Quann’ero picciridda

U munnu era rosa, a vita mi ridiva,

i strati erano chini di giochi di picciriddi,

i risati di mammi, i richiami di nonni.

U culuri da carne era uguale pi tutti, lordi di terra

in tutti i strati du munnu.

A sira na vuci chiamava : ricogniti a casa chi si mancia.

Qualcuno nun ci pinsava fino a qunanno na manu

ti pigghiava pa ricchi e ti trascinava a casa.

Piccato nun c’era u tilifunu azzurro, 

ma tantu manco ci pinsavi a farlo!

A scola ci ievu a pedi e sula, mi firmavu ogni minutu

pi chiamari i cumpagni e quanno arrivavu a scola

eru già lorda e affamata.

U maestru se nun rispunnevu a so domanda

una bella bacchettata mi dava supra a manu

e mai a casa ciu cuntavu picchì se no ancora ni piggghiavu.

A vacanza nun era ancora stata invintata pa a gente comuni, 

si iva in campagna d’estate e u divertimento chiù beddu

era rutularsi to fieno e uscirne chi iammi grattate e poi

c’era u ritu di rubbare a racina supra a viti e l’ova di iaddini .

Curriri in mezzu ai rovi e fari ghirlande di more 

che si svutavano prima che turnassi a casa.

A duminica era sempre festa, non si ivi a scola, 

ma l’arciprete mi vardava cu l’occhi spiritati si nun mi facia a comunioni.

Era puri festa quannu arrivava qualchi ospiti e mi

facivunu sittare to salottu bonu, in silenzio e quannu l’ospite

avia pignatu u primu pasticcinu mi passavunu a guantera ma guai 

si ni pigghiavu più di uno!

Poiché ero fimmina d’estate mi mannavuno dalle signurine 

chi mi insignavunu a ricamare, i masculi i mannavunu nu sartu.

Piccatu che picciriddi ci ristamo picca, appena cumincia 

u periudu di fimmina tutti i giochi finisciunu, i carusi masculi 

nun ponno più parlari cu tia e ti fannu vistiri come na signorinella.

Piccatu! Ma ora chi sugni na giuvina vecchia mi ripigghiu 

a me fanciullezza inte mani e u munnu ancora mi ridi.

 

Traduzione

 

Quando ero piccolina

Il mondo era rosa, la vita mi sorrideva

Le strade erano piene di giochi di bambini,

le risate di mamme, i richiami dei nonni.

Il colore della carne era uguale per tutti,sporchi di terra

In tutte le strade del mondo.

A sera una voce chiamava : raccogliti a casa che si mangia.

Qualcuno non ci pensava fino a quando una mano

ti prendeva per le orecchie e ti trascinava a casa.

Peccato non c’era il telefono azzurro,

ma tanto neanche ci pensavi a farlo!

A scuola ci andavo a piedi e sola,mi fermavo ogni minuto

Per chiamare i compagni e quando arrivavo a scuola

ero già sporca e affamata.

Il maestro se non rispondevo alla sua domanda

una bella bacchettata mi dava sopra la mano

e mai a casa glielo raccontavo perché altrimenti ancora ne prendevo.

La vacanza non era ancora stata inventata per la gente comune,

si andava in campagna d’estate e il divertimento più bello

era rotolarsi nel fieno sino ad uscirne con le gambe graffiate e poi

c’era il rito di rubare l’uva sopra alle viti e le uova alle galline.

Correre in mezzo ai rovi e fare ghirlande di more

Che si svuotavano prima che tornassi a casa.

La domenica era sempre festa, non si andava a scuola,

ma l’arciprete mi guardava con gli occhi spiritati se non mi facevo la comunione.

Era pure festa quando arrivava qualche ospite e mi

Facevano sedere nel salotto buono, in silenzio e quando l’ospite

Aveva preso il primo pasticcino mi passavano la guantiera(vassoio) ma guai

Se ne prendevo più di uno.

Poiché ero femmina d’estate mi mandavano dalle signorine

che mi insegnavano a ricamare, i maschi li mandavano dal sarto.

Peccato che bambini ci restiamo poco,appena comincia

Il periodo de donna tutti i giochi finiscono,i ragazzi maschi

Non possono più parlare con te e ti fanno vestire come una signorinella.

Peccato! Ma ora che sono una giovane vecchia mi riprendo

La mia fanciullezza nelle mani e il mondo ancora mi sorride

 

 

Tutti i racconti

0
0
3

Baishù

27 July 2024

Nella notte più buia sfavillano sogni con stelle Sciabordano onde stanche tra quei intimi cibrei sermoni Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
1
5

Con la A maiuscola

27 July 2024

L'Amore si insegna, non si impara

Tempo di lettura: 30 secondi

1
1
10

La cometa di Halley

(Proseguimento del) ciclo dei miei ricordi di infanzia

26 July 2024

Premessa: All’età di trentasette anni credo di aver raggiunto il primo giro di boa della mia vita. Per questo motivo mi piace “allietarvi” (termine usato solo per darmi un tono e scherzarci su) e nel contempo riportare la mente a quei momenti della mia infanzia. Cantata nella celebre canzone [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un ricordo piacevole, ero già più hrande ma anche io tivordo [...]

1
2
14

Equilibrismi lessicali

26 July 2024

Equilibrismi lessicali L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: ... divertente! All'inizio ho avuto la sensazione che stesse parlando un [...]

  • Adribel: Meglio tardi ma con due piccioni con una fava!

1
2
12

Haiku

25 July 2024

tramonto estivo - garriti di gabbiani sul piatto mare Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
19

Diciassette anni

25 July 2024

Dal mio letto sento l‘acqua battere sui vetri e i tuoni scoppiare in lontananza. L’aria é ferma e fa caldo quasi da soffocare. Ció nonostante mi rintano sotto le lenzuola, mi copro tutta, pure la testa, e resto lí, immobile, ad aspettare che passi. Fuori un vocío e scalpiccío di passi, sono i miei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
13

Mini Haibun

Poesia Giapponese

24 July 2024

In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
23

Compromesso

24 July 2024

Ricordo benissimo la sensazione di felicità totalizzante che provavo in questo giorno di otto anni fa. Il sentirmi parte integrante di un progetto di vita e di futuro. Stavamo comprando la casa al mare. Il plurale in questa ultima frase è fondamentale, è un plurale che è molto di più che una [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ecate: nessuna firma = nessun possesso. Spero sia solo uno sgomento letterario e non [...]

  • Vally: ...diciamo che è uno sgomento letterario che prende spunto dalla realtà! [...]

3
1
12

Cosa cerca un uomo in una donna? ed una donna in un uomo?

Quando la natura inganna

23 July 2024

Io che vivo al centro di Napoli, nel quartiere Sanità, (di fronte al palazzo dello Spagnuolo), un quartiere ricco di storia, con i suoi palazzi architettonici, le sue chiese patrizie. Pochi metri per raggiungere la casa natale di Totò, passando per il palazzo di Sant'Alfonso Maria dei Liguori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
5
18

Il giorno più felice di sempre

23 July 2024

«Sarà possibile votare dalle 10 alle 13. Potete recarvi presso un terminale di comunicazione, inserire nell'apposita fessura il tesserino di identificazione e poggiare sullo schermo l’indice della mano sinistra. Una volta che sarete autenticati, potrete esprimere la vostra preferenza». L’annuncio [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
29

Il ritrovamento

22 July 2024

Erano passate molte ore oramai da quando l’aveva trovato. Aveva girato per tutto il paese in cerca del proprietario, era entrata in diversi negozi, alcuni giá con le saracinesche mezze chiuse, ed aveva chiesto di chi fosse, se qualcuno per caso lo avesse smarrito. Ma niente. Nessuno lo aveva perso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
53

Le Avventure di Lone Gun e Milady

Stagione 1 - Parte 2/4

22 July 2024

EPISODIO 4 Il Capitano non sospetta affatto che sulla sua nave ho un alleato. È ora di incassare il credito. “Re Xander non avrà mai il piacere di essere in mia presenza” sussurro per innervosirlo. “Gettatelo in una cella!” urla infatti alla scorta militare. * EPISODIO 5 Inutile tentare qualcosa [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Rubrus: In tutte o moltissime storie dell'epoca il buono finiva prigioniero del [...]

  • Lawrence Dryvalley: Esattamente, Rubrus! Possiamo considerare la mia striscia come un micro-bignami [...]

Torna su