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Giocavamo a pallone tutti i giorni dopo la scuola. Perdurammo in questo felice e spensierato rito fino alla fine dell’estate della terza media. Poi ognuno di noi si separò dall’altro. Prendemmo strade diverse. Enzo si scrisse a un istituto tecnico, Otello durò poco e andò a lavorare. Io intrapresi [...]
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Giuseppe Scilipoti: In questo racconto, Gabriele Colombo si mette in "gioco" attraverso [...]
Gabriele Colombo: Ti ringrazio.
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Dopo Rio, Miami e Barcellona, Alcaraz aveva vinto anche il torneo di Madrid. Aveva battuto in sequenza Rafa Nadal, suo maestro, poi Djokovic, il numero uno del ranking, quindi in finale anche Zverev, che prima di lui era stato un giovane prodigio. Anzi lo aveva proprio stracciato. Dopo anni di [...]
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Non lo so, ma a me il tennis fa venire in mente il caldo e le vacanze, sarà per questo che mi piace. Ho iniziato da autodidatta con gli amici sui campi gratuiti che c’erano al parco. Si giocava più che altro nella bella stagione, perché d’inverno mica li coprivano. Siccome non si pagava non era [...]
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Estate. Ci piaceva giocare a tennis ma non avevamo soldi. Nella scuola in cui avevo fatto le elementari e le medie, gestita da preti, c’era un campo da tennis che si poteva prenotare. Chiesi a Otello. “Come facciamo?” “Diamogli un nome falso. Poi quando finiamo ce ne andiamo. Tanto chi si occupa [...]
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Patapump: e qui mi hai ricordato la mia di gioventù , dove con una Pietrangeli [...]
Gabriele Colombo: Grazie di cuore a te❤
Quattro mesi. Quattro mesi senza toccare campo o quasi. Solo guardare, entrare a partita decisa, nell’uno o nell’altro senso, consapevole di non poter incidere, di non poter cambiare né il corso degli eventi né la gerarchia arbitrariamente prestabilita. Un senso di impotenza che alimenta l’astio, [...]
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Patapump: Eccoti Andrea, bello rileggerti. D'altronde sei veramente bravo, e con [...]
Andrea Mitri: Ciao Ricky, grazie per aiutare la mia autostima. In questo periodo ce n'è [...]
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Danzavi Quel ring sembrava costruito per te Ne conoscevi ogni angolo Ogni centimetro aveva sentito sfiorare quel tuo piede leggero Eri fiero della tua divisa gialla Con quello sponsor di giocattoli per bambini, stampato sulla schiena Un po' come te Giovane ed incosciente Con quel viso, che sarebbe [...]
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Walter Fest: È una vera storia ? Forza diccela tutta .
Patapump: ciao a tutti. non sono esattamente un fan del guantone, l idea è nata [...]
Odio la parola rifugiata. L’ombra di un essere umano, un guscio vuoto, in cui non poter mettere le cose lasciate. Niente soldi, niente casa, nessuna certezza. Tutto sostituito da quest’unica devastante parola. Rifugiata. Che prima non ero. Prima ero la scuola, i libri, i pomeriggi in piscina. [...]
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Patapump: bravo come sempre Andrea. E spero che lo spettacolo,a cui immagino tu abbia [...]
Andrea Mitri: Grazie Ricky. Purtroppo "Atletico Short Stories" ha debuttato nel [...]
07 July 2020
Skyler Patterson si stava riscaldando attraverso una moderata pratica di esercizi. Non vedeva l'ora di cominciare e di dimostrare che era la migliore tennista del mondo, inoltre ne aveva le "palle" piene sia dei giornalisti e sia dei bookmakers che non la davano per favorita a differenza di Scarlett [...]
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Roberta21: sempre bravissimo 🌼
Giuseppe Scilipoti: Sempre grazissimo! Attendo tuoi nuovi lavori. :-)
Aveva i capelli scuri e una situazione economica non troppo brillante. Il padre gli aveva permesso un solo svago e lui, che quando aveva appena cinque anni aveva attaccato al muro un poster di Federer, aveva scelto il tennis. Frequentava il corso intermedio, quello destinato ai ragazzini nell’età [...]
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Walter Fest: Scrittura non male, benvenuto fra di noi.
Sabrina Fontanini: Ciao, ti giuro che ho dovutto rileggere l'ultimo paragrafo per essere sicura [...]
Rabindranath è un povero Cristo. Di ricco ha solo il nome che i suoi genitori avevano scelto per lui ricordando le canzoni di Tagore che riecheggiavano nei sobborghi di Calcutta e in tutta l'India, prima della sua nascita. Ogni giorno per tornare a casa, dopo una dura giornata a trasportare [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Patapump: molto bella Principe..:)
Principe Pazzo: grazie