Anamichi Sakuragi è uno studente Giapponese di prima superiore. Come molti ragazzi della sua età gli piace gironzolare con il suo ristretto gruppo di amici fidati e gli piacerebbe anche trovarsi una ragazza. Però, nonostante la sua statura e corporatura atletica, fa sempre fiasco con il genere femminile. Finendo poi per essere deriso dai soliti quattro amici. Che a ogni suo appuntamento lo pedinano apposta per farsi beffe di lui, dopo l’ennesimo inevitabile due di picche.

 

Un giorno il nostro protagonista incrocia una studentessa dello stesso anno e istituto di Anamichi dalla particolare bellezza acqua e sapone. Pensa subito di lei che è il suo tipo di ragazza. Mentre lei - che si chiama Aruko -, è vero che gli da corda e lo riempie di apprezzamenti, però si scoprirà poi che il suo fine consista esclusivamente nel procurare nuovi iscritti al club di pallacanestro del loro istituto studentesco. Club di cui il fratello di Aruko è capitano.

 

Piccola anticipazione, la bella studentessa non si porrà mai la domanda su quali sono i sentimenti di Anamichi nei suoi confronti perché con il cuore già occupato, anche se non corrisposto, da un’altra matricola del club di basket.

 

Questo intreccio amoroso darà il via a un percorso sportivo fatto da Anamichi. In cui egli si troverà a dover colmare il divario che vi è tra lui, che è la prima volta in vita sua a toccare un pallone da basket, e gli altri, tutti giocatori di basket almeno dalle scuole medie.

 

Il simpatico protagonista dovrà passare attraverso delle prove fisiche e di carattere allo stesso tempo.

 

La prima è quella dello sport molto più conosciuto in Giappone e per cui Anamichi è anche più portato: Judo. Il capitano di Judo gli propone delle foto di Aruko in cambio della sua iscrizione. Ma Anamichi declina l’offerta.

 

Poi il capitano del Club di pallacanestro, fratello di Aruko, gli fa pulire più volte gli attrezzi e i locali dell’allenamento senza mai dirglielo apertamente o facendogli complimenti, prima di accettarlo in squadra.

 

Gli fa fare giorni e giorni di allenamenti sui fondamentali, fermo da solo in un angolo.

 

Ovviamente lo tengono in panchina la maggior parte del tempo durante i primi incontri.

 

Utilizzano il metodo chiamato “del bastone e della carota”. In cui i due studenti dell’ultimo anno a capo dell’allenamento alternano complimenti a critiche sui suoi progressi.

 

Si troverà, dopo tutti quegli allenamenti, partite in panchina, finalmente titolare in una partita che potrebbe già qualificare per i campionati nazionali il proprio club di basket - in cui versa sudore e da tutto se stesso senza mai risparmiarsi – a pagare lo scotto dell’inesperienza, complice la stanchezza e durata dell’intero incontro, proprio nell’ultimo passaggio decisivo per la vittoria. In cui Anamichi confonde addirittura il centro avversario per il proprio centro, passandogli quella palla (appunto) decisiva.

Anamichi, che veramente negli allenamenti e durante la partita non si era risparmiato, a stento trattiene le lacrime. Nonostante il proprio sogno di diventare giocatore professionista dipendeva anche da quella partita, il capitano nota le emozioni di Anamichi e invece di rimproverarlo lo abbraccia. Il giorno successivo Anamichi si rade i capelli, come specie di voto per non commettere più lo stesso errore di concentrazione.

 

Solo al termine del racconto, durante l’ultima partita del campionato studentesco nazionale; al quale sono comunque riusciti a qualificarsi; quando il protagonista e Aruko si trovano, per puro caso, uno di fianco all’altra; mentre medicano Anamichi momentaneamente fuori dal campo; quest’ultimo ammette con serenità e soddisfazione che i suoi interessi verso la pallacanestro non c’entrano più minimamente con l’iniziale obiettivo di fondo di voler far colpo sulle ragazze. Ma sia arrivato ad trovare piacevole, di un piacere spassionato, la pallacanestro stessa.

Tutti i racconti

0
0
14

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
11

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
37

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
4
21

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

3
4
30

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
35

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

3
4
37

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

  • Dax: bello, triste.Like

12
17
71

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
13
35

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A scanso di eqiuvoci: in questo testo, la IA non ci ha messo becco.

  • Aaron: Molto interessante Rubrus... Che ne dici di ricavarne un articolo per il nostro [...]

6
9
33

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Veramente uno dei lavori più benfatti che ho letto qui su LDM per i [...]

  • Smoki: AMO. TUTTO. SMODATAMENTE.
    Amo le storie di nonni e nipoti.
    Amo la differenza [...]

4
4
27

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
26

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

Torna su