Caio era un bellissimo gatto bianco. Non lo diceva lui ma tutti quelli che avevano l’occasione di vederlo. La sua padroncina passava ore a spazzolarne il pelo per renderlo lucido e morbido. Quella candida e soffice pelliccia aveva fatto vincere al gatto tantissimi premi di bellezza. Era l’orgoglio del piccolo paesino in cui viveva. Pensate che in suo onore il sindaco vestiva solo di bianco, tutte le case del paese erano dipinte di bianco come pure le strade e nelle aiuole fiorivano solo fiori bianchi.

Un giorno Caio stanco di tutte quelle attenzioni decise di fare un giretto nel bosco. Inseguendo il volo di un gruppetto di fringuelli giunse nei pressi di una piccola casetta. Davanti alla porta c’era un fuoco su cui bolliva un calderone. Una donna, con lunghi capelli bianchi, che cadevano fluenti su una veste d’oro e argento ne mischiava il contenuto facendone uscire vapori colorati. Il gatto si acquattò dietro un cespuglio per seguire indisturbato l’insolita scena. La donna smise di mischiare, con un mestolo assaggiò il contenuto del calderone, poi vi versò un liquido rosso. Nell’aria si diffuse un buon odore di mela cotta, poi ci fu una potente esplosione che investì ogni cosa. Quando Caio si svegliò non era più vicino alla casina, ma in uno spiazzo poco lontano dal suo paesino. Ancora un po' intontito si incamminò. Lungo la via incontrò il lattaio, tutto felice gli si avvicinò miagolando. Ogni volta che lo faceva l’uomo gli offriva sempre una ciotola di latte fresco, ma questa volta lo scacciò agitando un nodoso randello. Il gatto impaurito scappò verso casa, ma pure lì fu scacciato in malo modo. Ma cosa era accaduto? Passando davanti al negozio del panettiere vide riflesso nella vetrina l’immagine di un arruffato gatto nero. Guardò con curiosità l’immagine. Gli ci volle un pò per capire, ma quando realizzò che quel gatto era lui, preso dal panico fuggì senza meta. Era nero, ma come era stato possibile! Fino a poco tempo fa era Caio il gatto bianco amato da tutti. Quando scese la notte il poveretto trovò rifugio presso una buca, si raggomitolò e cercò di ragionare. Tutto era andato bene fino a quando non era stato travolto dall’esplosione. La responsabile della sua trasformazione era la donna del calderone. Doveva trovarla e chiederle di farlo ritornare bianco.

La mattina fresco e riposato si mise alla ricerca della casina. Grazie al suo istinto la ritrovò senza troppa difficoltà. Ma era molto diversa dalla prima volta che l’aveva vista. Era in evidente stato d’abbandono. Nell’aia c’era il paiolo capovolto, la porta di casa era spalancata. Il gatto si fece coraggio ed entrò. L’interno non era messo meglio. Il pavimento era ingombro di stracci, sedie rotte e tantissime cianfrusaglie. Caio con un balzo salì sulla tavola e dal di lì si spostò sulla mensola del camino. Nell’atterraggio urtò con la coda una bottiglietta che cadde al suolo. L’urto le fece volare via il tappo, immediatamente cominciò a fuoriuscire un denso fumo blu. Il gatto si pietrificò. L’ultima volta che aveva visto fumi colorati la sua vita era cambiata. Sotto lo sguardo terrorizzato del felino il fumo prese la forma di un corpo. Nel volto spuntò un naso a patata due occhi e una piccola bocca a forma di cuore.- Ciao, mi chiamo Titzio e sono il genio della bottiglia...-.Il gatto alla parola genio miagolò:- Desidero ritornare bianco!-

-Ciao, mi chiamo Titzio e sono il genio della bottiglia. Caro gatto è il genio della lampada che esaudisce i desideri. Io genio della bottiglia collaboro alla realizzazione di un desiderio -. - Ma tu puoi farmi tornare il pelo bianco? Qualche giorno fa ho assistito a uno strano rito celebrato della signora che abitava qui e mi sono svegliato tutto nero. Sono ritornato per chiederle di farmi ritornare normale ma non l’ho trovata.- Sruzzolina, Sruzzolina è una maga bizzarra. E’ lei che ha trovato la mia bottiglia. Ha desiderato che i suoi capelli diventassero neri e io l’ho aiutata a trovare l’ingrediente necessario per rendere efficace la sua pozione. Ora sarà a festeggiare con le sue amiche.- - Magnifico! Genio indicami dove si trova in mezzo a tutta questa confusione il contro incantesimo.- - Sruzzolina non ha realizzato nessun contro incantesimo. Nel suo giardino c’è un albero sempreverde dalle foglie a forma di lancia. I suoi fiori maturano in autunno assumendo la forma di stelle. Gatto sei proprio fortunato perché ora siamo in autunno! Aspetta la notte, mettiti il frutto in bocca e masticalo mentre guardi le stelle.- Detto ciò il genio rientrò nella sua dimora. Il tappo si richiuse e la bottiglietta scomparve. Caio cercò per tutta la casa la bottiglietta, ma non la trovò. Voleva fare altre domande a quello strano genio. Alla fine andò in giardino, trovò l’albero dalle foglie a forma di lancia e siccome era autunno come aveva detto Titzio trovò anche i frutti a forma di stella. Attese. Quando le prime stelle apparvero in cielo si mise il frutto in bocca e con poca convinzione cominciò a masticarlo. La bocca venne invasa da una bella sensazione di freschezza. La luce delle stelle sembrava farsi molto intensa. Subito dopo avvertì un dolce sapore di agrumi. Fu allora che la luce delle stelle si trasformò in una finissima polvere bianca. Caio aprì gli occhi al canto di un piccolo pettirosso. Era mattina inoltrata, subito si guardò. Era nuovamente tutto bianco, felice ritornò a casa. La sua padroncina in onore del suo ritorno organizzò una grandissima festa. Caio gli regalò quel frutto a forma di fiore che lo aveva fatto tornare bianco. Inizialmente Giulietta, così si chiamava la sua padroncina, utilizzò il dono come un ciondolo, poi avvertendone l’aroma, cominciò a usarlo in cucina. Quello fu l’inizio di una grandissima scoperta. Da quel giorno il suo piccolo paese non fu famoso solo per il gatto dal meraviglioso pelo bianco ma anche per le bevande e i dolci insaporiti con il frutto delle stelle, che noi oggi conosciamo con il nome di Anice Stellato. 

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su