Oggi avrei dovuto correre la mia decima maratona.
E invece sono qua, a casa, con i rulli per la bici, con la panca per gli addominali, i bilancieri, la corda, con mille e mille lezioni di fitness da seguire sui vari social network.
Eppure mi sento come un bambino pieno di giochi al quale è stata tolta la "sua" macchinina preferita.
Quella macchinina fa la differenza.
È un mondo.
Ed esserne privati crea una momentanea frustrazione.
Fortunatamente sono attimi di sconforto passeggeri, però veri, reali, tangibili.
Anche la maratona è un mondo.
Una canzone di Ligabue recita così: "nasci da incendiario, muori da pompiere".
Ed è anche la giusta metafora per spiegare il mio approccio alla "Regina" delle gare podistiche.
Si parte carichi, i primi chilometri sono puro entusiasmo ed energia.
Adrenalina e inconsapevolezza.
Il corpo trasmette e la mente riceve.
E la strada davanti.
E mille altri passi ritmati tutt'intorno.
E mille colori sgargianti delle tenute sportive dei compagni di avventura.
Gente ai lati che ti incita con applausi e grida, band musicali ogni tot che accompagnano la tua fatica.
E il cuore che pompa all'unisono con i polmoni.
E il cervello che controlla tutto.
"Base chiama Gambe, com'è la situazione laggiù?"
"Buongiorno Capo, quaggiù tutto fila liscio, non si preoccupi... siamo appena al terzo chilometro! Sarebbe grave se ci fossero già dei problemi"
"Base chiama Occhi... Occhi! Non distraetevi per un paio di shorts attillati... vi richiamo all'ordine! L'obiettivo è un altro!"
"Ci scusi Boss, ma qualche distrazione ogni tanto ci vuole! Non riusciamo sempre a stare concentrati al 100% in queste occasioni!"
E così si arriva al quinto chilometro, al primo ristoro.
"Bevo? Non bevo? Mah, forse non è ancora così necessario.
E invece sì che lo è! Pirla! Non ricordi l'ultima volta?? Ne hai saltato uno e dieci chilometri dopo sei scoppiato!
Bevi anche se non hai sete!"
Ok, ok...
Il panorama non è così bello in questo tratto, come posso ingannarti, cara la mia Mente?
Ti racconto di quando siamo stati in gita al Lago di Bordaglia? 
Ricordi che spettacolo?
Aria frizzantina, sole, cielo azzurro, panino col salame e formaggio, bicchiere di Refosco, abeti e larici.
E il vitellino che ci ha accompagnati nell'ultimo pezzo di tragitto, dalla malga al laghetto? Lo ricordi?
Che bella giornata...
"Ehi Luca! Come va? Non dirmi che hai problemi alla bandelletta, alla caviglia, ai polpacci... Sono i soliti bluff dei corridori! Stai andando come un tuono!
Ci vediamo all'arrivo... a dopo!
 Forse".
"Forse"... anch'io sto bluffando...
All'arrivo ci vedremo eccome! Quel traguardo lo raggiungerò in qualsiasi modo!
Quattordicesimo chilometro, un terzo di fatica è completata! Dai che ne mancano solo 28! 
È ora di prendere il primo integratore!
Con questo dovrei arrivare fino al venticinquesimo senza grossi problemi...
Liquido appiccicoso e dolcissimo al sapore sintetico di arancia, mi impasta la bocca come la colla vinilica mi impastava le mani ai tempi dei collage alle scuole medie.
E il bello è che mi cola anche sulle mani.
Art attack.
Soffocamento e nausea.
Meno male che tra poco c'è il terzo ristoro dove potrò risciacquarmi dalla testa ai piedi!
Oh guarda! Un cartello in inglese con un pulsante rosso "PUSH ME FOR SUPER POWER" - "SCHIACCIAMI PER ATTIVARE IL SUPERPOTERE"...
Schiacciamolo valà, non si sa mai... e poi diamo soddisfazione al bimbo che lo sta tenendo in mano.
Questa gente è qui per noi, per incitarci. È bellissimo.
Chi con un pentolone e un mestolo utilizzati come una batteria per scandire il ritmo, chi con il mega impianto stereo rivolto verso la strada, chi con la sola voce, chi con gli applausi...
E poi anche chi: "Andate a casa, vergognatevi, andate a correre nei campi che per colpa vostra la strada è chiusa e non posso andare al centro commerciale!"
Signora, stia calma, la strada riaprirà. E il centro commerciale non si sposta da dov'è. Non è un mercato itinerante.
Noi sì, noi siamo itineranti. Nomadi moderni. Ci spostiamo in gruppo.
Qualcuno potrebbe dire: "Sì, come dei pecoroni".
E come dargli torto?
E come dare torto a noi, che in una splendida giornata di sole ci godiamo l'aria fresca, stiamo in compagnia all'aperto e facciamo del bene al nostro fisico e al nostro spirito?
Non è che magari, cara signora che ci insulta dandoci dei trogloditi, è lei che sbaglia?
Vada pure a rinchiudersi in quelle trappole per topi che sono i grandi magazzini.
Vada e ci stia tutto il giorno, si diverta!
Il mondo è bello perché è vario.
Ventunesimo chilometro, mezza maratona è alle spalle!
C'è l'importante (si fa per dire) rilevamento cronometrico che dovrebbe dare la proiezione del tempo finale di ciascun atleta.
Studi empirici dicono che il tempo sulla mezza maratona moltiplicato per due e aggiunti sette minuti dovrebbe approssimativamente dare il risultato finale.
E giù di calcoli.
Dai, per i prossimi 5 km sarò impegnato a far di conto.
"Ciao Lucio! Batti 5! La prossima volta voglio vederti con le scarpette qui in mezzo a noi, non a bordo strada con la birra in mano!".
Vabbè, solite frasi simpatiche da dire a chi ormai non ha più l'età, non ha più voglia o non ha mai corso in vita sua. Dunque... cervello caro, lascia stare le gambe che ormai hanno fatto dichiarazione d'indipendenza, lascia stare gli occhi... 
Mezza maratona in 1 ora 37 minuti e 57secondi...
Moltiplica per due...
Ricordi di scuola elementare... inizia con i secondi... se superi i 60 aggiungi un minuto, quindi 57 per 2= 104...
104 - 60 = 44....
Insomma... sei un po' arrugginito eh?
Dai lascia fare a me... 3 ore 15 minuti e 44 secondi ai quali aggiungere altri 7 minuti... 3 ore 22' 44".
Vedi? non era così complicato!
Va bene, dai! Andiamo avanti cos...
Ahi! Dolorino intercostale!
Più respiro profondamente e più si espande...
Accorcia il respiro, magari passa prima...
Venticinquesimo chilometro, ristorone! 
Acqua come se piovesse e perfino un pezzo di banana!
Alla faccia dei crampi! Non mi avrete mai!
Potassio e magnesio über alles!
E quel nuvolone nero da dove è comparso? Sono le maledizioni della gentile signora di prima... ne sono sicuro!
Speriamo bene! Sono già zuppo di sudore, ci mancherebbe solo la pioggia.
Dai che siamo a due terzi di gara...
Ventottesimo. 
Un dinosauro??? Ho le traveggole... 
No no, è proprio un dinosauro! 
Un T-Rex per la precisione.
Spero si sia già rifocillato...
Da lontano mi vede e inizia ad applaudirmi. Credevo che con le sue zampette anteriori così corte non ce la facesse, e invece... e mi incita anche! 
Che dire... evoluzione della specie!
Si avvicina il famigerato "MURO" del trentesimo km.
Sono preoccupato, non ho mai scavalcato quella distanza.
È come un salto nel buio.
Ho la sensazione di sentirmi come quegli astronauti che per la prima volta escono nel vuoto cosmico.
Oppure come i primi esploratori oceanici nell'epoca del Vero Terrapiattismo.
Oltre le Colonne d'Ercole cosa ci potrà essere?
Un mondo da scoprire. 
"Gambe chiamano Cervello, Cervello rispondi!"
(Continua)

Tutti i racconti

4
4
24

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
171

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
37

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

10
6
177

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
6
45

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
25

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
72

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
35

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
33

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
33

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
34

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
38

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

Torna su