Come quasi tutte le cucine dei castelli, anche questa è situata nel seminterrato, esattamente quattro o cinque scalini più in basso della grande sala da pranzo padronale. Nel mille quattrocento ventisette, usava ancora disporre la cosiddetta tavola alta, cioè un grande tavolo di quercia dove prendeva posto il signore e i suoi cortigiani, su un solo lato, e sotto di loro la tavola bassa dove mangiavano i personaggi meno importanti e i maggiordomi. I poveri sedevano per terra e aspettavano i resti che il signore lasciava cadere e dovevano contendere i pezzi di carne ai cani. Ai lati della breve scala della cucina, uno o due bambini di quattro, cinque anni, armati di scopa e il compito di tenere puliti i gradini affinché i servi recanti grandi vassoi di cibo non cadessero, nel qual caso la pena erano le frustate. Dai vassoi cadevano foglie di castagno o di platano unte per renderle lucide e decorative, quindi facile scivolare se calpestate.

La cucina è in fermento, il pranzo deve essere perfetto o qualche testa cadrà.

A sinistra della scala lungo tutta la parete, scorre una fila di fornelli sui quali le pentole delle salse, dei sughi bollono e borbottano. Un servo è incaricato di tenere sempre vivi i fuochi affinché tutto cuocia nel migliore dei modi. Il poveretto deve correre più velocemente possibile per aggiungere legna sotto ai fornelli, perché il cuoco lo prende a calci ogni volta che non è abbastanza rapido.

Sul lato opposto, un camino grande quanto l'entrata dell'inferno, dove gira uno spiedo, girato a mano da un servitore, infilato in un animale intero cinghiale, maiale o cervo, mentre sulla graticola arrostiscono pezzi di maiale, capretto, agnello o selvaggina. Ogni essere che razzola, vola, o frequenti il cortile.

Al centro della stanza un tavolo enorme diviso in settori, per agevolare i cucinieri nel loro lavoro, chi taglia i quarti di cervo e di maiale. Chi prepara le salse, sempre molto speziate, e chi seleziona le parti di bue per i bolliti. Nella parte più piccola del tavolo c'è un posticino per Eliana e le sue verdure. Gli ortaggi sono considerati cibo da poveri e non vanno mai direttamente sulla tavola del signore, e la persona addetta alla preparazione viene tenuta in poco conto.

Il gruppo degli investigatori è dovuto tornare al castello per visitare la cucina e Flavia ha fatto da cicerone dilungandosi un po' troppo sui particolari, alcuni stanno già sbadigliando. Scilyx, trattenendo uno sbadiglio chiede <<Si può sapere su cosa dobbiamo indagare?>>

e Roberta risponde <<Pare sia sparito uno dei cuochi dell'affresco sulla parete della cucina>> Tutti si guardano stupiti << Come fa a sparire un cuoco vissuto cinquecento anni fa?>> Si chiedono tutti. Le due esperte in affreschi, Alida e Roberta, iniziano subito ad esaminare l'affresco, su cui si vede chiaramente una macchia più chiara. Dario si unisce alle fanciulle e sposta la sua attenzione verso alcune figure quasi sbiadite, sulla parete vicina.

<<Che tipo è questo cuoco?>> chiede Bibbi alla quale interessano i tipi strani

<<L'affresco risale agli anni cinquanta del novecento - risponde Scrit Imp - Ha fatto da modello al cuoco un vero cuoco, ne bello ne brutto ma bravo in cucina. Si occupava degli arrosti. Scrittrice Imperfetta, essendo di Rivarolo, conosce la storia e sa di cosa sta parlando.

Alla fine Dario, si volta verso gli investigatori ed ha sul viso il sorriso del gatto che si è mangiato il canarino, e sicuro del colpo di scena dice << Trovato lo chef!>> Esclama trionfante. <<Come dove facci vedere>> chiedono gli altri in coro e le più curiose sono Alida e Roberta.

<<Dai raccontaci tutto>> ordina Alida e non si discute, Dario sorride e comincia <<Questo signore non è altro che il fantasma del modello usato per l'affresco. Quando è morto, non tanto tempo fa, nel novantacinque del secolo scorso, è rimasto qui perché amava talmente il castello da non potersene allontanare. Siamo venuti qui la volta scorsa lui svolazzava sulle nostre teste e si è invaghito follemente di Puccia. Pinuccia non ridere, egli ti ama alla follia e ha fatto in modo di attirare la nostra attenzione facendo sparire il cuoco dell'affresco..>>

Puccia, rossa come un pomodoro maturo balbettò <<Per favore fate qualcosa. Tutto ma non un fantasma>>

I nostri investigatori avevano risolto il caso. Il fantasma, si rassegnò a rinunciare alla bella Puccia. Si ritirarono in salotto per decidere che fare <<Che ne dite se torniamo a casa? Io mi sono strarotto e voglio tornare al mio divano con il ciaparat sullo stomaco>> Disse Dario, chiamando il gatto ciaparat in piemontese. Vuol dire: ciapa= prendi acchiappa. Rat= topi ( ma lo sapevate già)

Scilyx, al quale le avventure non bastavano mai, avrebbe voluto restare a Rivarolo tuttavia si rassegnò a seguire gli altri. Salirono tutti sulla Canavesana che li avrebbe portati a Torino, salutati calorosamente con commozione e lacrimuccia, da Scrit- Imp, e da Flavia che soffriva davvero nel doverli lasciare.

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
4

Dalla storica e monumentale Basilica di San Lorenzo Maggiore in Napoli

Vi racconto la devozione napoletana per Sant'Antonio ed il suo miracolo del 1623

09 July 2025

La figura di Sant'Antonio da Padova è venerata in modo straordinario dai napoletani. La sua influenza si avverte non solo nelle chiese e nei luoghi di culto, ma anche nei cuori delle persone che nel santo trovano una guida spirituale e un protettore in grado di intercedere per le loro necessità [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
0
14

Le Sorelle : il rimorso di Caterina 1/3

09 July 2025

Capitolo 4 – L'inganno Il sole stava calando, e il bosco si riempiva di ombre lunghe e sospiri di vento. Teresa e Giuseppina camminavano in silenzio, attente a ogni rumore, le armi pronte ma nascoste sotto i mantelli. La perlustrazione di quella zona era diventata una consuetudine, ma mai una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
26

L'album di fotografie

I ricordi di Anna

08 July 2025

Era sempre una gioia per Anna trascorrere del tempo con i suoi nipoti, Mario e Giulia. I gemelli portavano nomi italiani, anche se erano nati e cresciuti in Canada. La figlia di Anna, Silvia, aveva voluto, d’accordo col marito Mark, continuare la tradizione dei nomi italiani per ricordare le origini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Un attimo di serenità in un mondo caotico..like

  • Lo Scrittore: Gli album di foto sono la testimonianza reale di vite vissute in altri tempi, [...]

4
10
37

Settant’anni in pochi metri

08 July 2025

Due piedini di cinque anni si srotolavano a rotta di collo giù per l’acciottolato inumidito dalla condensa della sera. Fermatisi, saltellavano impazienti sul posto: uno, due, tre volte quasi a voler dare il ritmo agli altri due che li seguivano. Questi ultimi, esausti, un po’ deformi, procedevano [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: noi che abbiamo piedi stanchi e consunti quante volte abbiamo dovuto rincorrere [...]

  • Libera: Hai ragione. è stato un mix di ricordi personali di bambina e di ricordi [...]

7
8
30

Quando girasti quell’angolo

07 July 2025

Quando girasti quell’angolo Quando girasti quell’angolo di strada, il mio cuore ebbe un tonfo Come cadere dentro il più profondo degli abissi Un dedalo di tunnel, dove ad ogni angolo, viravi veloce per non farti più trovare Un’ombra e la mia mano che non riusciva più a toccarti I miei occhi vedevano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

17
16
80

Stop and restart

Ii0000___^^^@

07 July 2025

Di notte, giunto a quel vicolo, appendice di una strada elegante, tra il riverbero smorzato di neon affievoliti e una coppia di gatti impegnati in un rituale di corteggiamento, mi siedo in terra appoggiando la schiena al travertino di una banca, esausto per aver camminato per ore. Senza nessun [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • U1797: Come sempre proponi il tuo colpo di scena.
    All'inizio sembra che tu [...]

  • Rubrus: C'è un personaggio di una serie TV britannica "Doctor Who" [...]

7
9
35

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: la battuta finale rende alla perfezione l'idea del perché le cose [...]

  • Rubrus: To all. La storia è vera. Ho fatto fatica a non rispondere "secondo [...]

6
10
38

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
26

Non guardare quella finestra (2/2)

05 July 2025

Il giorno dopo decido di distrarmi. Prima cammino nel parco, respiro aria fresca, guardo gli alberi. Poi faccio la spesa al supermercato, comprando cose che non mi servono. La sera, per esagerare, entro in un cinema. Non ci vado da vent’anni. Esco due ore dopo senza sapere che film ho visto. Forse [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: una storia che forse non brilla per originalità, ma certamente si fa [...]

  • Rubrus: Tensione ben costruita e atmosfera ben resa. Ho presente anche io il film don [...]

3
10
47

Il porticato

e sotto il porticato di un tranquillo borgo sul mare una fantasiosa piccola storia d'amore

05 July 2025

Amici lettori, avete presente quegli aeroplani che volando a relativa bassa quota, specialmente d'estate volano sulla costa tirando un banner con la pubblicità? Bene, sul cielo di quel tranquillo borgo sul mare tutti i pomeriggi un aereoplanino pubblicizzava a rotazione una marca di calzini colorati, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: Ondine. continuando la filosofia espressa prima nel commentare Paolo, ti dico [...]

  • Walter Fest: Cammillina(alla romana con due emme) che bellezza ( leggi i due commenti precedenti) [...]

5
3
26

Fatalità

04 July 2025

Tra le vigne senza grappoli maturano nembi di tempesta, e gli sguardi del sudore, delusi, sul cuscino della notte senza nome temono i tradimenti dei cieli senza tetto dove quietarsi, Grandine nel vento senza ragione, e acque senza clemenza piegano antiche e vinte ginocchia sul suolo umiliato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
4
25

Non guardare quella finestra (1/2)

04 July 2025

Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • L’esilioDiRumba: Anche io ti do il mio benvenuto in questo sito. Buna scrittura, lettura e parte [...]

  • CURZIO LUCANO: Grazie a tutti per l'incoraggiamento. Sono contento di aver trovato questo [...]

Torna su