“Ho avuto giornate buie, mi rendevo odiosa e ho fatto la cazzata di drogarmi” disse a mezza voce, ammettendo la colpa senza rinnegarla. “Non era vita per me, volevo buttarmi sotto un treno, volevo morire”.

“Lo so Martina, ma sei qui ora, bella e tutta intera”.

“Beh...”

“La tua anima è intera, la tua voglia di vivere è intatta” asserì decisa la dottoressa. “Sei cresciuta Martina, la vita ti ha messo di fronte alle due strade di Frost e...”

“De chi?” Domandò uno dei ragazzi.

“Di Frost, ignorante, è un poeta” intervenne Martina. “C'è una poesia che dice che lui sta in un bosco e ha davanti due strade e sceglie di prendere quella meno battuta”.

“Esatto, brava Martina. Tu e tutti voi siete al bivio”. Li guardò uno dopo l'altro. “Siete lì in piedi che vi guardate a destra e a sinistra, ché le strade si somigliano molto. Una però è un po' meno segnata, ci sono più foglie a terra, più arbusti, ed il sentiero è meno netto. Ecco, quella è la salita. L'altra la prende chi vuole arrendersi, chi non ha intenzione di faticare e mettersi d'impegno per arrivare dall'altra parte”. I ragazzi la ascoltavano in silenzio figurandosi la metafora, quasi provando a visualizzare quel bosco. Vedendoli così concentrati, la dottoressa continuò. “Non è con le discese che si vive davvero, non è con le strade spianate che si cresce. Credetemi, non esiste persona sulla faccia della terra che non abbia dovuto affrontare le sue salite. Chiunque ha camminato spingendo sulle punte dei piedi prima o poi, dal macellaio sotto casa al professore dell'università. Anche quei tipi coi macchinoni, i rolex e le donne” disse poi, guardando Paolo. “La vostra salita è buttarvi alle spalle le dipendenze, magari il ragazzo ricco deve affrontare una padre anaffettivo o una madre possessiva. Magari un giorno gli taglieranno i viveri e si vedrà costretto a lavorare per quella macchina, quel rolex o quella donna. Allora, dopo un sicuro momento di sconforto, inizierà la sua crescita. Ognuno di noi combatte battaglie nella propria vita, gli occhi di chiunque incontrate hanno pianto prima o poi, si sono disperati per qualcosa, anche i miei. Non abbiate la presunzione di pensare che 'come me nessuno mai' perché non è vero. Quel bivio c'è e ci sarà sempre per tutti, ve lo posso garantire, anche più volte nella vita. E vi posso anche garantire che la differenza la fa la decisione che verrà presa di fonte alla scelta. Discesa o salita? Destra o sinistra? Disperazione o crescita? Un lutto, una malattia, un amore finito, una tracollo finanziario, un brutto voto... Mille sono gli esempi che potrei farvi, tutti determinanti e nessuno più importante di un altro, per valore o significato. E' da lì che si riparte, dal baratro in cui cadiamo. E' da li che il cammino riprende forma e può portarci in salvo. Sono certa che ognuno di voi sia sulla strada giusta perché adesso siete qui con me, come sono certa che ognuno di voi abbia capito che le difficoltà nella vita ci insegnano a crescere e diventare più forti, persone migliori. Come vi ho detto questo è un punto d'inizio, una svolta, l'opportunità di crescere. Da qui in poi non vi resta che imboccare il sentiero giusto e partire.”

“A Martì, se ce so troppe buche te spigne Paolo, che la frega t'è rimasta!” I ragazzi scoppiarono a ridere, stavolta anche Martina.

“Non credo Carlo, se è necessario ci metto pure i razzi a questa carrozzella pur di non imbroccare con quello là” gli rispose a tono Martina. Di soppiatto gettò un'occhiata alla dottoressa che le fece un cenno di approvazione.

Arrivarono le cinque del pomeriggio e il gruppo si sciolse dopo aver fissato un nuovo incontro per il martedì successivo, tra qualche protesta per il compito che la dottoressa aveva assegnato ai ragazzi: 'scrivere tre eventi che, a loro giudizio, li avevano fatti crescere'. Martina uscì per ultima dalla sala, mentre spingeva sulle ruote della sua sedia a rotelle la dottoressa la chiamò, avvicinandosi.

“Mi ha fatto piacere che conoscessi la poesia, è una delle mie preferite”.

“Piace anche a me...” le sorrise Martina.

“E poi le salite si possono fare benissimo anche con le ruote” disse la dottoressa, “o con una gamba sola” aggiunse poi, sollevando il pantalone e mostrando un asta di metallo che le correva dal ginocchio al piede finto, dentro la scarpa vera. “Ma sono sicura che un giorno la farai con le tue gambe, di qualunque cosa esse siano fatte, perché quel che conta più di tutto è la strada ed i passi che farai per compierla”.

Martina guardò la protesi della dottoressa e poi spostò lo sguardo alle sue cosce tronche all'altezza del ginocchio. Avrebbe tanto voluto sapere cosa le fosse successo, se avesse avuto un brutto incidente anche lei o se fosse stato altro. Ma non le domandò niente limitandosi a salutarla con un gesto della mano ed un sorriso, mentre usciva dalla porta. Ogni persona sulla faccia della terra si era trovata a percorrere una salita, aveva detto la dottoressa, ed ognuna era diversa dall'altra. Martina però era convinta che nella sua, di salita, avrebbe trovato qualche impronta di quella donna che stava insegnando a lei e ad i suoi amici che la parola difficoltà deve essere sinonimo di crescita, se si vuole davvero vivere una vita vera.

Tutti i racconti

0
3
14

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Sono andato a vedere il quadro. Sarà perchè sono cecato, ma non [...]

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

0
10
14

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
19

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
24

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

  • Dax: @thecarnival Mi sono immaginato Lyra, wuesta creatura fragile e l'ho associata [...]

4
7
37

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

4
6
24

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
45

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

Torna su