PADRE DOMENICO 
Di Dario Mazzolini 
Sono all'antica. Mi piace confessarmi. 
Non perché ci creda fino in fondo, ma perché mi piace questo frate, per la sapiente e colta umiltà con la quale mi ascolta. L’ho conosciuto per caso, carrozziere pentito e ora Benedettino. Spazzava l’interno della chiesa nella quale ero entrato più per una sosta, dopo una lunga passeggiata, che per pregare. 
«Disturbo se pulisco?» 
«No, per niente, continui pure.» 
«A proposito, mi chiamo Domenico, tu chi sei?» Mi presento, alzandomi dalla panca. Mi suscita serenità e fiducia questo frate, come se nessun problema al mondo lo sfiorasse minimamente. 
«Sono poche le persone che conoscono questo luogo, non ti ho mai visto qui. È la prima volta che ci capiti?» 
«Effettivamente sì, padre, non sapevo neppure che esistesse, è molto tranquillo.» 
«Posso esserti utile? Hai sete, hai fame, vuoi confessarti, vuoi che preghiamo insieme?» 
Sorpreso per questa sua naturale disponibilità, rispondo «No, grazie, devo andare.» Mi blocca il braccio «Hai da scrivere? Prendi nota del mio numero, quando vuoi ritrovare la pace, mi chiami e chiacchieriamo.» 
Il giorno dopo gli mando un whatsapp «Ho bisogno», seguito dal mio nome. 
Dopo qualche istante arriva la risposta con il giorno e l'ora. Sa che non mi piacciono i momenti destinati alla confessione, per questo ci vediamo al mattino presto o a tarda sera, quando la piccola chiesa, in fondo a un vialetto alberato nel nulla della campagna, è chiusa. 
Fra’ Domenico mi aspetta, inginocchiato nel primo banco. 
Prega col breviario in mano e gli occhi chiusi; mi avvicino e siedo accanto a lui.
«Padre perdonami, perché continuerò a peccare.» Inizio sempre con queste parole. 
Si alza, si pulisce la veste, mi appoggia le mani sulle spalle come faceva il mio babbo per consolarmi o rimproverarmi, che poi, a pensarci bene, sono la stessa cosa. 
Mi fissa negli occhi senza parlare, ma non mi sento a disagio, mi sento al sicuro. 
«Cosa c’è che non va?» lo dice con tantissimo affetto, poi prosegue: «Dio, nostro padre, ti donerà sempre il suo perdono, non volendo nulla in cambio. Se questo non è vero amore, 
dimmi tu cos'è?». 
Gli racconto dei miei tormenti, delle mie pene, le paure che mi tolgono il sonno. Non è una vera confessione, è più uno sfogo. Fra’ Domenico mi ascolta con un profondo coinvolgimento senza mai distogliere gli occhi dai miei; poi io ascolto lui mentre legge, recitando, la Divina Commedia, passeggiando per la navata. È convinto che mi possa fare bene in questo periodo della mia vita, aiutandomi a vedere ben chiaro le cose. 
Dopo quasi un'ora mi benedice, appoggiando le mani sul mio capo, e conclude con la preghiera a Maria che scioglie i nodi. 
«Vai a casa tranquillo, dai un bacio a tua moglie da parte mia, mi piacerebbe conoscerla.» Ci salutiamo e nel sentire pronunciare il mio nome mi rendo conto che è la sola certezza che ho.
 

Tutti i racconti

0
0
4

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
5

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
36

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
4
20

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

3
4
28

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
34

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

3
4
36

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

  • Dax: bello, triste.Like

12
17
71

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
13
35

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A scanso di eqiuvoci: in questo testo, la IA non ci ha messo becco.

  • Aaron: Molto interessante Rubrus... Che ne dici di ricavarne un articolo per il nostro [...]

6
9
33

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Veramente uno dei lavori più benfatti che ho letto qui su LDM per i [...]

  • Smoki: AMO. TUTTO. SMODATAMENTE.
    Amo le storie di nonni e nipoti.
    Amo la differenza [...]

4
4
27

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
26

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

Torna su