Nei primi anni di studio per il funzionamento della macchina, data l’assenza di informazioni, unita ad una astrusa nonchè complessa strutturazione, le ricerche erano mirate inizialmente per stabilire tramite di essa, un contatto con la civiltà aliena e solo verso la metà degli anni novanta vennero comprese le reali capacità.

Il computer, si rilevò come sorta di cervellone dal sapere infinito, capace di rispondere a qualsiasi quesito, un autentico portento della tecnologia, ma bisognava imparare ad avviarlo e a gestirlo.

Essendo strutturato in caratteri alieni, compreso l’apparato audio e i comandi vocali, si poneva la necessità di convertire il tutto in lingua “terrestre”.

La scoperta fu ancor di più un’autentica rivelazione, ma la conversione audio o scritta rappresentò un problema troppo complesso, gettando di conseguenza nello sconforto un po’ tutto lo staff, in quanto consideravano persino le menti più brillanti del mondo pur sempre limitate ed inferiori rispetto ad una generica mente proveniente “da fuori”.

Uno dei professori della base, in maniera convinta, invitò a non gettare la spugna, tra l'altro un suo motto servì per esortare tutti quanti:

“La mente umana è limitata… ma la testa è dura!”

Negli anni a venire le ricerche continuarono di gran lena, e i risultati seppur a mollica a mollica arrivarono concretamente.

In sostanza, in seguito a innumerevoli tentativi, prove e controprove si venne a scoprire che il software aveva già implementato un traduttore audio/scritto simultaneo ma le opzioni essendo in lingua aliena unite ai molteplici pulsanti che dovevano essere premuti in una difficilissima sequenza, il settaggio per ovvi motivi si dimostrava ai limiti dell’impossibile.

Una volta avvenuta l’accensione, i comandi potevano essere impartiti solo oralmente e i risultati comparivano contemporaneamente sia tramite voce del Supercomputer e sia scritti con delle immagini visive sullo schermo di esso.

Gli scienziati riuscirono appieno nell'impresa il 12 Luglio 2016, esattamente dopo trentadue anni di costante dedizione.

Vennero effettuati alcuni piccoli test e la macchina rispose perfettamente a tutto, inoltre trovando l'opzione giusta fu possibile utilizzare l'inglese grazie ad un complicatissimo settaggio del già citato traduttore universale che raccoglieva miliardi di lingue diverse.

Ai dirigenti del Pentagono fu riferito il funzionamento dell'elaboratore e gli addetti di Black Alma invitarono i primi a raggiungerli, ma solo al termine di una prova di tipo ufficiale.

Il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America andò in sollucchero per la notizia ricevuta e con gli immancabili solleciti per attuare l'importante test il più presto possibile.

Il 16 Luglio 2016, un giorno prima del collaudo finale, in tarda serata, l’americano professor Isaac Kaufmann, nonché direttore generale di Black Alma, invitò nel suo ufficio, cinque dei suoi migliori collaboratori per una brevissima riunione.

L’italiano Giuseppe Favara, il giapponese Yuto Nakamura, il sudafricano Michael Gerber, il tedesco Jürgen Schmidt e il norvegese Klaus Jørgensen.

Senza troppi fronzoli andò subito al sodo.

«Esimi colleghi, sarò breve e conciso, le verifiche sono previste per domani alle ore 15 in punto, vorrei evitare il laboratorio gremito di gente, per cui saremo soltanto noi sei, gli altri seguiranno l’operazione dall’esterno in modalità video.» Fece una breve pausa e proseguì «Il test sarà diviso in tre parti, nella prima parte porremo al Supercomputer domande di natura semplice, nella seconda parte una sequenza di domande più complesse, per poi infine domande che riguardano tematiche diciamo... più particolari, domande che da molti secoli scervellano l’uomo. Se volete chiedermi qualche ragguaglio, fatelo adesso.»

Si guardarono tra di loro, e tutti fecero cenno di no con la testa, tranne Garber.

«Mi piacerebbe porre domande di carattere religioso, ad esempio sull’esistenza di Dio e sul senso della nostra vita, è possibile?»

Kaufmann aggrottò la fronte e gli venne un brivido di freddo lunga la schiena.

«In verità qui tocchiamo un argomento troppo particolare, su questo sarebbe meglio ritornarci in seguito e direi di evitare di farlo domani.» gli rispose in maniera piuttosto sbrigativa e abilmente cambiò discorso.

«A704H sarà collegato ad un maxi schermo in HD, i risultati video desidero vederli in maniera più nitida possibile, su questo suppongo che siate d’accordo con me, inoltre come sempre vi ricordo che l’accensione e lo spegnimento deve avvenire con la giusta combinazione di tasti oltre che con il dovuto tempismo.»

Tutta l’equipe annui all’unisono e Kaufmann fece un ultima raccomandazione.

«Anche se alla nausea vi esorto a ricordarvi un’altra cosa importantissima: Il Supercomputer non può rimanere acceso per più di due ore poiché avviene un processo di surriscaldamento che necessariamente deve essere tenuto sotto controllo, per cui una volta avvenuto ciò, dobbiamo immediatamente chiuderlo per alcune ore, altrimenti rischiamo di mandare A704H a puttane!»

«Scheisse!!! Quando trentadue anni fa trovammo A704H, dentro l’UFO, era dotato di un particolare impianto di raffreddamento, andato come ben sappiamo distrutto, in tutti questi anni ho tentato di ricostruirlo, ma gli sforzi sono stati vani» disse Schmidt con fare desolato abbassando lo sguardo «Tecnologia aliena troppo ermetica per il sottoscritto, ci ho lavorato costantemente ma…»

Kaufmann lo interruppe alzando una mano.

«Schmidt la prego di smetterla, non è riuscito a ricostruire l’impianto di raffreddamento ma si è prodigato a fornire un eccellente contribuito per il funzionamento di A704H, mi creda, è già tanto che collettivamente abbiamo ottenuto insperati risultati!»

Lo scienziato tedesco, sentendosi dire questo, assunse un atteggiamento compiaciuto e più rilassato.

Il direttore generale di Black Alma, stabilì che fu il momento giusto di accomiatare e di porre fine alla riunione non prima di esporre un'ultima cosa che si preservò proprio sul finire.

«Non saremo solo noi in sei, ecco… ho dimenticavo di segnalarvi che anche Peter sarà presente con noi al test!» le sue parole esprimevano chiaramente disagio e continuò «Mi rendo conto che non si potrebbe, capisco che mio figlio ha solo otto anni, ma ogni santo giorno mi dice che vorrebbe seguire le mie orme, ragion per cui mi sento in dovere di portarlo con noi con la garanzia che se ne starà buono buono senza essere di alcun intralcio.»

Inizialmente i cinque scienziati restarono sbalorditi ma Kaufmann era pur sempre il loro direttore generale e non sarebbe stato saggio contestare, si limitarono per cui ad assentire fingendo un sorriso bonario.

Tornarono tutti nei loro alloggi, dormire non sarebbe stato facile per nessuno per via di una snervante attesa, dal momento che grazie a A704H l'umanità avrebbe fatto prestissimo passi a dir poco da gigante. 

 

Seconda edizione

Prima edizione: 24 luglio 2016

Tutti i racconti

6
8
14

CUORE DI DONNA

Il mio, il tuo, il nostro

16 April 2024

Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Piccola stella: La Scuola di Poesia mi ha fatto scoprire miei latinascosti, da esplorare. Mi [...]

  • Adribel: Complimenti Piccola stella, sempre più in alto

3
5
8

Melodramma story

16 April 2024

Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
11
59

Fiaba

15 April 2024

Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel folklore nordico, del demone s’è persa invece ogni traccia. [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Visto il disegno del mostro e mi viene in mente un concetto bizzarro: nascondere [...]

  • Lawrence Dryvalley: Stapelia, diavolo grazie!!
    Pata, grazie ancora anche da prte di R.
    Rubrus, [...]

4
6
28

Notte di ognissanti

nuova edizione

15 April 2024

Nel villaggio erano rimasti, ormai, solo pochi abitanti. Nessuno veniva più da fuori per entrare a far parte della comunità, come una volta. Le famiglie si assottigliavano sempre di più, ogni anno i morti erano superiori alle nascite. Il paese stava morendo, fra non molto sarebbe diventato un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: A me è venuto in mente anche un film di Shayamalan: "The village" [...]

  • Zio Rubone: Complimenti, Scrittore, il racconto mi è piaciuto parecchio.

3
12
37

Pepe

Le città invisibili 2.0

14 April 2024

Un giorno, in cui le intelligenze artificiali saranno autonome, inventeranno un dispositivo tecnologico in grado di scoprire che in ogni uomo o donna non votati alla scienza, anche nei meno sospetti di loro, si racchiude qualche importante legge cosmica. E di distinguere distintamente chi siano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
4
15

Haiku

14 April 2024

barche d'estate - nel nascere del giorno pescato fresco Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Come al solito, secondo la mia sensazione, con le parole evochi!

  • Laura Lapietra: Buona notte a tutti, Walter adoro farti incazzare😁😁😁Scherzo! Vuoi sapere [...]

3
13
28

Lettera a un contenitore vuoto

14 April 2024

Chissà che cosa ha significato la vita per te. Se ti penso, mi viene in mente un foglietto piegato in tante parti. Ma se lo apro non c’è scritto nulla, è vuoto. Tu, che hai vissuto negli anni del boom, millanti un’esistenza dura fatta di sacrifici e rinunce. Senza una madre. Questo dici sempre. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Carola Maria non devi scusarti, sul cosa sia LDM posso dirti che è giusto [...]

  • Adribel: Componimento crudo, pesante e tagliente, credo che non sia autobiografico e [...]

2
10
36

Quota lite

13 April 2024

È risaputo che tutti odiano gli avvocati, ma non tutti sanno che gli avvocati odiano i propri clienti in modo segreto, profondo e tenace. In questa guerra infinita, senza quartiere e senza pietà, c’è una terra di nessuno: il patto di quota lite, grazie al quale l’avvocato viene pagato in base a [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: "Professionista", secondo il dizionario, è colui che esercita [...]

  • Lawrence Dryvalley: Bravo Rubrus. Mi piace molto il genere noir ed è sempre un piacere leggerne [...]

1
3
21

Sedoka

13 April 2024

pesco fiorito sul mio viso pallido tra le farfalle e olezzi fioco chioccolio come note di pace tra sbuffi d'aura sento Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
28

Il ragazzo scomparso

13 April 2024

Il maresciallo Maresca era seduto alla sua scrivania. La stanza era riscaldata da un stufetta elettrica che non riusciva a mantenere una temperatura giusta. Era autunno, l’aria si era raffreddata molto in pochi giorni e lui non gradiva stare fuori a prendere freddo. Si era rifugiato in ufficio [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Zio Rubone: Complimenti per questa storiella scritta bene.

  • Adribel: Bene, un racconto nel senso che più mi piace, mi ha coinvolta, mi ha [...]

5
12
42

L’ora di matematica

La scienza perfetta

12 April 2024

Professoressa “Riccardo, interrogato. Su vieni alla lavagna. Vediamo se hai studiato.” Io “Ecco, prof, le approssimazioni mi insegnano che nella vita a un certo punto bisogna accontentarsi di quello che si capisce.” Professoressa “Riccardo, non divagare!” Io “Che poi ho compreso solo successivamente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Amici, complimenti a tutti prima di tutto per la vostra preparazione e poi [...]

  • Rubrus: Se si confronta la scarna nota da lui lasciata con il tempo e la fatica che [...]

6
10
29

COME TEATRO IL MONDO

12 April 2024

Drappeggi di ombre fugaci volteggiano ansiosi in cerca di copione. Scenari inediti appaiono sulla tela dell'intricata complessità umana. Si alza un sipario dove, dietro le quinte, giace nascosto il segreto del gioco della vita.

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su