E così amici lettori spero possa farvi piacere ancora una volta leggere ed immaginare un'immagine al buio senza vederle le fattezze, non prendetela come una stranezza è solo una sperimentazione per farvi aprire gli occhi, da più parti ormai si parla sempre più di I.A. mica ne abbiamo paura non voglio dir di no ma è meglio ricordarci dei nostri sei sensi senza poi sottovalutare la nostra mente che va' tenuta in esercizio, mi fermo qui e non vi farò un comizio, solo una cosa stramba vi voglio dire, voi direte che sono un povero boomer e comunque lo accetto ma giorni fa dovevo andare a vedere una mostra in un quartiere che da tempo non frequentavo, ero sicuro di conoscerne la strada e invece sul posto poi mi sono perso e così mentre guidavo mi impappinai con il navigatore, lo stradario scritto troppo piccolo mi mandava in paranoia e così sfruttai la mia memoria e piano, piano trovai il bandolo della matassa ma ciliegina sulla torta è stata quando ad un semaforo ho abbassato il finestrino e ad un motociclista ho chiesto speranzoso “scusa mi diresti a n'dò stà la Nomentana?" e così tra gentilezza e un po' di socievolezza ricevetti la giusta indicazione e trovai la strada per la destinazione, voi direte e vabbè che c'è di strano? Nulla di ché, ma solo che rimanendo umani si può vivere ancora senza spengere la lingua ed il cervello, ma adesso amici dopo questa storia urbana eccomi qui a parlarvi di "Winter landscape" un acquerello realizzato dalla brava artista Elena Becker su carta nel formato 40 X 60 c.ca e rappresenta un paesaggio invernale in quasi mono tonalità, tutto è sfumato e i colori freddi che rappresentano un clima rigido invece scaldano la visione e l'animo sia dell'autrice e sia delle persone che ammireranno l'opera, nell'opera c'è silenzio, parla solo la bassa temperatura eppure come una dolce melodia risuona negli occhi per magia una atmosfera che ci ricorda di quando le stagioni erano regolari e il clima rispettava i principi naturali, come un flash questo paesaggio ci strappa un ricordo che non vuole essere nostalgia ma qualcosa di più che ora i tempi moderni attraverso catastrofi, calamità e desertificazione ci impongono di darci da fare prima che sia troppo tardi, Elena forse inconsciamente ha messo in "Winter landscape" in primo piano un albero che guida le fila di una serie di alberi lungo la strada innevata, quest'albero è forte e dell'opera ne è protagonista simbolo di rinascita e resistenza, passata la tempesta di neve torneranno le verdi foglie, sotto la neve la terra non sarà più gelata e nasceranno nuovi fiori, questa è un opera che parla di freddo ma è bollente nello spirito e ti fa pensare di quanto è buona una tisana calda o un cioccolato in tazza che ti scaldi le mani sorridendo, di quanto è bello aspettare che passi la stagione per noi più ostile ma obbligata perché in Primavera sarà un'altra storia, dipende da noi cosa fare della nostra esistenza su questo pianeta, quindi questo lavoro di Elena è poesia ecologista rappresentata con colori soffusi, sfumati ad arte, delicati perché noi che la guardiamo possiamo farli nostri con il cuore con i nostri sentimenti, ma prima vi avevo accennato alla vista in prospettiva, che sia là in fondo all'orizzonte quello che desideriamo? Idealmente dico di sì e il compito dell'artista è proprio quello di farci vedere quello che a noi potrebbe sfuggire come un pensiero volante ma un' opera d'arte rimane per sempre disponibile a nostro favore per tutti. In fondo a quella via di fuga vista in prospettiva verso l'orizzonte oltre noi c'è anche Elena Becker, il suo percorso è appena cominciato, lei lo sa quanto dovrà lavorare ma non ha paura e noi l'aspettiamo, con un artista così ne vale la pena.

Concludo con una breve parentesi sull'artista per farvi un esempio di come ci siano giovani che hanno un sogno e cercano di realizzarlo, a mio avviso ci sono artisti che nascono artisti, altri che lo diventano con il lavoro, altri che hanno la passione ma non il coraggio per praticare l'arte, altri ancora che sono artisti ma non sanno di esserlo, Elena Becker da queste situazioni ha tratto il meglio di sé, forse neanche lei sa quando è stata baciata ed abbracciata dal sacro fuoco della creatività, in un giorno, quel giorno benedetto ha ricevuto un'illuminazione che strappandogli un sorriso ha fatto di lei una persona che poteva esprimere un linguaggio nuovo e da quel momento la sua vita non è stata più la stessa, ognuno di noi ha una missione da portare a termine ed Elena sa che la propria è fare arte, la certezza l'ha conquistata attraverso un talento innato ma anche con tanto lavoro e studio e già, l'arte è questione di esercizio e Elena ha studiato e lavorato duro prendendo esempio dai migliori, che non vuol dire prendere spunto oppure ispirarsi, bensì ammirare ed osservare l'arte dei grandi della storia dell'arte, di fronte a loro sentirsi piccola, talmente piccola da domandarsi "ce la farò a diventare un bravo artista?" poi raccolte le proprie intime e volenterose forze, volando basso e lavorando con umiltà e impegno, ha tracciato un solco per trovare la propria identità. Io l'ho vista concentrata disegnare, l'ho immaginata con il pennello in mano sul foglio bagnato a dialogare con una immagine da sognare, l'ho vista insoddisfatta dopo aver cercato il segno perfetto, l'ho vista timidamente sorridere per un complimento ed un incoraggiamento ricevuto, la via dell'arte è faticosa ma esaltante e lei con un animo così delicato e sensibile a volte a volte ha vacillato, ma il lavoro ripaga sempre, per lei parlano le sue opere migliori che la porteranno lontano ed è allora che, senza mai sentirsi arrivata, si confermerà vera artista.

Amici lettori di letture da metropolitana questa è una storia di un'artista, l'arte è la sua vita, l'arte colora la vita perché è bella, questa storia è vera e spero vi abbia emozionato e data un impronta positiva alla vostra giornata, ci sono storie che propongono situazioni dure, complicate, drammatiche altre come questa a lieto fine, questa storia parla di arte e da che mondo è mondo l'arte è la migliore medicina senza controindicazioni, non si compra in farmacia il più delle volte è pure gratis, ci rivediamo alla prossima opera al buio, scusatemi se concludo alla svelta, avrei altro da dire ma ho quasi finito i caratteri a disposizione e se vi ho annoiato, non fateci caso è solo arte.

Tutti i racconti

6
9
36

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Carino ma...lui è un serial killer e lei?Entrambi criminali?Un lieto [...]

  • GianlucaEgo: Grazie Rubrus per me zio Hitch è un riferimento imprescindibile e il [...]

5
4
34

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Non c'entra se non in parte, ma mi è venuto in mente un film in [...]

  • Dax: Scritto bene... purtroppo gli "invisibili" esistono e il protagonista [...]

4
4
47

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
55

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
60
174

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

  • zeroassoluto: Ragazzi... quanto scrivete!
    Starvi dietro, diventa veramente impegnativo!
    È [...]

4
10
56

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

4
6
52

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

  • zeroassoluto: Non sono un bambino, ma, come tutti, lo sono stato in un tempo lontano...
    Come [...]

4
2
226

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
38

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
35

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
12
189

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su