«Ma poi mi riaccompagni? Dovremo fare i conti»

«Ovvio, non ti lascerei mai da sola, ma non preoccuparti per i soldi»

Mi da un bacio su una guancia

«Grazie! Ma ci tengo che sia tutto a posto»

Avverto l’autista del carro di aspettare un attimo e vado a parlare col prete, ho solo centocinquanta euro in tasca, mi porge il suo computer: “Accetto anche bonifici” Hai capito ‘sti preti moderni, entro sul sito bancario, mi faccio dare i suoi dati “Lo faccia sul mio conto personale, così arrivano subito, sono trecento euro” Ma certo, così spariscono subito, vabbé, non sono affari miei.

Mi metto d’accordo con l’autista per vederci sul Lungotevere, “Vai piano che ti lampeggio quando arrivo” “Se vado piano mi lampeggiano tutti in modalità vaffanculo, come capisco che sei tu?” “Sarò velocissimo, tranquillo!” Vado a recuperare Flavia e i suoi parenti, si parte.

Mezzora dopo arriviamo al piazzale del Verano, ci siamo sorbiti tutte le lamentele della zia, è una macina, non è stata mai zitta un secondo, avrei voluto approfondire, lo farò al ritorno, quando saremo soli!

Hanno un loculo di lusso, c’è già il corpo della madre, morta otto anni fa, i becchini sanno far bene il loro lavoro, in mezzora inseriscono la nuova bara e richiudono tutto.

Aspettano. Non se ne vanno.

Capito, la mancia, ho solo tre banconote da cinquanta, che idiota, bisogna sempre avere qualche dieci euro, va bene, facciamoli godere, tiro fuori una banconota e, facendo in modo che Flavia se ne accorga, la porgo al capetto, che subito si gira verso lei.

«La ringrazio signora» il mio amore le risponde con un cenno regale del capo

Il fioraio la blocca: «Per i conti può passare qui fuori, ho il banco proprio davanti all’entrata principale»

Mi guarda, la guardo, guardo il fioraio e… «La seguiamo»

Anche i fiorai si sono evoluti, computer, banca, bonifico, trecentocinquanta euro, fatto.

Nel frattempo zia e nipote sono spariti, finalmente soli.

Mi abbraccia guardandomi negli occhi «Se non ci fossi stato tu, non so come avrei fatto, adesso inizio a sentirmi meglio, pensa che mi è venuta fame»

È vicinissima, i suoi occhi sono riconoscenti, disponibili, guarda la mia bocca, è un chiaro invito a baciarla. È mia!

Saliamo in macchina, prendo la tangenziale, vado verso la panoramica, non posso portare il mio futuro bancomat in una trattoria qualsiasi, ormai ho fatto trenta… anzi settecento! La porto allo Zodiaco per farle ammirare Roma, è tornata a essere felice, i suoi occhi brillano, è meravigliosa.

Pranziamo con ostriche e champagne, se lo merita il mio amore… e sono altri 180 euro!

«Sei stato un tesoro, ma ora sono stanca, riportami a casa»

«Ai suoi ordini madame»

Al ritorno voliamo, mentre apre la porta di casa la bacio da dietro, lei indietreggia per strofinarsi contro di me, entriamo, ci spogliamo di corsa, è splendida nell’intimo di pizzo nero, le piace farsi osservare, l’ultima parte dello spogliarello lo esegue lentamente, anch’io mi tolgo i boxer.

Verso mezzanotte siamo esausti, ci siamo fermati solo per mangiare degli snack per cena, aveva molti arretrati, mi ha prosciugato, una belva insaziabile, rimaniamo abbracciati.

Mi accarezza una guancia

«Ti dispiace se prima facciamo i conti?»

«Ma dai ci penseremo con calma»

«No, insisto, prima di dormire voglio che sia tutto a posto. Quanto hai speso? Non mi hai detto quanto si è presa la chiesa»

«Più che la chiesa, il prete! Trecento euro con bonifico sul suo conto personale»

«Non c’è più onestà, come ti muovi, c’è sempre qualcuno che te lo vuole piazzare di dietro!»

«È un mondo di bastardi, amore mio»

«Riassumendo, sono ottocentoottanta euro, giusto?»

«Esatto!»

«Io la domenica, giorno festivo, prendo mille, ma visto che sei stato dolcissimo ad aiutarmi, ti faccio lo sconto, siamo pari così!»

«Ma come… sei una mignotta?»

«Stronzo, si dice escort di lusso!»

«Tuo padre non…»

«Mio padre, il tuo grande amico, è un mese che era al Fatebenefratelli per una broncopolmonite, fino all’infarto finale, l’oreficeria già me la sono venduta, di questi tempi, vendere due orologetti al giorno e stare aperta dieci, dodici ore, è tutta remissione, a me basta stare… aperta un’ora per fare la stessa cifra»

«Mi hai fregato!»

«Quello che volevi fare anche tu… e che in fondo ti ho lasciato fare!»

«Devo riprendermi, è una botta che non mi aspettavo!»

« Ma certo, basta che non rimani a dormire, la notturna di domenica ha un altro prezzo!»

Tutti i racconti

4
2
14

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Bello!
    Piacevole da leggere, con una svolta finale che lascia [...]

  • Rubrus: Siamo qui perchè - secondo la teoria Alvarez - Kelly, tuttora la più [...]

1
1
11

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
1
18

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
17

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
8
23

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello, delicato e mi sono commosso. Non dovevaxmorite Lyra....😢.Like

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

3
7
36

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
44

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
63

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
31

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su