Per ben tre volte sono andata a trovare la cagnetta che avevo conosciuto come cucciolo dal nome di Bunny. Solo io la chiamavo Bella. Non vedendola nel vialetto del complesso di villette dove abitavo, mi sono fatta accompagnare dalla famiglia del veterinario da cui si era fatta adottare dopo la mia partenza 4 anni prima. È scesa di corsa dalle scale del primo piano appena ha sentito la mia voce. La gioia e la festa del ritrovarsi: voleva, immobile, sentire la mia mano sul suo muso senza interruzione. Ero persino un po' imbarazzata mentre chiacchieravo con la famiglia, ma sono riuscita ugualmente a mangiarmela con gli occhi: l’ho trovato ormai adulta, bisognosa di sicurezza, sana, pulitissima, non più divorata dagli insetti, meglio nutrita da riso e pollo giornalieri. Credeva che fossi tornata e mentre lei si dirigeva verso il mio vecchio alloggio l'ho invece portata a giocare nel giardino vicino dove ha divorato le ghiottonerie di cui la sapevo leccarda. Ma quando l'ho riaccompagnata dai genitori adottivi ha capito ed è diventata triste con occhi inquisitori puntati su di me. Ho potuto allora dirle che ero solo tornata per salutarla e stare con lei un'ultima volta. Mi ha seguito mesta fino all'uscita dal cancello e oltre fino a un pezzo in strada. Ho dovuto chiamare qualcuno perché la portasse a casa.

 

Da un punto di vista tecnologico il mio cellulare funzionava meglio in India senza WiFi, che non a Parigi con WiFi. 

A Puna anche il guardiano di un grande immobile non ti fa più firmare un quaderno con i tuoi dati quando visiti un amico. Ma ti presenta il suo cellulare con il formulario da riempire. Ci sono applicazioni per ogni tipo di servizio alimentare farmaceutico o altro e vengono a fare le consegne a domicilio per un minimo di 500 Rupie cioè 5 € circa.

 

Che dire poi del viaggio in metropolotana in quella parte che già è in funzione? Il meglio della modernità ma mi sono sentita persa: le indicazioni dei tragitti sono solo scritte in hindi, salvo nelle carrozze dove una video annuncia le fermate anche in inglese. Sono stata presa per mano da una giovane donna indiana e quale sorpresa, prima di entrare al binario, passare le borse sotto la macchina come negli areoporti! 

Puna vista dall'alto è diciamo, squalliduccia, ma che sorpresa vedere che si viaggiava, quando c'erano, all'altezza della cima degli alberi!!!

 

E che dire dei treni? Passavano a 50 metri dal confine del complesso dove abitavo, giorno e notte. Dapprima vissuti con insofferenza poi come amici. Ho cominciato a distinguere dai loro fischi l'umore del conduttore: gioioso, grave, spaventato, come un grido. E immaginavo la folla di indiani che ogni giorno li usano. Erano il barometro del mio sonno: se profondo non li sentivo di notte. Di giorno era impossibile non accorgersene: ogni conversazione si zittiva.

Mi sono persino chiesta come avrei potuto sentirmi senza la loro presenza una volta tornata a Parigi. E devo dire che mi mancano.

Tutti i racconti

7
6
21

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
15
20

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello...ma la bottiglia con il veleno quando l'aveva preparata?E per chi?Like

  • Maria Merlo: Grazie per il commento, Dax. Cerco di rispondere alla tua domanda. Lei studia [...]

2
2
26

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    dark man il famigerato uomo nero dei tempi in cui il politically [...]

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

2
9
57

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Caro Simone, la tua "puttana di Centocelle" mi è piaciuta [...]

  • Sofia85: È sincretismo. Gabriele D'Annunzio ne rappresenta un precedente.

2
2
29

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

12
9
34

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

13
4
39

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
7
37

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
28

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

27
29
204

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
8
36

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

  • La Gigia: Molto carino, originale e con un dialogo ben strutturato.

3
11
31

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su