Ieri, 30 agosto 1888, ho ucciso.
L’effetto è stato quello previsto. Scorrendo i giornali di oggi (gli articoli non sono male, anche se io avrei potuto scriverli meglio, con maggiore attenzione ai fatti e minore interesse per le emozioni e le sensazioni) apprendo che la mia vittima si chiamava Mary Ann Nichols ed aveva 43 anni.
Sorrido al pensiero che mai nessuna prostituta ha goduto di una simile notorietà. A Londra, decine e decine di bagasce crepano senza che nessuno se ne curi e, se non fosse stato per me, a Mary sarebbe accaduto lo stesso.
È la qualità della sua morte a destare attenzione, proprio come avevo immaginato.
Un individuo della cui esistenza la società non si è mai accorta, o non ha potuto, o voluto avvedersi, diventa improvvisamente celeberrimo.
Potenza della stampa, si dirà, pensando con ciò di chiudere la questione.
Sciocchi. Non si rendono conto appieno della portata di tale affermazione: io solo l’ho colta, io solo ho compreso l’importanza, nel mondo moderno, della comunicazione. Si può dire che un soggetto esiste se e come rappresentato agli altri dalla stampa e, un domani, da chissà quali altri meravigliosi strumenti. Una prostituta che, in un solo giorno, diventa più celebre della Regina Vittoria! Ah, che miracolo, che potere!
Devo dire che, con l’entusiasmo del neofita, ho avuto la mano un po’ troppo pesante con la povera Mary.
I giornali indugiano sul fatto che il colpo l’ha “quasi decapitata” e, per la miseria, hanno ragione. Probabilmente ho esagerato: eviscerarla era sufficiente. Be', starò più attento la prossima volta. Un vero scienziato non si accontenta dell’esito di un solo esperimento, per quanto favorevole. 

 

8 settembre 1888: vittima numero due.
Sono passati meno di dieci giorni dalla prima e temo di avere commesso gli stessi errori. O forse no. Forse, se non fosse stato per quell’impiccione della casa accanto, sarei stato più cauto, più attento, più metodico… che diamine, sono un medico! Invece quel ficcanaso mi ha visto e, ancora una volta, l’emozione ha preso il sopravvento, così ho vibrato il colpo con una forza tale che le ho quasi spiccato la testa dal busto.
Comincio a pensare di provare piacere nel compiere ciò che faccio e ciò non va bene: compromette l’attendibilità dei risultati; fatto sta che non ho saputo trattenermi dallo squartarla e dal portarmi via un ricordino.
Ah, quanto potrebbe raccontare la scia di sangue che ho lasciato se solo la nostra polizia fosse più moderna e più efficiente, e invece…
Comunque Annie Chapman, deceduta l’otto settembre 1888 a Whitechapel, ha avuto la sua gloria postuma sui giornali.
Sotto il profilo della dimostrazione del potere della comunicazione, potrei anche dire che il mio esperimento è completo. Ora non resta che approfondire gli altri aspetti.  

 

30 settembre 1888 Idioti!
“L’assassino è stato disturbato, così, dopo Elizabeth Stride, ha cercato un’altra vittima, la povera Catherine Eddowes, contro la quale si è accanito in modo disumano”.
Imbecilli! Dipingermi come una specie di belva preda dei propri peggiori istinti quando tutto, invece, è stato accuratamente programmato. E li avevo pure avvertiti!.
Ho spedito loro ben due lettere, l’una il 25 settembre e l’altra il 1 ottobre con le quali li ho informati che avrei dato loro un “doppio spettacolo”.  Per non creare equivoci ho utilizzato, nel “trattare” la Eddowes, le stesse modalità che avevo usato per la Chapman e la Nichols. Ho risparmiato loro persino la fatica di darmi un nome: Jack lo Squartatore. Be', non avrebbero dovuto avere esitazioni o incertezze no? E che cos’hanno fatto, invece? Hanno ignorato la prima lettera!
Bestie! Tale incompetenza è deplorevole e mi domando che destino attende il nostro povero Impero Britannico in mano a tali pasticcioni. 
Scienziati e tecnici dovrebbero governarlo, non cialtroni il cui unico merito è avere nel proprio sangue il pallido retaggio di un qualche nobile antenato.
“Mostro” mi chiamano, attenti solo – con una morbosità che è persino maggiore della mia – ai dettagli più macabri delle mie imprese.
Non si rendono conto della sottile ironia che c’è nel fatto che, chi uccide tre persone, è un delinquente, chi ne uccide tremila un eroe… purché abbia l’uniforme giusta.
Non si rendono conto di essere così drammaticamente, palesemente inadeguati al nuovo secolo che si sta avvicinando a grandi passi: il secolo del Progresso, della Scienza, della Ragione, della Tecnica.
Invero, mostrando la loro incapacità, sto rendendo loro un servizio, sto dicendo loro che devono adeguarsi, che devono cambiare, che si devono scrollare di dosso gli ultimi cascami del Medioevo. E pensare che, apprezzando le mie altre opere parevano averlo compreso.
Oh be', insisterò, anche se Abberline mi sembra incapace di trovarsi il… naso senza l’aiuto di uno specchio.
Magari manderò loro un’altra lettera, ecco. “Sinceramente vostro, Jack lo Squartatore”. Suona bene. E aggiungerò un souvenir di Miss Eddowes.

 

8 novembre 1888. Sono rassegnato.
La mia quinta vittima, Mary Jane Kelly, pare morta invano. I soliti titoli sensazionalistici, il solito sdegno, la solita ipocrisia e soprattutto la solita incompetenza da parte delle cosiddette forze dell’ordine.
Devo ammetterlo, sotto questo aspetto il mio esperimento si è rivelato fallimentare o, meglio, ha confermato le mie più nere previsioni, ma sono uno scienziato e non posso ignorarle, per quanto sgradevoli: la società britannica non è in grado di proteggere sé stessa in modo adeguato e un popolo che non è in grado di difendersi è destinato a soccombere; gli studi del Sig. Darwin l’hanno dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio. La lotta per la sopravvivenza non fa prigionieri.
Certo, non sarà un crollo subitaneo, ma avverrà, forse tra vent’anni, forse tra trenta o quaranta.
Io sono l’espressione dei tempi nuovi e questa verità mi si è palesata in tutta la sua evidenza mentre  ripetevo con le stesse modalità gli omicidi.
Ebbene: la serialità è la caratteristica saliente della modernità.
Se abbiamo oggetti tutti uguali, ripetuti e riprodotti con un’abbondanza quale mai l’umanità ha conosciuto, se anche i comportamenti tendono a ripetersi con modalità affatto simili, perché non dovrebbe essere lo stesso per l’omicidio? Un omicida seriale: questo potrebbe essere il delinquente di domani se non di oggi.
Ma la polizia, ahimè, si approccia al problema con modalità raffazzonate, dilettantesche. È evidente che non mi prenderanno mai ed è inutile che commetta altri assassini per dimostrarlo ancora una volta.
Solo un investigatore mio pari, che usa metodi scientifici e logiche deduttive potrebbe sconfiggermi.
Uno come il protagonista delle mie altre opere, che gli stolti apprezzano senza comprenderle fino in fondo. Il personaggio che mi sta dando la notorietà e la ricchezza.
Sherlock Holmes.  

Tutti i racconti

2
4
14

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • TheObserver: Grazie per il benvenuto, amici di Lettere :-) Spero di essere all'altezza [...]

  • Rubrus: Si sa che per farsi apprezzare spesso si deve morire. Mi sono sempre chiesto [...]

1
2
9

Le Sorelle : il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
6
21

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
18

Le Sorelle : Il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: anche la seconda puntata, carissimo non delude. Giulio non ha tradito l'amore [...]

  • Walter Fest: Scusate info di gruppo: Se avete tempo date un'occhiata al nostro blog.

6
8
23

Dalla storica e monumentale Basilica di San Lorenzo Maggiore in Napoli

Vi racconto la devozione napoletana per Sant'Antonio ed il suo miracolo del 1623

09 July 2025

La figura di Sant'Antonio da Padova è venerata in modo straordinario dai napoletani. La sua influenza si avverte non solo nelle chiese e nei luoghi di culto, ma anche nei cuori delle persone che nel santo trovano una guida spirituale e un protettore in grado di intercedere per le loro necessità [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Grazie per la tua instancabile opera divulgatrice. Napoli ha un [...]

  • Gennarino: Paolo Ferazzoli PRFF: Grazie di cuore. Napoli ha un patrimonio cuturale immenso. [...]

2
3
27

Le Sorelle : il rimorso di Caterina 1/3

09 July 2025

Capitolo 4 – L'inganno Il sole stava calando, e il bosco si riempiva di ombre lunghe e sospiri di vento. Teresa e Giuseppina camminavano in silenzio, attente a ogni rumore, le armi pronte ma nascoste sotto i mantelli. La perlustrazione di quella zona era diventata una consuetudine, ma mai una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz, tosta Caterina. Chissà se Giulio è in grado di difendersi.Like

  • Oggetti Smarriti: Cari Dario e Dax, vediamo domani cosa succederà. Grazie per avermi letto [...]

5
3
29

L'album di fotografie

I ricordi di Anna

08 July 2025

Era sempre una gioia per Anna trascorrere del tempo con i suoi nipoti, Mario e Giulia. I gemelli portavano nomi italiani, anche se erano nati e cresciuti in Canada. La figlia di Anna, Silvia, aveva voluto, d’accordo col marito Mark, continuare la tradizione dei nomi italiani per ricordare le origini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Un attimo di serenità in un mondo caotico..like

  • Lo Scrittore: Gli album di foto sono la testimonianza reale di vite vissute in altri tempi, [...]

4
10
38

Settant’anni in pochi metri

08 July 2025

Due piedini di cinque anni si srotolavano a rotta di collo giù per l’acciottolato inumidito dalla condensa della sera. Fermatisi, saltellavano impazienti sul posto: uno, due, tre volte quasi a voler dare il ritmo agli altri due che li seguivano. Questi ultimi, esausti, un po’ deformi, procedevano [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: noi che abbiamo piedi stanchi e consunti quante volte abbiamo dovuto rincorrere [...]

  • Libera: Hai ragione. è stato un mix di ricordi personali di bambina e di ricordi [...]

7
8
31

Quando girasti quell’angolo

07 July 2025

Quando girasti quell’angolo Quando girasti quell’angolo di strada, il mio cuore ebbe un tonfo Come cadere dentro il più profondo degli abissi Un dedalo di tunnel, dove ad ogni angolo, viravi veloce per non farti più trovare Un’ombra e la mia mano che non riusciva più a toccarti I miei occhi vedevano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

20
18
102

Stop and restart

Ii0000___^^^@

07 July 2025

Di notte, giunto a quel vicolo, appendice di una strada elegante, tra il riverbero smorzato di neon affievoliti e una coppia di gatti impegnati in un rituale di corteggiamento, mi siedo in terra appoggiando la schiena al travertino di una banca, esausto per aver camminato per ore. Senza nessun [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
9
38

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: la battuta finale rende alla perfezione l'idea del perché le cose [...]

  • Rubrus: To all. La storia è vera. Ho fatto fatica a non rispondere "secondo [...]

6
10
40

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su