Più la guardavo e più mi rendevo conto che era bellissima. Luana Capelli, classe quinta C, i capelli castani raccolti in una coda di cavallo che quando camminava sembrava danzare al ritmo dei suoi passi, due occhi da cerbiatta che nelle poche occasioni che si posavano su di me avevano l'effetto di un pugno allo stomaco.
Mancavano due mesi alla fine dell'anno scolastico, i più impegnativi e pieni di scadenze, tra compitini e i gruppi di studio la mia vita sociale si era ridotta a zero. Lei invece sembrava non accusare la tensione palpabile, che era scesa tra noi compagni di scuola. Oltre che bella era pure brillante e con una memoria capace di ricordare tutto al primo colpo.
-Ho la sindrome ipertimesica- mi disse un giorno.
-Cioè?- non capivo in che lingua stesse parlando. Cioè, sapevo che sindrome non è mai una cosa bella, mio cugino ad esempio aveva quella di Asperger, un problema grosso che ne limitava l'interazione sociale. Quindi pensai che pur essendo così estroversa, il tarlo della malattia potesse essere un problema.
-Mi dispiace- dissi, in tono consolatorio. Lei si mise a ridere.
-Guarda che sono sana come un pesce! Ho solo una memoria eccezionale-.
-Beh, questo lo so-.
-Bene, allora risolto l'arcano- e si allontanò. Non volevo fare la figura dell'ignorante, così una volta tornato al mio posto sbirciai su internet il significato della parola arcano. Non potevo competere, nonostante fossi un bel ragazzo e un paio di compagne avessero mire su di me.
Mio padre era sempre stato dell'idea che le donne vanno cercate fuori dall'ambiente in cui si vive; lui ad esempio lavorava in un ufficio amministrativo, dove la percentuale di uomini era trenta contro settanta, un vero vivaio di prede, che dopo la morte di mamma avrebbe potuto sfruttare. Sembra brutto usare questo termine, ma lo faccio solo per rendere l'idea. Si era trovato ad uscire con Maria, la panettiera sotto casa, storia che dura tutt'ora con mio immenso piacere, dopo aver combattuto contro le ossessive attenzioni di Marisa, sua collega nonché superiore.
Ma aveva resistito, era riuscito ad ottenere un altro incarico, allontanandosi.
Luana però era qualcosa di diverso, vuoi per l'età che differenziava me e mio padre, vuoi per l'effetto straccio che praticava sul sottoscritto. Sono ed ero uno a cui piace parlare, interagire con gli altri e la maggior parte degli amici mi considera essenziale in compagnia, ma davanti a Luana riuscivo a malapena a biascicare due parole in croce. Condividevo con lei l'aula sin dalla prima media, l'avevo vista crescere, trasformarsi e diventare il fiore che in quel momento continuava ad ossessionarmi. Era uscita con un paio di ragazzi, ma per non compromettere gli studi aveva troncato ogni relazione o tentativo da parte di altri ragazzi ostinati. Quando si metteva in testa qualcosa difficilmente cambiava idea.
Mancava una settimana alla data del suo compleanno, ero l'unico che lo sapesse e mai in passato avevo osato regalarle qualcosa. Quella era l'ultima occasione, prima che la vita separasse i nostri cammini. Ma era un problema, cosa regalare ad una ragazza che aveva praticamente tutto?
Le ragazze amano i gioielli, i cellulari, i bei vestiti, ma forse quelli erano solo stereotipi banali inculcati da secoli di trasformazione. Fiori, sarei andato sul sicuro, ma avevo intenzione di stupirla. Presi coraggio e l'affrontai, mal che andava mi avrebbe ignorato, in fondo ci ero abituato. Quando mi avvicinai era l'intervallo, lei da sola e senza nessuno intorno, era appoggiata al davanzale della finestra e guardava fuori.
-Ciao- le dissi, come se non ci vedessimo da mesi.
-Paolo, che vuoi?- non lo espresse in modo acido o scocciato, la sua era una semplice domanda.
-Una mia amica... cioè una ragazza... una che conosco, insomma- mi stavo impappinando ancora prima di iniziare. -Ecco, dovrei farle un regalo-.
-La tua ragazza?- mi chiese, esprimendo stupore. La cosa mi infastidì, pensava forse che nessuna potesse starmi dietro?

Tutti i racconti

0
0
6

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
3

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
48

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Credo che il primo esemplare non sia che lo stadio larvale del secondo, [...]

  • Dax: bello.Like

6
59
164

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: si continua a parlare di guerra, ma il riferimento alla stessa non è [...]

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

4
10
55

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

3
5
48

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

4
2
223

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
36

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
35

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
12
188

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su