Ora, non è ch'io sia fissata con l'igiene, eh, non sto ogni giorno a spolverare o a raccogliere i milioni di peli che il mio gatto sparge con leggerezza per casa...
Solo, mi lavo spesso le mani, è la prima cosa che faccio quando arrivo a casa, dopo essermi liberata sia delle scarpe che del reggiseno (che liberazione, davvero!), la prima che faccio al ristorante o in un qualsiasi locale dopo aver consultato "la lista"; "menù", in certi posti è dire troppo.
Non penso ad altro se sono costretta a salire su un mezzo pubblico, nelle soste in autogrill; non vedo l'ora di lavarmi le mani anche dopo averle lavate! Nei bagni dei luoghi pubblici attendo che qualcuno apra la porta per uscire, la blocco con la punta di un piede e la spalanco usando un gomito...
Ci penso quando maneggio delle banconote, ci penso davanti a un bancomat e dopo aver digitato mi sfrego i polpastrelli contro i jeans, come se i jeans fossero tanto più puliti di una tastiera, con tutti i posti in cui si appoggiano con me dentro.
Non è strano? In fondo, il pensiero dei germi non mi sfiora, non è per quello, altrimenti non berrei mai una cosa al bar, mi porterei le posate da casa per uscire a cena, non mangerei kebab né altro quando gironzolo con la compagnia, cose così.
Anche stringere la mano a qualcuno mi fa desiderare subito di poter lavare la mia.
Mi dà fastidio il pensiero delle altre mani che hanno toccato qualcosa che ora sto toccando io, mi chiedo cosa ci abbiano fatto, gli altri, con quelle mani.
E poi, com'è che con il sesso non sono tanto schizzinosa?Beh, il pensiero delle mani mi angustia comunque... vorrei essere certa che chi mi tocca se le sia lavate bene, tanto quanto me, ecco. E' un pensiero che non mi lascia tranquilla neppure in certe circostanze.
E' indelicato dire a qualcuno, in certi momenti, di andare a lavarsi le mani... sterilizzi il momento, è come passarci sopra con del Lysoform!
Non lo dico a nessuno, finisce che gli amici si fanno dei problemi a toccarmi, finisce che l'unico rapporto che potrei avere, alla lunga, è quello con il sapone. Vai a spiegargli che con loro, gli amici, il pensiero non mi sfiora (beh, quasi mai).
Ma che fatica! "Ciao, piacere di conoscerti" (ecco, ho stretto ben tre mani estranee e prima di arrivare a toccare un sapone dovrò attendere chissà quanto. Potrei lavarmi le mani a quella fontana... ma senza il sapone cambia poco... e dove me le asciugo, poi? Nei jeans??).
"Piacere mio!" Che fissazione, è così inutile... Forse che la sabbia di una spiaggia sia pulita? Che un calice o un boccale al bar siano affidabili? O che chi mi sta affettando il prosciutto al banco gastronomia abbia mani sterili?
E odio i gel igienizzanti, mi fanno desiderare di lavarmi immediatamente con un buon sapone rustico, con un sapone chirurgico, con l'anticalcare, con la calce viva!
L'unico modo di convivere con le mani altrui sembra quello di tenermi un sapone nella borsa... mi servono una saponetta piccola e un portasaponetta, piccolo e che non si apra facilmente. E non dirlo a nessuno, ssst.
Aahh, stasera si esce, con la compagnia si andrà in una trattoria nuova, pare che sia carina e che ci si mangi molto bene, non vedo l'ora... chissà come saranno i bagni, lì?!

Tutti i racconti

1
0
6

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
0
7

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
2
10

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Prendendo solo un elemento, mi viene da pensare a quante guerre si sono combattute, [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

28
31
152

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
9

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
31

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su