La strada la ricordava perfettamente, uscendo dalla stazione doveva svoltare a destra poi, dopo pochi metri, il piccolo sottopassaggio che faceva oltrepassare i binari, verso il mare.

Ricordava perfettamente quel posto, era la meta delle gite fatte in estate con la zia.

Il ricordo, l’odore di ‘nivea’ e pane e mortadella, i giochi strepitanti con il sottofondo dei richiami della zia, zia Amalia.

Enorme, dalle forme burrose, contenute a stento da un costume a fiori e con l’inseparabile paglia sulla testa perché “….il sole brucia e cuoce il cervello….”

Non era cambiato molto quel paesaggio, forse i colori sbiaditi delle cabine, allineate in bell’ordine a ridosso della spiaggia, forse qualche lampione di foggia moderna, che decorava la stradina pedonale tra la ferrovia e il mare.

Ricordava perfettamente la strada e, incurante del sole, già caldo fin dal mattino presto, che gli faceva tenere gli occhi ‘a fessura’, camminava a passo veloce verso gli scogli.

Lì dietro, dietro gli scogli, sapeva esserci una spiaggetta piccola piccola dove non andava mai nessuno.

Arrivò e si accoccolò sulla sabbia, tolse scarpe e calzini e posò i piedi proprio dove l’acqua giocava con la sabbia.

Sentiva solo il rumore delle onde, era chiuso tra gli scogli quasi come una conchiglia che lo difendeva dal mondo esterno.

 

“Michele attento agli scogli, è pericoloso, Michele attento alle alghe, si scivola, Michele non bagnarti i pantaloncini, Michele, Michele, Michele……….”

 

La voce acuta e penetrante di zia Amalia interrompeva il silenzio che Michele voleva far arrivare nella sua testa, fin nelle pieghe più remote del cervello.

Ma adesso non c’era, zia Amalia non c’era più e lui poteva ascoltare il silenzio delle onde in santa pace.

Chissà cosa avrà pensato Eleonora.

 

“Michele è pronto vieni a mangiare, Michele alzati che è tardi, Michele cosa fai così imbronciato davanti alla finestra…….”

 

La voce di Eleonora è dolcissima, Eleonora è bella, ha i capelli morbidi morbidi, gli occhi neri, una bocca rosa e delle piccole fossette che fanno ‘ciao’ quando sorride.

Chissà cosa avrà pensato Eleonora……

Poi gliel’avrebbe raccontato a Eleonora quanto era brutta la signora dei biglietti.

Un sacco di storie perché aveva solo monetine……….

 

“Allora ci vogliamo muovere qui? C’è gente che aspetta, per tre euro e settanta……”

 

Ma i soldi si devono contare bene, contare due volte.

La mamma si raccomandava sempre quando lo mandava a comperare il pane.

E anche quando lo mandava a comprare il vino e, in più, si raccomandava di fare attenzione al fiasco che si rompe………..

Sciuff, sciaff, sciuff, sciaff, la schiuma nei piedi, l’acqua bevuta dalla sabbia e una piccola coda di alghe, come capelli, che ondeggiava morbida.

Cercava quel silenzio, doveva calmarsi, doveva mettere ordine nei pensieri che gli correvano dentro, doveva tenere fermo lo stomaco che si agitava.

Doveva stare calmo, la mamma glielo diceva sempre quando andava a trovarlo:

 

“Michele devi stare calmo e devi fare il bravo se no la mamma piange……”

 

La mamma non andava più a trovarlo, da quanto tempo non passava più da lui?

Doveva vederla, doveva dirglielo che voleva sposare Eleonora, la mamma sarebbe stata sicuramente molto contenta.

La coda di alghe continuava a muoversi, come i capelli di Eleonora quando scuoteva la testa.

Eleonora è bellissima, una volta l’aveva vista dalla fessura della porta, l’aveva vista tutta e aveva sentito subito un gran caldo dentro……….

La doveva sposare, lo avrebbe detto alla mamma.

 

“Michele, Michele, ciao Michele come va? Hai visto sono venuta a trovarti…..”

 

Adesso sentiva anche la voce di Eleonora, la vedeva………era lei.

Eleonora si avvicinò e gli pose un braccio sulla spalla.

Lui le cinse la vita e le diede un bacio sulla guancia.

 

“Che ne dici Michele, andiamo?”

 

Si incamminarono verso la macchina, ferma col motore acceso qualche decina di metri più in là.

Eleonora e Michele si sedettero sui sedili dietro, appena partiti, Michele si abbasso e posò la testa tra il seno ed il grembo di Eleonora, lei lasciò fare.

 

“Pronto….dottor Cafiero? Buongiorno, sono Mandelli, Giulia Mandelli, si ricorda? Ci siamo sentiti questa mattina per quel nostro ospite che sembrava…….Si, si, Michele, proprio lui. Volevo solo avvisarla che è rientrato. Sì è stata una scappatella, voleva vedere il mare.

Sa, ha quarant’anni ma………… Comunque tutto bene, sta bene è tranquillo, tutto rientrato nella normalità. Mi spiace per il disturbo, spero che la faccenda si chiuda qui.

Ok, grazie mille e buona giornata………”

 

Click !

 

Tutti i racconti

1
2
17

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

2
2
28

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
23

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

4
5
27

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
8
67

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dax!
    Grazie Rubrus! Beh, il merito maggiore è dello sconosciuto [...]

4
4
22

Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
6
25

Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Miu: Grazie a tutti per aver letto e commentato questo racconto!
    Mi ha fatto [...]

  • Dax: È sempre un piacere leggere e leggerti...e imparare qualcosa.

4
4
26

Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Bernardo Panzeca: Grazie di cuore ❤ a tutti quanti

  • Ondine: Cerchiamo sempre la nostra anima poetica; triste o gaudente realistica o onirica, [...]

3
13
29

L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Mi sono spiegato male: che uno dei due fosse Guy era chiaro, Flaubert un po' [...]

  • Andrea Monaci: si Rubrus diciamo che in un uomo del tutto panico come Guy vi è il lato [...]

5
2
29

Senza confini 4/4

07 November 2025

"Potrebbe essere" rispose Marco non sapendo dove Elena volesse arrivare, ma fidandosi. "Quindi? Dimmi cosa dovrei fare?" "Forse... è un'idea che ho... io non scrivo... però... dai, vieni con me!" disse Elena prendendolo per mano. Marco la seguiva con fiducia dubbiosa. Uscirono nel mercato, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
6
27

L'Altro 1/2

07 November 2025

All’alba, quando la Senna dorme ancora sotto un velo di nebbia leggera, scendo piano verso la riva. La barca mi attende, inclinata sulla riva del fiume come un animale spiaggiato. A volte penso che la mia anima assomigli a questa barca: fragile, irrequieta e arenata allo stesso modo. Così sono. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Benvenuto su LDM.

  • Dax: Bello. Sarebbe una fortuna avere sensazioni così intense abbracciando [...]

Torna su