Perché mai il colore delle pareti negli ospedali e negli ambulatori è quasi sempre un verdino scialbo o un panna giallognolo?
Anche qui, al centro di salute mentale.
Ok, mica li puoi dipingere di rosso, i muri: sai che ridere i matti che si scatenano tutti insieme, sai il panico tra infermieri e psico dottori, sai le fiale di Valium stappate come spumante a Capodanno, ha ha!
Sarebbe una cosa da vedere!
Ma ‘sto verdino mette una tristezza…
La prima volta che entrai al CSM ero accompagnata da un’amica, oggi ci son venuta da sola, primo colloquio con lo psichiatra che mi è stato assegnato. O al quale sono stata assegnata, dipende da come ti percepisci rispetto a questa cosa.
Nella saletta d’attesa ci sono molte persone, sedute, tranquille, ad attendere che il loro psico-coso le chiami per il colloquio periodico.
Registro tutto in una frazione di secondo e il risultato dell’elaborazione è: “io non sono così… io sto bene. Almeno, sto meglio di queste persone. Non diventerò così, vero, venendo qui per la terapia…?”.
“Così”.
Queste persone, donne, uomini, un paio di ragazze, sembrano un po’ intontite, molte tra loro non hanno neppure alzato lo sguardo su di me o su altri che sono entrati dopo, non so capire se lo siano per gli psicofarmaci o per lo stato mentale in cui si ritrovano e basta.
“Io non sono così”.
Non vorrei ma mi viene da piangere e l’ansia che già mi tormenta sta aumentando e penso che se non li guarderò, gli altri, riuscirò a trattenermi. Allora, prendo una rivista da un tavolino, una a caso tra quelle ammucchiate lì. Sono tante, nessuno sta leggendo.
Ok ora leggo. …
Non riesco a leggere. Non riesco a concentrarmi, ripongo la rivista sul tavolino e mi metto a guardare il pavimento. Ecco. Forse è per questo che gli altri fissano il pavimento, non riescono a concentrarsi abbastanza per leggere. La noia, forse.
Ogni tanto dò un’occhiata a una di quelle persone, ogni tanto una di loro mi dà un’occhiata. Sorrido a una signora stirando le labbra, cioè, è un tentativo di sorriso ma non vengo ricambiata, lei torna subito a guardare il pavimento.
Vaaa bene. Eeeh… Quando arriva lo psichiatra?
Mi sembra di essere qui da ore e invece non sono passati neppure dieci minuti, al massimo un quarto d’ora, toh.
Giochino idiota sul cellulare, prendo di nuovo la rivista che avevo scartato, mi guardo le scarpe, mi preparo una sigaretta per quando uscirò, vado alla finestra… non dovrebbe avere inferriate o almeno essere chiusa? Mmm… beh, non è un manicomio, questo, chi vuoi che...
Io non sono “così” eppure ora sono qui, al centro di salute mentale e non ho ben capito come sia accaduto. Avevo un lavoro, una casa, un amore, tanti amici e una famiglia… fino a pochi mesi fa.
Ora lo chiedo allo psichiatra. E’ arrivato.
“Dottore, come ci sono arrivata, qui?”

Tutti i racconti

1
1
14

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

3
8
18

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: il termine perentorio della moglie mi ricorda qualcosa.. 😅
    ma cari uomini, [...]

  • stapelia: ah, ah, ah. Conta il risultato. Stesura e prosa perfetti! Risate!

3
9
21

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Bella esercitazione, notevole!

    Provo a raccogliere la sfida:


    Calciare [...]

  • stapelia: Ho letto il tuo testo, tutto quanto. Faccio due osservazoni esprimendo, soltanto, [...]

3
3
10

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
22

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
26

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
28

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]

  • Zio Rubone: Grazie, @Adribel e @Pata, l'atteggiamento protettivo del figlio è [...]

5
7
27

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
25

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
15

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su