Andrea si sporse oltre il parapetto per guardare verso il fondovalle, dove la luce argentea splendeva inquietante <<Ci deve pur essere un modo per liberarci di quella mostruosità>> disse.

<<Non ho la più pallida idea di cosa fare. Non ne avevo mai sentito parlare prima, non ho idea di che si tratti>> Rispose Eros, col tono di chi si sente impotente.

<<Credo di sapere io la soluzione a questo rebus>>Federico parve alquanto deciso. Gli era balenata in testa un'idea e l'avrebbe attuata.

Per alcuni giorni non parlò più dell'argomento, perlomeno non apertamente. Si appartava con Eros in biblioteca o a confabulare, sotto al cipresso del parco, finchè una sera, ma erano trascorsi solo tre giorni e parevano lunghi una vita, chiamò in sala consigliare del comune Andrea, Patrick e Cosimo e le due donne alle quali si aggiunse Eros come consigliere. Alcuni abitanti vista la luce accesa entrarono e si sistemarono sui banchi per ascoltare la riunione. <<Amici, credo di aver trovato la soluzione al nostro problema. Con Eros, abbiamo consultato tutti i testi antichi a nostra disposizione, che parlano dell'arca dell'alleanza tra Mosè e il suo Dio. Per me rimane sempre una leggenda ma in ogni leggenda c'è sempre un fondo di verità. Per millenni è stata considerata un'arma potente sostenuta dalla fede, ok va bene, partiamo da questo. Secondo i testi del medioevo cristiano, si dice che per combattere un maleficio occorreva un altro maleficio della stessa forza. E qui mi è venuta l'illuminazione. Siamo a pochi chilometri da un posto che conteneva una reliquia che i pretaioli ritenevano sacra e miracolosa. Se osservate il panorama davanti a noi, direzione sud ovest, appena al di qua del bordo del cratere formato dalle bombe, vedrete i resti di una chiesa. E' la cappella della sindone>> Si fermò a riprendere fiato con un magistrale colpo di teatro, in attesa della reazione del pubblico. Visto che nessuno parlava e lo guardava con aria interrogativa, fece cenno ad Annalisa, l'unica ferrata in materie storiche e si affrettò a spiegare <<La Sindone, secondo tradizione è il lenzuolo che ha avvolto il corpo del Cristo morto, si tratta di santone morto duemila cinquecento anni fa. Nulla di certo comunque, è tutto avvolto nella leggenda>>

<<Anche l'arca è avvolta nella leggenda. Conto di scendere a valle, approfittando della cortesia di Eros, mi farò prestare l'elicottero, e andrò a frugare tra i resti della cappella della sindone>>

Andrea lo fermò con un cenno della mano <<Sei completamente pazzo. Le chiese sono state le prime a crollare e tu pensi di ritrovare un pezzo di stoffa vecchio di quasi tremila anni?>>

<<Sono sicuro di trovarlo, per quanto sacro la gente aveva troppi guai per pensare alle reliquie, sotto le macerie della chiesa c'è ancora tutto l'apparato sacramentale. Partiremo domattina con l'elicottero e una decina di uomini - nel dire questo si girò verso il pubblico e ricevette decine di assensi - Eros, mettili al corrente delle decisioni>>

<<Abbiamo deciso quasi sui due piedi, senza informare nessuno e di agire al più presto. Quella cosa è ferma da dieci giorni sulla strada ed è ora di spostarla di lì. Le sue radiazioni per il momento, sono deboli ma potrebbe esplodere e non sappiamo quanto sia potente. Come dice Federico una icona sacra può distruggerne una di uguale valore o eliminarsi a vicenda. In ogni caso si muoverà un po' d'aria.>>

<<Intendo organizzare le ricerche come uno scavo archeologico, se c'è qualcosa la porteremo qui>>

Eros si aspettava un rifiuto e si stupì di trovare un gruppo di uomini pieno di entusiasmo. Tutti volevano partecipare alla ricerca della Sindone, al contrario dei suoi raggruppati in un angolo ad aspettare un suo cenno. Diede a tutti l'ordine di prepararsi per il mattino all'alba. L'elicottero fu pronto e partì all'ora stabilita col suo carico di attrezzi e aspiranti archeologi.

 

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