Nel Quartiere Spagnolo, dove abitavano Salvio e il suo gruppo d’amici, le numerose parrocchie esistenti proponevano le più svariate attività, con l’obbiettivo di attrarre i giovani di diversa età e di sottrarli alla strada e all'illegalità.

Don Carlo, il parroco di Maria Addolorata,  aveva comprato e messo a  disposizione gratuitamente due biliardini uguali a quelli a pagamento nel circolo ricreativo dell’Associazione della Madonna dell’Arco, dove gli adulti giocavano a carte, giochi non sempre consentiti dalla legge. Certamente il suo intento era proprio quello di fare concorrenza alle altre parrocchie e nello stesso tempo distogliere l’attenzione dei ragazzi dal Circolo, frequentato da persone non sempre raccomandabili.

L’utilizzo dei calciobalilla (come si chiamava allora) era concesso ai ragazzi che seguivano il catechismo e si davano da fare nelle varie attività nella chiesa, come servire messa, sistemare i banchi e così via. La perpetua di Padre Carlo, la signorina Concetta, controllava che le  varie attività si svolgessero senza problemi;  con il suo piglio autoritario faceva rigare tutti dritto, ma di tanto in tanto dispensava anche caramelle alla frutta e merendine fatte in casa. Quando cadde sulle scale della chiesa, fratturandosi una gamba, fu costretta ad assentarsi per un paio di mesi. Don Carlo la sostituì nel ruolo di vigilante, ma non aveva la stessa autorità e i ragazzi più indisciplinati se ne approfittavano. Quando era costretto ad assentarsi per le confessioni o per celebrare qualche cerimonia, il compito di assicurare l’ordine veniva affidato a un ragazzo il cui nome era Paolo Scannapiecoro. Paolo era più grande, fisicamente era il più alto e il più robusto, ma  anche il più bamboccione, quindi veniva puntualmente preso in giro dai più indisciplinati a causa del suo grosso naso.

 La parrocchia dei martiri Cosma e Damiano aveva invece un piccolo spazio per giocare a calcio; di pomeriggio si tenevano piccoli tornei tra i ragazzi dei vari vicoli. Dopo la messa domenicale si andava tutti nell’oratorio, lì il Parroco Don Vincenzo aveva allestito il cinema parrocchiale: un vecchio proiettore, una parete imbiancata  e una ventina di sedie di quelle pieghevoli. La programmazione era quella tipica dei cineforum parrocchiali: “Marcellino pane e vino”, “il settimo sigillo” di Ingmar Bergman, “Tutti insieme appassionatamente” di Robert Wise, “La vita è meravigliosa” di Frank Capra e tanti altri. Don Vincenzo era giovane, forse di origine calabrese, alla fine della proiezione invitava i partecipanti a commentare insieme con lui il film appena visto ma quasi sempre la sua buona intenzioni di aprire un dibattito veniva mortificata dalla generale ignoranza e dalla difficoltà a esprimersi in pubblico, pertanto  la cosa si riduceva a una sua spiegazione e commento del film e alla successiva fuga generale immediatamente dopo.  

A pochi passi dalla parrocchia di don Vincenzo c’era L’Immacolata  Concezione, la parrocchia che riscuoteva maggior successo tra Salvio e i suoi amici Ciro, Gabriele, Renzo, Gaetano e Roberto. L’attività principale per attrarre le nuove generazioni era la “messa beat”. Il Parroco Don Giustino, giovane toscano, aveva organizzato un paio di parrocchiani che sapevano strimpellare la chitarra e che, la domenica durante la messa di mezzogiorno, accompagnavano i canti con brani musicali più al passo coi tempi. Ma la cosa che maggiormente attirava l’interesse dei ragazzi, era quello che veniva dopo. Seguita tutta la trafila, confessione, messa e comunione, si poteva accedere alla canonica dove Don Giustino aveva sistemato un giradischi e un po’ di dischi quasi alla moda per  poter ballare con le ragazze, che a quei tempi non potevano uscire molto liberamente. La differenza tra gli altri ragazzi della parrocchia e il gruppo degli amici di Salvio era evidente: i primi vestiti in modo classico con pantaloni larghi, alti in vita, camicie bianche, giacche a due bottoni e bavero largo, i secondi pantaloni attillati a zampa d’elefante, bassi in vita, camicie a fiori o con disegni psichedelici. Il suo gruppo di amici ballava con più scioltezza perché spesso la domenica sera organizzavano feste in casa. L’approccio con le ragazze era molto differente, i ragazzi della parrocchia nei balli lenti tenevano una grande distanza, Salvio e i suoi amici invece le stringevano e ballavano attaccati, vicini-vicini.

La confessione fu motivo di infinite discussioni tra i ragazzi, perché Roberto, un po’ bigotto, sosteneva che  bisognava dire la verità, che andavano lì per le ragazze. Tutti gli altri cercarono di dissuaderlo perché,  anche se detto nel segreto della confessione, Don Giustino avrebbe cacciato tutti lo stesso. Trovarono una mediazione, costringendo Roberto ad andare a confessarsi presso un’altra chiesa in modo da liberarsi dell’inconfessabile motivo che li spingeva lì. Ben presto però i più bacchettoni della parrocchia, spinti dalla gelosia, indussero Don Giustino a cacciare tutto il gruppo, non facendoli più partecipare ai balli domenicali. Così, per invitare le ragazze alle loro feste in casa il pomeriggio della domenica, decisero di aspettarle all’uscita dalla chiesa. Alcune ragazze, quelle meno ligie alle raccomandazioni del parroco, iniziarono ad accettare l’invito e fu così che Gaetano conobbe Mimma.

 

Continua…

Tutti i racconti

6
9
33

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Carino ma...lui è un serial killer e lei?Entrambi criminali?Un lieto [...]

  • GianlucaEgo: Grazie Rubrus per me zio Hitch è un riferimento imprescindibile e il [...]

4
4
30

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Non c'entra se non in parte, ma mi è venuto in mente un film in [...]

  • Dax: Scritto bene... purtroppo gli "invisibili" esistono e il protagonista [...]

4
4
45

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
52

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Credo che il primo esemplare non sia che lo stadio larvale del secondo, [...]

  • Dax: bello.Like

7
60
171

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

  • zeroassoluto: Ragazzi... quanto scrivete!
    Starvi dietro, diventa veramente impegnativo!
    È [...]

4
10
56

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

4
6
51

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

  • zeroassoluto: Non sono un bambino, ma, come tutti, lo sono stato in un tempo lontano...
    Come [...]

4
2
225

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
38

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
35

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
12
189

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su