Un balzo indietro nel 1995 in un viaggio da Bombay in Francia e Italia col mio compagno Shorilal (in italiano Diamante rumoroso!). Uno spaccato di vita impresso nella memoria come pietra miliare. Per lui, 65 anni, la prima escursione “nel­l’altro mondo” come lo chiamano gli indiani. Per me, 56, una sorpresa nel vedere il contrasto tra due opposte visioni e nell’osservare in che viaggio amoroso mi fossi imbarcata.... Vegetariano da sempre e meditatore da oltre vent’anni,  Shorilal aveva un suo stile di vita e uno sguardo particolare su tutto. Io, da pochissimi anni in India, non ne avevo ancora colto tutte le sottigliezze.

 

Una volta in aereo, allacciata la cintura di sicurezza, Shorilal aspetta ansioso il decollo. Quan­do l’ae­reo poi, anche se già velocissimo nel cielo, pare rimanga immobile, mi fa notare che “quando siamo in silenzio accade lo stesso dentro di noi. È senza fare nulla che la nostra energia raggiunge il suo picco!”

Dall’areoporto fuori Parigi, mentre la macchina attraversa la città, la sua pri­ma impressione è di silenzio e pulizia. Osserva le strade deserte e si chiede stranito “ma dov’è la gente?”  Nemmeno in metropolitana e sugli autobus si trova la grande folla che in India riempie le strade della città in qual­siasi ora del giorno. Ovunque ha una sensazione di agio. La cittá è piena di verde, i giardini so­no ben curati, ma c’è qualcosa di strano: “non vedo gli uccelli, non riesco a sentirli!”

In una parte della Francia vista dal treno, la terra appare fertile e o­gni pezzo di terreno coltivato. Pe­rò non vede che macchine nei campi! “Dov’é finita la gente?”

Entrati nel mio appartamento, chiuso da diversi me­­si, si sorprende per la relativa assenza di polvere. Due mesi più tardi, dovremo farci largo in quello indiano fra ragnatele felici di aver co­perto ogni cosa! Osserva stupito tutto ciò che cade sotto i suoi occhi, come l’ingegnoso me­todo per la raccolta dell’immondizia: un condotto passa da ogni piano e porta la spazzatura fino alla cantina, do­ve viene immediatamente raccolta negli appositi contenitori.

 

Non ho preparato un programma speciale per lui. La mia vita di ogni giorno è il nostro tour. Infatti a lui non interessano i monumenti storici, l’architettura dei palazzi, le chiese, i musei con le opere d’arte, ma piuttosto i mercati rionali con le verdure di stagione, i parchi e soprattutto le persone: come vivono, come si muovono.  Accom­pa­gnan­domi ovun­que: al supermercato, in ban­ca, alla posta, è colpito dalle porte automatiche, dall’organizzazione efficiente, dal­le per­­­sone che aspettano il loro tur­no in file ordinate. E’ davvero stupito quando riesco a ottenere informazioni, sistemare una controversia o fare un reclamo con una sem­plice telefonata. 

Ma l’altra faccia della medaglia non tarda a mostrarsi. Le persone sembrano, viste dall’esterno, star bene, essere formali, pulite e in ordine, ma di fatto sente che sono sedute su dei vulcani. “L’organizzazione sociale è così efficiente e strutturata, che non sanno cos’è il caos. Tutto è pro­grammato, sia la loro vita esterna che quella interiore.”

Sotto casa c’è una scuola materna. Le donne portano i bambini nei passeggini e non in braccio, come accade laggiù e li trova tutti con un’aria cosí triste, mam­me e bambini....! Non può fare a meno di notare la man­canza di calore fra le persone: “In India, per aprire una porta bi­sogna spingere o tirare. Qui, quando ci avviciniamo a una porta, si apre automaticamente, ma quando ci avviciniamo a una persona, questa rimane chiusa!”

Quando amici ci telefonano per venirci a trovare magari di lì a tre giorni, o la settimana seguente, è davvero sorpreso: “In hindi ospite si dice “atithi” che significa letteralmente, “inaspettato”. Come puoi dire che fra tre giorni avrai voglia di vedere quella persona? Da noi se incontriamo un amico per strada accade di essere immediatamente invitati a casa sua.”

È vero, abbiamo sempre da fare e di fretta, non ce ne rendiamo conto, ma lui è esterrefatto: “La gente non cammina, corre, quasi fosse inseguita da un cane rabbioso; non solo, invece di mangiare seduta tranquillamente, spesso lo fa camminando”. Una volta, quando anch’io, come tutti, correvo per non perdere un autobus, si ferma di botto in mezzo alla strada: “Corri pure, se vuoi, io prenderò il prossimo autobus!”… Si muove in modo impacciato sulle scale mobili che lo prendono alla sprovvista, si inciampa, non riesce ad adeguarsi, gli scappano da sotto i piedi. 

 

Ho dovuto imparare ad andare al suo ritmo. La prima volta che siamo u­sciti per fare commissioni, mi so­no resa conto che era tre passi dietro di me, esattamente come fanno le donne indiane coi loro mariti. Cu­rioso come un bambino, si guardava in­torno e si fermava spesso, facendo do­mande su ogni cosa. Piano piano ho ral­lentato, scoprendo che il passeggiare insieme fosse molto piú importante della meta da raggiungere.

La miglior qualità e la maggior varietà di frutta, verdure e pane, gli fanno presto dimenticare le sue abitudini cibarie, persino le chapati, la loro focaccia piatta non lievitata. Mangiamo sempre a casa, i ristoranti hanno carne e pesce e sono pieni di fumo, “Godete di un’aria piú pulita di quella indiana, non vi bastano frutta e verdure così buone… adesso capisco perché ci sono cosí tan­te palestre! 

 

Quando compriamo i biglietti del tre­no Parigi-Milano, Shorilal, per quarant’anni controllore sui treni di prima classe, si preoccupa quan­do si accorge che il suo nome non appare sulla prenotazione, ed è de­cisamente sorpreso quando non ve­de la lista dei passeggeri affissa allo sportello del treno. “Qui nessuno controlla che tu sia la persona giusta, se­duta al posto giusto e nel compartimento giusto.” Poi nota con piacere che tutti i treni hanno due locomotive …ingegnoso!.

Arrivati a Mi­lano, si sente immediatamente a casa. Il suono della lingua italiana, he ha imparato velocemmente, è per lui famigliare e la gente socievole e spontanea.

Tutta la mia famiglia è incantata dalla sua energia dolce e silenziosa; non siamo abituati a sperimentarla in un uomo. Quando la zia lo vede, se ne innamora: “Ti ho giá in­con­trato da qualche parte, vero?” gli chiede. A volte sediamo insieme a lei in silenzio, tenendoci per mano. Teme sia una seduta spiritica, ma si rilassa quando si accorge che è qualcosa di più simile a un raccoglimento in preghiera.

 

Dopo questo viaggio di due mesi in Europa, Shorilal si rende conto di quanto l’or­ganiz­zazione, l’informazione, l’efficienza e la tecnologia siano carenti nel suo paese. “Com’è più comoda e facile la vita qui. In India, gli uomini fanno il lavoro delle macchine; da voi sono le macchine a fare il lavoro degli uomini. Ma cosa fanno gli occidentali con se stessi? Talvolta ho l’impressione che siano diventati a loro volta macchine efficienti e che abbiano perso la qualità fondamentale degli esseri umani: la consapevolezza!”

 

Siamo stati insieme 22 anni fino all’ultimo suo respiro, in un viaggio, per me, veramente in un altro mondo!!!!!

Tutti i racconti

7
7
33

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
18

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
30

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

4
5
22

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
26

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
134

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
71

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

10
11
50

La preghiera

26 April 2025

La preghiera Non so, se ne sono capace Ed anche se verrò mai ascoltato In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta Lei era nascosta in una tasca Avvolta in un panno nero, stretta, stretta Come volerle impedire di esserne abbracciata Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
25

Razza superiore

26 April 2025

Ghnog si fermò all’ingresso della caverna, poi, quando i suoi occhi si abituarono al buio, fece qualche passo all’interno. Dagga teneva il corpo del piccolo tra le braccia, dondolandosi e intonando una nenia in quella sua lingua incomprensibile. Ghnog si avvicinò. Il neonato aveva la pelle scura [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su