"Nelle grandi città si trova di tutto". Così pensava Natalino che pur nei suoi otto anni era sveglio, ma sveglio assai. Accadde che quando la nonna morì senza avere la possibilità di abbracciarla, in quel triste letto d’ospedale che gli era vietato di accostare, quel tal pensiero gli si fissò nella mente, come un chiodo. Doveva esserci qualcuno in città che si occupasse di rimettere insieme le ossa, "sì insomma", di ridare forma e vita al corpo della nonna… per riabbracciarla, per sentire un’ultima volta il calore del suo corpo. Le voleva troppo bene e non era possibile che se ne fosse andata così, senza nemmeno salutarlo, dopo tutte le parole d’amore con cui aveva riempito le sue prime esperienze. Spinto da quel caparbio pensiero, iniziò a frequentare tutti i negozi del quartiere e a tutti gli esercenti poneva la stessa domanda: «Mi sapete dire, per favore, dove posso trovare un saldatore di ossa?»

Qualcuno sorrideva con aria di compatimento, qualcun altro lo allontanava in maniera non proprio garbata. Ma Natalino non si perdeva d’animo. Finché una giuliva commessa di pasticceria gli indicò un quartiere dove si diceva, ma solamente si diceva, che ci fosse un carpentiere in grado di aggregare le ossa. Con quale metodo non lo sapeva, ma in molti erano ricorsi a lui! Poi aveva aggiunto, quasi per tenersi alla larga dalle parole che aveva appena pronunciato: «Io però non ci credo, sarebbe un’opera di stregoneria!»

Stregoneria o no, a Natalino non importava, gli tornava utile l’informazione. Raggiunse il quartiere e iniziò a scandagliare tutte le insegne dei negozi. Il tempo passava e sentiva che tutti i passi che aveva fatto in quella giornata cominciavano a pesargli sulle gambe. Stava per abbandonare l’impresa quando lesse un’insegna di un bugigattolo che faceva angolo in un crocicchio:

 

“SALDO QUALSIASI MATERIALE”

 

“Vuoi vedere che è proprio quello che cercavo?” si disse il ragazzino avvicinandosi all’entrata. Un tintinnare antico di tendina fatta a pendagli si aprì al suo passaggio oltre l’ingresso, mentre un vapore di saldatura di stagno gli saliva su per il naso, solleticandogli le tonsille. Il negozio era buio e Natalino faticò a scovare la figura di un nanetto, talmente piccolo da sembrare uno di quelle statuine che si vedono solitamente nei giardini delle ville di periferia.

«Buongiorno signore! È vero che lei salda tutto?»

«Certo, non racconto mai fanfaluche, che hai da saldare?»

«Veramente…» esitò un attimo il bambino «… avrei da rimettere insieme le membra della mia nonna, vorrei ridarle vita per un minuto, il tempo di abbracciarla e di dirle quanto le ho voluto bene!»

«Humf…» bofonchiò per un attimo il nanetto saldatore «non è semplice, ma si può provare! Portami una fotografia della tua nonna e poi torna a Natale, il giorno del tuo onomastico.»

Felice, Natalino corse a casa senza nemmeno chiedersi come mai il nanetto saldatore conoscesse il suo nome. Si slacciò il cappotto, ficcò sotto il maglione la foto della nonna posta sul suo comodino e tornò di volata al negozio del “saldo tutto”, senza curarsi neppure per un momento delle lamentele delle sue gambe.

Il giorno di Natale, si alzò prestissimo, diede un’occhiata di sfuggita ai doni sotto l’albero, infilò la porta e partì di gran carriera alla volta della strana carpenteria.

Era ancora buio e faceva un gran freddo quando giunse trafelato sotto l’insegna, ma da una finestrella orlata di vapore si vedeva una tenue luce e all’interno una piccola sagoma affaccendata… Non perse tempo bussò alla porta della bottega e quando il piccoletto gli aprì, entrò quasi travolgendolo.

«Ehi, ehiii, calma, non sono in grado di auto saldarmi!»

Steso su un tavolo di legno c’era il corpo della nonna. Intatto, perfetto, in lei mancava solo il soffio della vita.

«Come hai fatto?» chiese sbalordito il ragazzino e subito dopo, ingenuamente: «Ma come si fa a rimetterla in moto?»

«Ehh… non è ancora perfetta, ma per finire il lavoro ho bisogno del tuo aiuto. Devi entrare nel tuo cuore e pensare, scavare fino in fondo per scoprire quanto le volevi bene. Dipende solo da te e dal tuo nome. La maggior parte dei bambini crede in Babbo Natale… ma in effetti è Gesù Bambino che porta i doni. Se il tuo desiderio di riabbracciare la nonna è talmente grande da commuovere il Bambinello del Presepe, vedrai che oggi, per te, sarà una giornata veramente speciale. Il tuo nome e il giorno della Sua nascita coincidono e ho sfruttato tale corrispondenza per riaggregare le membra della tua nonna. L’ho fatta scivolare fuori dalla fotografia tramite la piccola fessura rimasta tra i due eventi congiunti, allargandola un tantino con il calore del mio saldatore e poi ho rigenerato tessuti e scheletro compressi nella sua immagine, saldandoli con gocce fuse del mio stagno "OssaTura"».

Natalino non aveva granché capito la spiegazione, ma si avvicinò fiducioso al corpo della nonna, chiuse gli occhi e iniziò a scandagliare i battiti del cuore, ventricolo per ventricolo; ne scovò tutte le emozioni, tutte le gioie, ricordò parola per parola tutte le favole da lei narrate. Fu allora che sentì il tepore di una mano che ben conosceva posarsi sul suo capo. Apri gli occhi e si rifugiò nell’abbraccio della sua adorata nonna.

 

© Cesare Ferrari

 

P.S. auguro un felice Natale a tutti voi che mi leggete! 

Tutti i racconti

0
0
3

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
5

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
38

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
20

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
32

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
26

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
135

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
35

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
73

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

Torna su