Ancora un controllo agli ingranaggi e la mia macchina sarebbe stata pronta per affrontare il lungo viaggio.

Il mio sogno sembrava destinato a rimanere tale, poi il miracolo, il ritrovamento di un manoscritto  mi aveva permesso di renderlo concreto. Col progetto c’era un foglio con delle note firmato da Tommaso Masini, meglio conosciuto con un altro nome, ma di questo parleremo più avanti.

 Mi cambiai, gli abiti che indossavo non erano adatti al luogo e soprattutto al tempo. 
Impostai il navigatore… Firenze 1505.

Non mi restava che spingere la leva e vedere se la macchina funzionava.

Fui colpito da un bagliore accecante, l'accelerazione mi diede la nausea, ma fu questione di un attimo.

Mi tremavano un po' le gambe quando scesi dal veicolo. Fui assalito dai dubbi. Avevo fatto bene ad affrontare questo viaggio?

Non avrei corso troppi rischi? Ma ormai c’ero, dovevo andare avanti. 

Trovare Palazzo Gondi fu facile, la casa che cercavo era nei pressi. Bussai alla porta. Una voce possente mi invitò ad entrare sollecitandomi a spingere l'uscio.

Quello che vidi all'interno era sorprendente. Modelli di macchine ovunque e seduto dietro un tavolo sommerso dalle carte… Lui. L'emozione fu grande e per poco non svenni. 

-Vieni avanti ragazzo. Chi sei e cosa desideri da me?-

Con voce tremante mi presentai e gli dissi che volevo solo parlare con lui.

Gli raccontai di quanto fossi interessato alle sue macchine e che avevo saputo che in quel periodo stava dipingendo un ritratto e avrei voluto vederlo all'opera. 

-Come mai tanto interesse per i miei progetti e per la mia pittura?-, mi chiese.

-Sapete maestro, se le vostre macchine funzionano sarei felice di provarle. Quanto al ritratto, beh... semplice curiosità.-, mentii. In realtà volevo vedere com’era la modella in carne e ossa.

-Ho anche saputo che state lavorando al progetto di una macchina capace di viaggiare nel tempo e... -, lo vidi incupirsi, si alzò sbattendo un pugno sul tavolo.

-Chi ti ha parlato di quel progetto? Chi si è permesso? Ho bruciato io stesso appunti e disegni.-

Non sapeva il Genio che il suo assistente Tommaso Masini, meglio conosciuto come Zoroastro aveva strappato alle fiamme il manoscritto e lo aveva conservato. Non so per quale strano gioco del destino quel manoscritto era arrivato a me e mi aveva permesso di costruire la mia macchina del tempo. 

-Maestro sarete contento di sapere che la vostra idea era giusta e che seguendo il vostro progetto ho realizzato la macchina e ve la mostrerò.-

-Vuoi prendermi in giro ragazzo? Non te lo permetto. Tu saresti stato capace di realizzare la macchina del tempo e vorresti farmi credere che funziona?-

-Funziona eccome! Mi ha permesso di arrivare fin qui dal futuro-, gli mostrai la mia carta d’identità con la mia data di nascita. Sbarrò gli occhi e mi seguì pensieroso. Quando vide la macchina gli girò intorno, poi volle entrarci dentro.
-Devi farmi vedere come funziona ragazzo. Devi spingerla per farla partire?-
-No maestro. La macchina è alimentata dall’elettricità, questa è l’unica differenza col vostro   progetto.

-Elettricità? Che cos’è l’elettricità?-
Cercai di spiegargli come meglio potevo cosa fosse l’elettricità. Temevo che non capisse, ma lui era un genio visionario e capì al volo.
Gli chiesi in che epoca volesse andare. Non ebbe dubbi.
-Andiamo nel tuo tempo ragazzo, e di corsa-

Solo pochi secondi dopo arrivammo nella mia cantina. 
Non riuscii a trattenere una risata quando lo feci cambiare e lo vidi pavoneggiarsi davanti allo specchio. Mi fulminò con lo sguardo e dovetti scusarmi.
Quando si affacciò alla finestra e si trovò di fronte il castello si emozionò. Mi chiese di uscire e ci avviammo a piedi. Guardava tutto con occhi curiosi e in cuor suo sono sicuro che si compiacesse con se stesso per aver intuito mezzo millennio prima quello che adesso vedeva, dalle auto che sfrecciavano veloci, all’aereo che solcava il cielo, alle biciclette.
Fece molte domande. Non ci fu una sola cosa che non comprese.
 
-Quell’uomo mi somiglia-, disse quando vide il suo monumento.
-Maestro quell’uomo siete voi-

Mi guardò tra il compiaciuto e l’incredulo poi, forse riflettendo sul fatto che aveva visto realizzati i suoi progetti qui e in questo tempo, credo abbia pensato che se lo era meritato quel monumento.

-Ora accompagnami a casa ragazzo, ma promettimi che tornerai a prendermi per un'altra passeggiata nel futuro.-

Tornammo nella Firenze del 1505. Non osai chiedergli di Monna Lisa e lo salutai.

-La prossima volta ti porterò da lei.-, disse come se mi avesse letto nel pensiero, –Così avrai un motivo per tornare.-

Non riuscii a trattenermi e lo abbracciai.

-Piano piano non farmi cadere figliolo. Ora vai via che ho tanto lavoro da fare.-, mi volse le spalle come se non fosse più interessato a me.

Sì, era come lo avevo immaginato. Era il mio amico Leonardo.

Tutti i racconti

0
0
6

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
6

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due ragazzi c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
25

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
2
19

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la frase finale di Merlin..
    ottimismo della ragione oppure...
    onirica [...]

  • Dario Mazzolini: grazie per avermi fatto incuriosire su un genere che non ho mai preso in considerazione. [...]

3
4
36

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie.
    Credo di essere riuscita a suscitare curiosità. A dopo

  • Dax: Un racconto delicato....particolare....Like

6
3
26

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
22

A proposito di IA... Lei (Her, 2013)

Una riflessione sulle tematiche del film scritta dall’utente di LdM Oggetti Smarriti

31 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Oggetti Smarriti esamina come il film in oggetto faccia riflettere sul rapporto tra le persone e le IA evolute. Fantascienza o prossimo futuro? Invitiamo tutti alla lettura e, se vorrete, al commento nell'apposita [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Oggetti Smarriti: Vorrei ringraziare Lorenzo e tutta la redazione per aver pubblicato il mio [...]

  • Rubrus: Il film, ma non solo questo, parte dal presupposto che il computer "ci [...]

3
12
55

Una storia particolare (1/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

30 October 2025

Il 29 gennaio 1980, in una piovosa giornata d’inverno, venni al mondo. I miei genitori, già avanti con gli anni, avevano a lungo desiderato un figlio e finalmente il loro sogno si realizzò. Crescendo come figlio unico, ricevetti da loro tutte le attenzioni possibili: non mi fecero mai mancare nulla, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • BrunoTraven: La foto era troppo sfacciatamente giovanile sembra fatta con l'intelligenza [...]

  • Marisella: Ciao Bruno, eh si, io ho 74 anni e ho preferito mettere una foto di una giovane [...]

3
8
20

Diario di un pazzo 2/2

30 October 2025

3 Il giorno dopo vado a comprare le trappole e le sistemo ai quattro angoli della casa. Un paio le metto all'interno del magazzino vicino alla casa. Sono trappole fatte apposta perché il topo mangi l’esca, ma muoia in un altro luogo e non dentro la trappola stessa. I giorni successivi non vedo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il tema dell'ossessione e della trasformazione di un amico (o [...]

  • BrunoTraven: grane Rubrus!!!! è un'idea da tenere in considerazione in una versione [...]

3
4
26

Diario di un pazzo 1/2

29 October 2025

Conoscevo due fratelli ai tempi delle medie. Da allora, quasi quarant’anni prima, non li avevo più visti. Un giorno entrai in un bar e ne incontrai uno. Lo salutai e gli chiesi come stesse suo fratello. «Ah, sta bene, ora, ma qualche tempo fa non si sarebbe potuto dire». «Che cosa gli era successo?» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
23

Equinozio d'autunno 2/2

riti ancestrali

29 October 2025

Pochi minuti dopo apparve, nella sua veste bianca di vergine, la principessa. La sua carnagione era delicata come l’avorio. Lo sguardo che lei posava sul padre e sui sacerdoti era dolce, umido, sembrava non rendersi conto di cosa stava par affrontare: il coltello sacrificale del gran sacerdote [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: caro scrittore ho letto volentieri il tuo racconto anche per la mia passione [...]

  • Ondine: Illustrissimo scrittore :)) la seguiamo con grande piacere e curiosità. [...]

6
5
26

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su