Tutto storto. E' andato tutto storto, tutto quello su cui avevo puntato in questi ultimi mesi si è sgretolato così, in un attimo… tradita da chi mi fidavo cecamente. Un’ansia fisica insopportabile mi soffoca il petto, non vedo via d’uscita, mi rigiro nel letto, ma il pensiero torna sempre lì… niente, cerco di pensare ad altro, ma non ci riesco…

 

Forse meglio leggere qualcosa, almeno cerco di distrarmi… mi dirigo verso la libreria alla ricerca di qualche fumetto divertente, rovisto tra gli scaffali finché il mio sguardo si posa su di un vecchio block notes, contenente appunti operativi e consegne di lavoro, che ci eravamo scambiate anni fa io ed Sara, allora mia collega di scrivania, e con collega di scrivania non intendo che sedeva vicina, ma proprio che condividevano la stessa postazione e lo stesso lavoro, lei al mattino e io al pomeriggio. Comincio a sfogliarlo e vedo che, mentre nelle prime pagine ci si limitava a “Sono arrivata a caricare fino a qui” o a “Istruzioni per inserire gli atti in procedura”, il contenuto di quelle successive risultava invece decisamente più personale ed interessante. Riscopro quasi con stupore che a quel blocco avevamo affidato i nostri pensieri, ma anche le nostre paure, speranze e riflessioni.

 

E così ritrovo piccoli pettegolezzi su questioni di ufficio, aneddoti divertenti, i cui protagonisti venivano citati con soprannomi scherzosi, qualche vignetta simpatica, e poi quella volta che mi sfogavo con lei per una delusione d’amore, quella volta che prendevamo un po’ in giro un nostro ammiratore, ma anche quella volta che abbiamo litigato e poi fatto pace e poi di nuovo litigato e rifatto pace, e poi ancora pensieri, riflessioni sogni e aspirazioni di due giovani ragazze che cominciavano a muovere i primi passi nella vita degli adulti.

 

Come in un gioco di specchi rivedo le noi due di allora, giovani, speranzose, piene di sogni ma anche fragili e insicure, interrogare le donne che siamo diventate e rimango letteralmente a bocca aperta, realizzando che le domande e i dubbi di allora sono più attuali che mai…

 

Forse ritrovare questi vecchi appunti è stato provvidenziale, e così prendo il telefono e avvio con Sara una chat e nonostante l’ora... prima comunicazioni di servizio e poi piano piano il focus cambia, e.... siamo ancora quelle ragazze di allora, ancora noi, messe alla prova, ora come allora, ma pronte a darci supporto e sostegno a vicenda, per tornare a sorridere insieme e a sperare di nuovo nel futuro…

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