Non mi leggerà nessuno ma chi lo farà magari si divertirà e poi sapete che c'è? Lo condivido con voi in anteprima per sapere da voi se devo fermarmi o andare avanti, devo trovare altre opere da descrivervi oppure cambiare sport, andare in oratorio oppure uscire in escursione con i boy scout( cit. di una scrittrice che mi dispiace per lei non sapeva con chi caxxo stava parlando) insomma IN'SIDE ART dipende dal vostro giudizio...

 

IN’ SIDE ART

di Walter Festuccia

 

Comincia con un bacio questa rubrica artistica dedicata all’arte, amici lettori ormai mi conoscete e sapete che non voglio annoiarvi ma entusiasmarvi all’arte, agli artisti, al colore, in questa rubrica vi proporrò solo un'opera, solo un artista, la descrizione sarà tecnica, ironica, breve, sintetica, informale, audace, originale e quindi con questo bacio mettetevi comodi e mentre guardate e leggete ascoltate della buona musica, magari accettate i miei suggerimenti musicali che cercherò con essi di intonare al resto del racconto, ma ora bando alle chiacchiere lasciate che vi baci e sono sicuro che qualcuno di voi mi dirà “baciami stupido”.

 

IL BACIO DI Constantin Brâncuși

Questo bacio è una scultura in pietra, misura circa 60 di altezza, 35 di larghezza e 25 di profondità la prima versione è del 1907 successivamente l’artista ha ne ha realizzate altre versioni, bypasso la bio di Constantin se volete cercatevi la storia della sua scultura posta su una tomba a Parigi e poi in tempi attuali ricoperta agli sguardi dei visitatori in attesa di decisioni, giro intorno alla sua storia e vado avanti evitando l’accostamento con Rodin ora insieme a voi andiamo a toccare la materia, forza interessiamoci alla scultura, vediamola, tocchiamola, sogniamo ad occhi aperti di essere nei loro panni senza panni perché i due amanti dell’opera sembrano nudi. Quello che voglio dirvi è che l’opera si intitola il bacio ma ma io l’avrei chiamata “l’abbraccio” perché è l’abbraccio quello che più mi ha colpito, nell’abbraccio vedo azione, vedo fusione, vedo armonia, vedo amore che vale una vita, vale un'eternità, vedo tutto quello che ognuno di noi cerca parlando di amore. Oh! Il bacio si che possiamo vederlo ma io preferisco sentire il calore di quell’abbraccio, quel sentirsi un tutt’uno fra due corpi liberi di amarsi, un bacio è il tocco finale, quella effusione è stato focalizzata dall’artista solo per attirare l’attenzione e far sciogliere l’osservatore in un abbraccio universale. Baciamoci sì ma il vero amore è scaldato da un abbraccio che non deve essere necessariamente forte, basta che sia onesto, spontaneo, dolce, tenero, sentito, avvolgente, coinvolgente, profondo da entrare nell’anima degli innamorati come un sigillo a testimoniare un sentimento unico. In questa opera quasi non si distingue chi sia l’uomo e chi la donna perché in fondo non è importante il sesso, il bacio è una piccola azione d’amore e dove c’è amore c’è vita. “Baciami stupido” sì ma prima abbracciami. Questa scultura è di pietra mono cromatica, apparentemente fredda, se potessimo realmente toccarla ne assaggeremo la temperatura tiepida eppure è più calda di un'opera pittorica piena di colore. E' stato quello che voleva l’autore anche se di pietra la materia dell'opera è bollente. Se nelle foto vediamo Constantin Brâncuși spettinato di certo è stato un tipo mica di ghiaccio, la scultura è stata solo il suo linguaggio naturale, un ritorno all’essere primitivo preferito al modernismo senza anima.

Amici lettori la musica consigliata per accompagnare la lettura è Stephen Stills Live At Berkeley 1971

ci rivediamo alla prossima opera, non perdiamoci di vista, l’arte vista da me insieme a voi è divertente che ne dite?

Tutti i racconti

0
2
11

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • PRFF: .…. C'è un diavolo in me.....
    C'è un diavolo [...]

  • Rubrus: "Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]

0
1
9

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Adribel: Non conoscevo il racconto nè il film. Comunque truce anche questo racconto. [...]

0
0
4

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
22

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
14

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
17

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

Torna su