Nasce in una riserva, un luogo circoscritto e controllato da pattuglie di visi pallidi. L'aria che aveva cominciato a respirare non era così pura come quella che avevano respirato i suoi antenati. E nelle tappe della sua crescita, un nonno raccontava le storie di capi tribù, di eroi nazionali, che avevano sacrificato la loro vita per opporsi alle prepotenze di popoli, che erano arrivati dal mare e che si erano impossessati delle loro terre, hanno imposto le loro ritualità, hanno costretto ad adorare il loro Dio, senza alcuna loro volontà, hanno attuato una pulizia etnica e li hanno costretti a spostarsi dalle loro terre,  hanno distrutto il loro habitat,  hanno portato avanti una caccia intensiva ai bisonti, loro fonte di sostentamento, li hanno ridotti in schiavitù e li hanno sterminati attraverso il lavoro, hanno progettato una strage volontaria, hanno provocato ad arte scontri fra tribù ed etnie, hanno diffuso malattie nuove  accidentalmente (contro cui i nativi non avevano anticorpi), hanno diffuso volontariamente il vaiolo come strategia biologica, regalando agli indiani coperte e cuscini infetti e offrendo loro banchetti con cibo contaminato, hanno praticato una sterilizzazione forzata o attuata con l'inganno, hanno attuato provocazioni, sacrilegi e oltraggi,anche violenti, a membri della tribù (in modo da provocare appositamente la reazione violenta degli indiani, a causa del loro codice d'onore tribale), per poterli così perseguitare "con giustizia e ragione" (e giustificare la violenza contro di loro come "repressione di popoli barbari e bestiali"), hanno dichiarato guerre aperte, con l'uso delle tecnologie più moderne, come le mitragliatrici e si sono macchiati di omicidi mirati di capi carismatici e uccisioni deliberate di bambini indiani catturati, hanno diffuso deliberatamente alcolismo e droghe, hanno costretto intere tribù a marce forzate di trasferimento attuate sotto la neve e il freddo.
In quelle storie si percepiva una moltitudine di sofferenze, di urla e sospiri, di ansie e preoccupazioni. Una storia che ha visto morire tante persone in guerre civili, tribali, cancellare popoli in genocidi e stragi, coltelli e asce bipenni, frecce ed arco, fucili e pistole, dinamite e cannoni. E quel pellerossa si ritrova ancora nella riserva ghetto, appositamente allestita dai bianchi vincitori per i rossi perdenti. In nome di un razzismo, di  un'intolleranza radicata nei cuori e nella mente di chi si è creduto superiore per civiltà, per religione e per cultura ed ha imposto la sua visione in nome del progresso.
Piange quel pellerossa perché non si riconosce in quella storia, pur essendo il prodotto della violenza di quella storia. Piange e sogna le praterie dove Manitou possa accoglierlo con i bisonti alati, in un paesaggio che è speranza di vita eterna, lontani dalla malvagità di chi produce la storia e strappa le radici agli altri fin all'estinzione. Una giovine donna, 0cchi di cielo, canta una nenia rap lamentevole e ripetitiva. E le lacrime solcano i loro volti come stelle in un cielo in attesa della luna.

Tutti i racconti

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In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: 😄Breve, ben strutturato e ricco di immagini. Piaciuto molto.

  • U2018: Breve ma intenso

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Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Riccardo: ma che bello, che intensità
    la cultura rende liberi, e le parole [...]

  • Maria Merlo: 🦋Bello e pieno di verità. Complimenti.

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La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

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Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • FuoriFuoco: Grazie mille. Sono contento che il nickname e il racconto ti abbiano dato la [...]

  • Riccardo: benvenuto su ldm
    ai prossimi racconti
    sorseggiando un caldo te', [...]

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L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

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Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • BrunoTraven: Interessante racconto che ha il sapore del passato, del lavoro dei nostri nonni [...]

  • Riccardo: ciao Bruno!
    di questo tenore penso ci sia nella mia produzione
    ma se [...]

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L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

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CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

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Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

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Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

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Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

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Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

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