Ombra

Una mattina svanirono le mie certezze e caddi violentemente nel mondo degli invisibili, dove il tuo nome è solo una matricola. E il sole è sempre pallido, a righe. Dove non hai alberi intorno ma alti muri di cemento e chiome elettriche arrotolate tra di loro. Senza fiori o profumi ma solo odori di marcio e minestra. E manca l’aria, te ne danno una al giorno. Dove cammini lungo il perimetro del muro e ti sembra di poter essere più vivo e libero. Ma non sei vivo, e non sei più libero . Non hai strade  né giardini. Non vedi bambini o signore ben vestite ma solo visi segnati di giovani spavaldi, sicuri ma spaventati. Di vecchi tristi, rassegnati, consapevoli di un domani inesistente. Di chi è lì da molto tempo e comanda, e si sente più forte per anzianità. Di chi è appena arrivato e lo vedi smarrito, stupito dal luogo nuovo , grigio e maleodorante, immobile. 

E’ tra quelle mura che persi la mia OMBRA, come se si fosse staccata da me per un motivo solo a lei noto. Provai la netta sensazione di non poter più  vedere  il mio domani . Ebbi solo il desiderio di privarmi della luce che mi rendeva visibile. Provai dolore. Tra quelli già in corso. E sentii una fitta lancinante, tra le costole, come un pugno improvviso, dato da una mano sconosciuta. Mi chiesi come poterla ritrovare, dove cercarla. Ma le risposte erano sempre vuote, mute, proiettate verso altri e poi rimbalzanti sul mio petto come in un perverso gioco di pingpong. Anche chi girava con me intorno a quel muro, mi dava del matto. Non capivano. Eppure sui loro volti un misto di pietà e di incoraggiamento. L’ombra. Loro non ne erano privi, io la vedevo , li seguiva nel loro cammino sempre uguale e ripetitivo. Quella sorte era toccata solo a me. Fortuna… Sfortuna… Continuo a non saper rispondere. E così continuo a girare, a volte faccio dei cerchi camminando ,vortici che si formano come quando getti un sasso nell’acqua, altre volte saltello, come quando si gioca a “campana”. Voglio che non sia tutto uguale in quel luogo. Nel silenzio io faccio rumore, nella quotidianità io altero le abitudini .Tra i libri della biblioteca ho cercato la parola “ombra”, viene citata spesso. Non parlano della mia.  Che possa scomparire? quello no, non credo. 

Quanto tempo era passato? Avevo perso il conto, nonostante avessi segnato sul muro le linee dei giorni e dei mesi. Preparai la mia roba sulla brandina, due magliette grigie e lise, due paia di calzini, poche cose, finché una chiave aprì la porta della mia cella. Mi accompagnarono fino al grande portone metallico che ,stridendo, si aprì lentamente. La guardia , Nicola, fece un cenno di saluto. Era sempre stato gentile, forse aveva compassione di me per quei cerchi strani dei miei passi nel cortile e della mia ricerca affannosa di qualcosa alle mie spalle che lui non capiva. 

 Uscii, camminai per un po',senza sapere dove andare. Stanco, mi sedetti su una panchina, da lì si vedeva il fiume. Era bello, era libero, come me. Il sole era spuntato dagli enormi palazzoni, facendomi abbassare gli occhi. E fu allora che…la rividi! Era proprio dietro di me. Era tornata! Andata via per punirmi. Ritornata per non volermi lasciare mai più. Non potevo perdere quell’occasione. 

Ci avviammo insieme, verso l’acqua.

Tutti i racconti

0
1
0

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
0

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e.. pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
20

Cemento Mori

30 June 2025

La morte uno se la può immagine in mille modi. C’è chi pensa al tristo mietitore che gioca a scacchi, chi a qualche ombra strisciante, chi alle danze macabre. Probabilmente molti miei coetanei pensano a riferimenti cinematografici (Voldemort, l’occhio di Sauron, Pennywise/It su tutti). Io se ripenso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
8
19

Ma cos'è stato... un colpo di pistola?

Ricordi del 2001

30 June 2025

Torino, venerdì 2 febbraio 2001 Oggi piove. E’ tutta la giornata che piove: gocce persistenti e fastidiose, ma non un acquazzone violento. Ieri è stato il mio compleanno e ho dato fondo a tutte le mie riserve di cibo. Occorre fare un po’ di spesa: pane, frutta, burro, latte. Mi imbacucco ben [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie ragazzi!
    Chiarisco:
    Se mi avesso preso in testa, probabilmente [...]

  • zeroassoluto: P.S.
    Avevo dimenticato di aver già scritto la storia dell'incidente, [...]

3
2
16

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Prendersela con un fratello che ti ha LIBERATO della moglie, invece di abbracciarlo, [...]

  • Teo Bo: Ciao CD. Secondo il mio più che opinabile parere, l'espediente narrativo [...]

3
5
28

Destabilizzazione (3/3)

28 June 2025

Nei mesi successivi Giulia affrontò la situazione. Era tornata a vivere dai suoi genitori. Fece prendere alla madre i vestiti e qualche oggetto utile dalla casa coniugale ma non volle niente che potesse ricordare la vita precedente. Tramite il suo legale procedette per la separazione dal marito [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
25

UNA STORIELLA CON LA SINDROME DELLA STRAMBERIA.

di Chiara Mazzavillani Vasi

28 June 2025

Era la normalità: dormire, mangiare, dormire, mangiare, dormire, dormire, e ancora dormire. Giorno e notte i sogni di mozzarella e pomodoro volavano da un universo all'altro, lasciando un profumino che faceva svegliare i terrestri. Era pazzia, pura pazzia. Follia… Non si può nemmeno immaginare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Scrivere è... volare, svolazzare tra sostantivi e verbi, anche immaginari [...]

  • Dax: ho fatto fatica a seguire la storia, lo confesso. like a prescindere

2
1
15

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
2
15

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
9
51

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
21

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Sembra un racconto finito... incomprensione, noia, gelosia, omicidio, assassino [...]

  • Dax: Azz, colpo di scena. like

Torna su