremo mai se i padri saranno soddisfatti del risultato dei loro insegnamenti, se dovranno meditare sulle loro scelte obbligate o se dovranno, nel buio della loro solitudine, maledire la fede che li guida.

Tutti i racconti

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Gemellaggio 1/3

19 November 2025

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La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

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L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

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Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

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L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

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Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

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  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

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In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

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Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

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La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

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    per meglio dire quante maschere diverse [...]

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Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

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L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

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Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

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