Per fortuna che c’è il vino. Al momento è l’unico anestetizzante che ho per arginare l’irritazione; non è mica facile fingere un’allegria che ti è estranea, che scivola via come cubetti di ghiaccio. 

Mi trovo al privé dell’Hotel Magic. Davanti a me c’è una tavola festosa, bandita di ogni ben di Dio: tartine, crostini, dolci e, alcol a volontà! Festeggiamo la laurea del mio migliore amico. RIFORMULO: celebrano il successo di quello stronzo di Lorenzo, un ragazzo così borioso ed egoista da risultare sgradevole.

Ogni suo sorriso fa arenare i miei pensieri in una valle di possibilità mancate, di avversione per il genere umano, da cui non riescono a districarsi.  In questi ultimi mesi ho intimamente covato il desiderio di vederlo in ginocchio. Niente di grave, per carità, solo la speranza che qualcosa gli andasse finalmente storto: una défaillance, una crisi esistenziale, un piccolo incidente. E invece niente, zero assoluto. La laurea, dissertata brillantemente, è stata l’atto finale di un percorso da manuale. Accidenti a lui!!!Lo ammetto: il suo trionfo è la mia sconfitta: vorrei scomparire, vorrei che scomparisse.

 

…A pensare che c’è stato un tempo in cui eravamo una cosa sola, una monade senza porte né finestre: giovani, complici, quasi fratelli. Poi la vita, con i suoi capricci, ha cambiato le regole del nostro rapporto, tralasciando un particolare: Lorenzo era pronto, io no! 

Ho continuato a adagiarmi al suolo, senza trovare il coraggio di recidere le radici di un’infanzia a cui mi aggrappavo con ostinazione. Mi sono accodato, come un satellite che gira intorno a un pianeta. Ho scelto perfino la facoltà che piaceva a lui, pur di trattenere una parte di ciò che eravamo. Con quale risultato? Lui laureato a pieni voti io indietro di dieci esami.  Il passo dalla condivisone al disprezzo è stato breve. Un veleno che è entrato in circolo a poco a poco, corrodendo tutto quello che c’era di buono in me. Come mi sento piccolo in confronto a lui.

 

Quando la festa finisce, il vino mi brucia già lo stomaco e l’euforia ha lasciato spazio a un’imprecisata forma d’irrazionalità. Rimanere composto risulta un’impresa titanica.

Lorenzo mi mette un braccio intorno alla spalla, io lo scanso. Cosa sto facendo? mi dico senza riuscire a frenarmi. Il suo sguardo è così attento da spingere una porta remota di me ad aprirsi. In fondo, non aspettavo altro. Mi sfogo, vomitandogli addosso tutta una serie di flash e recriminazioni che mi fanno sentire più ridicolo che forte.

«La vita ha distribuito male i suoi doni. Tu hai raggiunto mete che io non sono in grado nemmeno di toccare». Grido a un certo punto, fastidiosamente consapevole di aver esagerato. Davvero Lorenzo si merita tutto quest’odio? Certamente no. 

Crollo in un pianto inconsolabile: fa male uscire allo scoperto. Fa ancora più male mostrare, al tuo più caro amico, come la gramigna dell’invidia abbia infestato un’amicizia così bella. 

Ancora sconvolto, resto in attesa di una sua reazione di pancia, com'è giusto che sia e invece…

«Perdonami per non aver capito, quanto stavi soffrendo» mi dice con lo sguardo colpevole. 

 

Mi stringe in un forte abbraccio e io, finalmente lascio andare mesi di piccole meschinità, di silenzi sporcati di malevolenza. Non c’è bisogno di aggiungere altro. A volte si guarisce dalle proprie miserie attraversandole, trovando il coraggio di farle emergere.

Non esiste antidepressivo più potente dell’ascolto, non esiste rinascita senza consapevolezza dei propri limiti. 

 

 

 

Tutti i racconti

3
4
24

Venus Harem

Cose che succedono in mare

27 August 2025

Amici lettori eccoci ritornati io, il narratore e l'artista Adriano Valerio Deandreis, l'illustratore a coinvolgervi in storie svoltosi con la fantasia all'interno di un'opera pittorica della quale non vedete le fattezze ma ne potreste immaginare le sembianze. Avanti, non esitate e tuffatevi a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Teo Bo: Grande Fest, uomo coraggioso e anticonformista che se ne frega della forma [...]

  • Walter Fest: Ma no Teo Bo, sei stato troppo gentile e generoso, si vabbè che scrivo [...]

1
2
13

Senza Messa in piega

Dax
27 August 2025

Il dito premette deciso sul campanello rettangolare. La scritta dorata — Ricci & Capricci — si accese, un istante prima del dlin dlon. La porta satinata si aprì. Una donna dal viso paffuto e i capelli biondi fece capolino. — Sì? — Hai tempo per me? Un’occhiata all’orologio, uno strizzare d’occhi, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
39

Una vita felice

26 August 2025

Sì, questo aveva: una vita felice. Conquistata giorno dopo giorno, affrontando problemi grandi e piccoli che si presentavano lungo il cammino. Certo, in alcuni momenti si era sentito scoraggiato — soprattutto quando certe questioni sembravano non voler finire mai, e alcune avevano avuto epiloghi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Romano: Rispondendo a Rubrus: ipotizzo che, in una vita tranquillamente agiata, senza [...]

  • Walter Fest: Paolo Romano mi complimento con te per la pacatezza e per aver accettato il [...]

10
15
67

L'Urlo

26 August 2025

Sai ragazzo, una volta in questa foresta sentire l’Urlo voleva dire due cose: o eri una canaglia e ti assaliva la paura o eri nei guai e confidavi in un aiuto prezioso. Per decenni l’Urlo ha vegliato su queste terre. Oggi non più, ma la leggenda vive ancora. *** NdA: ho scritto questo microracconto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Visionata e apprezzata la coperita "tarzanesca". La nota ci vuole [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Rubrus! Ben conscio che il fumetto popolare non è più [...]

3
3
25

Apologia del calzino spaiato - 2/2

Esercizi di nonsense

25 August 2025

Ma si può aver paura del proprio calzino? E del proprio partner? Non c’è dubbio che il calzino, se spaiato, cagioni ansia, quasi noi percepissimo il suo risentimento: starsene desolato ai piedi del letto, gli unici piedi che lui non ama, o trascinato da animali domestici verso i canti più stonati [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: D'altra parte ce lo hai segnalato nei tag: umorismo, gioco di parole, non [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... mi sento spaiato! 😁 Ciao!

7
10
36

Il caffè

25 August 2025

Quella del caffè comunque è decisamente una mia mania, o un vizio, ecco. Un rito che scandisce il trascorrere della giornata, tiene a bada l’impulso pressoché onnipresente di mangiare e aiuta a sentirmi parte di una comunità che cerco in tutti i modi di immaginarmi. Comunità di cui voglio e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta! E il caffé... benbevuto! Rito che abbiamo tutti nel DNA italico, [...]

  • CURZIO LUCANO: Mi ci ritrovo in quel continuo oscillare tra desiderio di far parte e bisogno [...]

3
2
33

Apologia del calzino spaiato - 1/2

Esercizi di nonsense

24 August 2025

Spaiato, è così che mi sento spesso e tutto sommato volentieri. Non me ne vergogno insomma, eppure il termine non ha accezione positiva, e chissà perché mai? Tutti noi, o quasi, si è spaiati, seppur accompagnati, nel senso che non si può considerare il proprio partner alla stregua di una scarpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
9
26

Nido di fringuelli

24 August 2025

Me l’aveva detto, quel vecchio, che da quella parte non ci dovevo andare. Ma, secondo voi, una come me, che vuole sempre l’ultima parola, può seguire il consiglio di un vecchio pazzo? Perché sì, pazzo mi era parso. Con quella barba così lunga che due fringuelli avevano persino deciso di farci un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: allora! prima di tutto benvenuta in questa gabbia di.... uomini con barba lunga [...]

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta! Ci leggo la morale che è meglio passeggiare in città! [...]

10
11
40

Maledetto TripAdvisor

23 August 2025

C’era una volta... in una casa lontana lontana, una principessa non più giovanissima, ma ancora ben tenuta. Viveva una vita spensierata, godendo di tutte le sue fortune. Talvolta, osservava con un misto di stupore e fastidio i comuni mortali, che si affannavano per i loro tormenti. Li giudicava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
83

Acqua di cocco

23 August 2025

Quando sono entrata in quel bar quella sera tutto mi sembrava poco chiaro. Le luci erano soffuse e mi attirava terribilmente quel profumo di fiori da campo. È strano, non credi? Un bar che ha un odore di fiori da campo, era cosi strano: eppure sembrava così. Mi accomodai al tavolino in fondo, in [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

9
7
38

Sabbia

Profezia del vento

22 August 2025

Dalle colline di quel monte, che solo i suoi antenati ne conoscevano il nome, fatto di rocce sgretolate, sassi appuntiti , scendeva il ragazzo. Non era un vero e proprio sentiero, ma tra spine e rovi riusciva a trovarne il varco. Sotto di lui solo una enorme distesa rossa, e rami di ulivo arsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Complimenti per questa voce divina che hai saputo evocare.

  • zeroassoluto: Una voce che pochissimi ascoltano.
    Mi ricorda il grande fotografo Salgato [...]

8
9
38

Un epitaffio per il povero Arturo

22 August 2025

“Strano che abbiano pensato proprio al nostro asilo per girare la scena di un film.” fece la giovane maestra ravvivandosi la folta chioma quasi crespa mentre camminava lungo il corridoio. Guardandola, Lionel non poté fare a meno di pensare a una zuppiera d'insalata riccia. “Beh, non sono io a scegliere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: L'unione fa la forza.
    Metti un bambino "traquillo" assieme [...]

  • Cherie: Cinica rappresentazione della realtà: piccoli despota crescono e i grandi [...]

Torna su