Il rientro a Boulogne fu gioioso, Celine aveva sofferto per la lontananza della figlia, e ora che era tornata dall'università voleva recuperare il suo affetto. 

La mamma di Clarisse aveva preparato un bel pranzo ed era stata molto attenta a quello che Clarisse raccontava, gli  Champs Elysees, i negozi, i locali, la sua amica Nicolette. Aveva però taciuto dei suoi battiti di cuore per Pier, il fidanzato di Nicolette, e del loro unico e improvviso incontro d'amore.

"E dimmi", quasi che la mamma le avesse letto nel pensiero, "raccontami di qualche fidanzato, ce ne sarà stato qualcuno, immagino" disse Celine, il suo tono era comunque rimasto dolce, Clarisse non riconosceva più la mamma che era stata un tempo, rigida e severa!

"No mamma, non è facile agganciarmi, lo dovresti ricordare".

Stavolta era stata Clarisse ad irrigidirsi. 

 "Come sei diventata bella Clarisse, hai una luce di soavità nel viso, sono felice di esserti vicina!"

Clarisse era allibita, mai la sua mamma era stata così dolce ed espansiva. 

"Grazie mamma, anch'io sono felice di essere tornata, prendo alcuni giorni di riposo e poi spero di trovare lavoro presso la biblioteca comunale".

Celine tirò un sospiro di sollievo nell'apprendere che sua figlia non si sarebbe più allontanata... Da quando aveva saputo della relazione di suo marito con una contadina dei suoi poderi, un velo di tristezza aveva pervaso la sua vita, aveva pure chiuso il laboratorio di ricamo, non aveva più  voglia. Per questo il rientro di sua figlia era stato un toccasana per il suo spirito.

Clarisse aveva da poco terminato la colazione del mattino, che sbiancò fino a lasciarsi andare sul divano. Celine accorse immediatamente, cercò di rianimarla, urlò, chiamò suo marito e anche la vecchia cameriera si presentò subito con acqua e zucchero. 

"Sto bene, non so che mi è venuto, mi sono sentita mancare" disse Clarisse, continuava però a stare sul divano, tremava leggermente.

Marie, la cameriera inarcando un sopracciglio tornò in cucina dicendo "mah!".

L'episodio si ripeté ancora l'indomani e l'indomani ancora. 

Anche Celine inarcò le sopracciglia. Al quarto giorno chiamò il medico.

Clarisse aveva perso il sorriso, non stava bene e aveva paura. 

"Tranquilla signorina, una visita di routine", e chiuse la porta lasciando fuori Celine. Il dott. Brigon capì subito, dal colore degli occhi, dalla pressione sanguigna, dal leggero turgore dei seni. 

"E col ciclo come va?" 

Arrossì Clarisse, abbassò gli occhi, "tranquilla" ripeté il dottore, stia a riposo e... tanti auguri!".

Clarisse si sentiva pietrificata, il dottor Brigon si stava intrattenendo nell'ingresso con sua mamma, Clarisse però temeva la reazione di suo padre.

"Mai e poi mai" tuonò suo padre battendo i pugni sul tavolo, so io cosa si deve fare!"

Non fu una bella notte per Clarisse, anche se sua mamma la teneva teneramente abbracciata.

 

Tutti i racconti

3
1
12

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
12

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
17

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
23

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
8
23

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello, delicato e mi sono commosso. Non dovevaxmorite Lyra....😢.Like

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

3
7
36

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

3
6
23

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
43

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
62

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
31

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
31

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
29

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

Torna su