Pertanto ora che siete entrati non vedete l’ora di uscire.

Supponendo che ci sia un ingresso e un uscita .

In disaccordo sull’ ora più buia

non ci cerchiamo più;

magari avessimo qualcosa da raccontarci.

Di tutto un colpo sbronzi,

senza pensare,

troppi gin & tonic

e qualche shots.

Avevamo molto da dire ma l’abbiamo perso .

Non ci sono 

parole per descrivere il bene.

 

 

 

Non pretendere

di conoscere

la verità

che non ti è stata data.

Supponendo

la gente e un miscuglio di cose.

Non sempre capirai le loro intenzioni,

basta che tu sappia

quando andare via.

Soffrendo un po’.

sarà difficile,

avrai la strada tutta in salita.

Non è chiaro se ci sei,

o ci sarai,

non conta il posto

né la strada

ma i paesi che deciderai di visitare,

e migliori saranno i tuoi anni

e migliore ti sembrerà la gente , i paesi , tutte le cose.

Avere la fortuna di sapere e non sapere cosa volere.

 

 

 

Bisognerebbe avere

la consapevolezza di non conoscere,

non sempre è buono sapere le cose.

Per alleviare la mancanza di qualcos’altro,

nella migliore delle ipotesi.

Incontrerai qualcuno,

infrangerai delle regole,

qualcuno vorrà la tua linfa vitale,

gliela darai

perché pensera che niente ti sia stato mai regalato.

Ma questo non è un buon modo,

fare a pezzi se stessi

reinventandosi completamente.
 

 

 

Ove si desidera

è un posto bellissimo,

d’ora in avanti

senza sprecare tempo,

abbandoniamoci alla pioggia leggera,

ai campi di prato

al sole d’inizio autunno,

Voglio sentire le tue labbra,

che diventano viola,

calde come il vecchio west!

Sorseggiando vino,

virtù ,

le tue pupille scure,

tenere come la notte.

 

 

 

Noi non siamo stati,

non siamo andati

forse

lo faremo,

altrove

con qualcun altro.

Per imparare

a vedere nuovamente,

con occhi nuovi

inventando nuove parole,

supponendo 

ogni conflitto interiore

d’infelicità.

Ma è sbagliato

per fino  credere

che nulla possa scalfirci, ora.

Ma è tutto qui il coraggio,

questa presa visione,

indomitamente,

ricordare di essere stati

E continuare ad essere.
 

 

 

Dove non siamo andati

o non abbiamo abitato,

ovunque,

posti bellissimi,

mete sconosciute,

accecati dalla luce del sole,

sperduti

come anime e musica

attraversando confini aerei,

fino ad infrangere le linee del suono

longitudinalmente

per definire la nostra distanza dal mondo;

Ascoltando divertiti

voci straniere in sottofondo,

attendendo ogni chiusura del gate

fino alla nostra,

e finire ultimi, 

sul fondo dell'aereo.

Tu già pronta per andare al mare,

dici “ho il costume sotto, faremo il bagno nudi”,

ci asciugheremo alla luce del sole.

Più tardi

torneremo alla nostra stanza

nuova e invalicabile ogni volta,

tutte le volte

comunicando con parole nuove imparate di giorno  

mentre

abbassi il sombrero sopra la mia testa.

Stanzierò

rotte sconosciute

per le tue labbra

indomite,

distruggeremo ogni

radice che ci accomuna al mondo,

per diventare

due evasi tra le stelle.
 

 

 

Attenderò con pazienza

Nel frattempo bevo vino,

smetto di pensare

Al disordine

del mio caos,

e alle tue labbra.

Un altra notte purpurea

e pagine di un libro non letto.

Girano da sole

col vento che entra dalla finestra.

Ti parlerò di st fermin

e dell’encierro,

dei poeti che celebrano la notte

ridentemente,

ti racconterò un principio di dolore con gli occhi,

Tenderò a te

le mani, le braccia ,il corpo,

tutto,

se proverai solitudine.

Preferisco

temere

che non possa succedere

piuttosto che sia successo .

 

 

Se tutto ciò non esiste

creeremo l l’illusione,

daremo fiato alle parole

fino ad estinguerle.

Esprimendo nuovi concetti,

delibereremo il pregiudizio dal mondo;

ma

le parole non hanno catene.

Puoi sentire spalancata

la tua bocca mentre le pronunci.

Versi in rime,

nessuna consistenza.

Bere vino

in calici in disuso .

L’ultima parola

sarà sempre

del poeta,

delle sue vene scure.


 

 

Al principio,

fu un vento

che non lascia l’estate ,

Corpi caldi

in lenzuola

fredde.

Libeccio antico,

veneziane chiuse

evitando la luce del sole.

Avemmo

ancora a lungo aspettato

la stagione mite (forse);

sospendendo/prolungando

la realtà,

l’attesa che non giungesse per noi.

Volgere al fine,

beate consistenze

paralleli intrecci,

melodrammi,

mettere in musica pensieri spianati.

 

 

 

Non perdo l’abitudine di attendere,

Sono d’accordo,

ti aspetto,

dentro una giornata uggiosa.

Guarderò cambiare il mondo

attraverso te.

Il mio bicchiere è pieno

melanconia dicono,

serviti pure

senza grazia

ma fa in fretta,

come certe regine.

Prenditi le voglie,

fanne disuso.

Questo strano retropensiero,

berrò un altro drink.

Affina le paure,

avrai dimestichezza con gli incubi.

Credi di afferrare,

poi lascia la presa,

sentirai il vuoto cadere.

Sottrai il passato

trattenendo il respiro.

Quell’attimo

lontano

irraggiungibile,

accendi ogni bacio

sostituendo di significato la parola.

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
2

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
4

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
6
20

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
6
26

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Curioso che sembri drammatica. Voglio dire, non più della vita reale: [...]

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
39

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
56

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su