La pizza a Napoli

 

 

 

  • È il triste destino di questa città, piena di contraddizioni, di storia e di cattive abitudini, non per niente il nostro simbolo conosciuto in tutto il mondo è la pizza.
  • Mi scusi notaio, ma non capisco, che c'entra la pizza con i fenomeni malavitosi di cui stiamo parlando.
  • Non c'entrano, infatti, solo che la pizza rappresenta in pieno l'essenza della nostra amata città.
  • Si spieghi non ho capito!
  • Certo, glielo dico subito! Lei ha presente la pizza per antonomasia, la margherita, quella più conosciuta al mondo vero?
  • Certo, ci mancherebbe.
  • Bene, proprio quella potremmo adoperarla come simbolo della nostra città. Immagini che il disco di pasta così a crudo sia il nostro territorio, quella Campania Felix di lontana memoria. Come sapete è situata su una terra piena di fuoco. Un territorio molto instabile, in pratica noi viviamo su un grosso braciere che è sotto i nostri piedi ed ecco che il pomodoro è il fuoco, il cuore, la passione e il sangue del popolo che si ostina a vivere su questo fuoco eterno e, nonostante tutto, arricchisce di vita, di cultura e musica la terra sulla quale vive. Quelle poche foglie verdi di basilico rappresentano la tenue speranza di rivalsa che lega il popolo a questa terra e, immancabilmente, si ritrova bruciata, sono poche le volte che le si trova ancora verdi, quando ce le mettono dopo, quelle sono le speranze dei giovani ancora vive. La mozzarella candida e morbida che si fonde nel rosso e diventa un corpo unico è l'anima dei napoletani, dolce, tenera, capace di sciogliersi per un tramonto o per una canzone, come tanti pulcinella dalle vesti fluttuanti che sembrano danzare sul fuoco. È l'innocenza della gente semplice, i lazzari, ve li ricordate i lazzaroni, poveri ma felici che, continuano a morire di fame a lottare e a vivere in questo mare di fuoco. Caro dottore, come vede, per una sorta di simbiosi la pizza è Napoli!  è  la rappresentazione concreta della nostra realtà. 

 Guardai a lungo il notaio e convenni che aveva fatto una attenta descrizione della  condizione di vita del popolo napoletano, salvo l'omissione dei fenomeni che caratterizzavano ancora, purtroppo, la nostra vita, glielo feci presente:

  • Notaio, lei ha descritto con precisione parte della situazione, diciamo una visione ottimistica, ma mi sembra che abbia dimenticato, ahimè quella dolorosa, quella piaga che ancora ci affligge.
  • No, amico mio non manca, non l'ho detto ancora, ma c'è e, … come se c'è! Senza di quella, la pizza non sarebbe tale, non sarebbe buona. Se osserva bene una pizza cosa vede oltre a quello che le ho descritto?
  • Non saprei, lei ha spiegato tutto alla perfezione, non vedo altro.
  • Si sbaglia amico mio, ha dimenticato il cornicione della pizza, quel bordo gonfio e vuoto dentro che circonda quasi a soffocare la parte migliore. Quella parte dove ci sono sempre delle bolle, una serie di bubboni bruciaticci che spesso danno fastidio a chi mangia. Una parte che è molto evidente, spesso immangiabile, essendo bruciata. Capita a volte che le parti bruciate siamo troppe e altre volte meno, ma ci sono sempre e, se ci riflette, sono tutt'intorno, circondano la città e la tengono prigioniera, le impediscono di scrollarsi di dosso quel cerchio infame ed esprimere tutte le sue capacità. Per arrivare al cuore dell’anima napoletana bisogna per forza passare per quel cornicione e, in verità non molti lo fanno, si limitano a osservare la parte esterna, senza entrare fino al cuore. Anche quelli, purtroppo, contribuiscono a rendere la nostra pizza unica. Quelle bolle di bruciato sono brutte da vedere e danno un cattivo sapore in bocca, ma tuttavia ci sono e fanno parte integrante del nostro essere partenopei. Qualcuno le mangia non potendo fare altrimenti, altri tagliano per intero quel cornicione gonfio e bruciato, non lo digeriscono proprio, non so se mi capisce dottore!
  • Caro Notaio, ho capito, purtroppo, e devo dire che non mi aspettavo davvero una tale conoscenza e una disanima così tagliente ed espressa con tanta facilità, l'anima di questo popolo meraviglioso è davvero prigioniera.

 

Tutti i racconti

0
0
1

L'onere

Racconto, romanzato, ispirato ad alcuni fatti accaduti un po' di anni fa, quando il mondo era un po' diverso.

09 May 2024

Il vecchio Oreste era un mangiapreti, uno di quelli di una volta, col fazzoletto rosso al collo e il cappello alla “diotifulmini”. Certe vecchie del paese, che parevano uscire di casa solo per le processioni, al vederlo passare si facevano il segno della croce. Nonostante tutto ciò era invecchiato, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
2

Haiku

09 May 2024

con occhi chiusi l'anziano sogna ancora - l'antico amore Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
1

TRASH

SESSO E SPAZZATURA

09 May 2024

Chi mi ha ridotto così? Col naso tumefatto, gli occhi e il labbro gonfi e un orecchio che pare una fragola incollata alla testa? La mia nuova vicina, la mia nuova vicina di casa zoccola puttana. L’ho incontrata all’imbocco del viottolo di casa mia e l’ho vista che buttava la sua spazzatura nel [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
3

Ali

09 May 2024

ali di luce si spiegano al cospetto del sol iride di scienza, agli occhi del cercator dell'essenza.. mentre attraversa il mar della vita.. colmo di tesori nutrimento per l'anima del cuor….

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
26

vino al tramonto

08 May 2024

Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • stapelia: Il ben trovato si può dare? Inutile, ho un debole per queste scritture, [...]

  • Patapump: incredibilmente bello 👌

1
3
24

L'uomo nel parco

08 May 2024

Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Patapump: Stap, le panchine ritornano!
    Rubrus penso sia un buon scritto
    Penso [...]

  • Adribel: Un finale che lascia irrigiditi, complimenti.

4
10
30

Vacanze in America

Route 66 2di 2

08 May 2024

Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Mi è piaciuto moltissimo, un viaggio che per molti rimane un sogno.

  • L’esilioDiRumba: Tra la prima parte e la seconda mi sembrava di trovarmi con il protagonista. [...]

1
1
10

Sedoka 5

08 May 2024

ondeggia forte quel rosso papavero nel campo di tritico diversa vita nel croscio naturale infonde forza pura Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: laura, sei propro brava!E non hai necessità di conferme.....Tritico [...]

2
4
32

Vacanze in America

Route 66 1di 2

07 May 2024

Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.

  • Adribel: Che bello questo viaggio, ho seguito molti documentari e li ho visti mentre [...]

2
2
16

Agua teñida

07 May 2024

Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]

  • Patapump: e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua
    la trovo piu [...]

1
3
9

Senryu

07 May 2024

la monachella sul cavolo s'adagia - prossimo pranzo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

6
9
76

La Rapina

06 May 2024

I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su