Col tempo iniziai a conoscere persone, colleghi principalmente (e chiaramente) non essendo mai stato in quella città.

Così si organizzano cene in gruppo, come quelle alla Trattoria della Mamma, nei pressi del Duomo: prezzo unico 2500 lire e potevi mangiare a volontà.

Si parlava del lavoro, di Milano, di cosa ci aspettava a casa, delle (loro) fidanzate.

Ma non era quello che mi soddisfaceva. Avevo voglia di tornare agli impegni che avevo lasciato.

Conobbi un collega obiettore di coscienza, come me, e cominciai a frequentare la Federazione milanese della LOC (Lega Obiettori di Coscienza), diventandone in breve tempo il tesoriere.

I soldi parevano essere il mio destino.

 

L’unico lavoro extra-familiare che aveva trovato appena diplomato, pochi mesi prima, era stato il… cassiere del Ristorante di un famoso Circolo nautico cittadino! Che fra l’altro aveva dovuto fare a meno di lui a settembre, quando era scoppiato il  "problema colera" la ristorazione si era fermata.

 

Il lavoro in Federazione si rivelava interessante. Erano anni di fermenti.

 

La Legge sul Servizio Civile alternativo a quello militare era finalmente in porto e lui si era dichiarato tale già durante la visita di leva al Distretto militare qualche anno prima, quando la Legge non era in vista, disorientando l’ufficiale che gli domandava le sue eventuali preferenze durante la Leva.

Il graduato cominciò a fargli domande e supposizioni sull’eventualità di un attacco all’Italia da parte di potenze straniere.

Che sfiga, pensò lui, tutti contro di noi!

Non riuscendo a convincerlo, lo portò in giro per il Distretto, quasi additandolo agli altri militari, forse per levarselo di torno.

 

A Milano la LOC, federata al Partito Radicale, era molto attiva. Manifestazioni, assemblee, concerti, congressi.

Un giorno ero con altri attivisti antimilitaristi/obiettori e stavamo operando un sit-in sulle scale del Tribunale di Milano (oggi sono chiuse da cancelli e non si potrebbe fare), con cartelli esplicitamente contrari alle alte gerarchie militari, per la liberazione di alcuni obiettori arrestati il giorno prima.

Fummo fermati e identificati tutti.

 

E ancora, concerti e spettacoli di solidarietà e finanziamento alle attività.

Battiato al Teatro Lirico, De Gregori e Dalla all’Arena del Castello Sforzesco e tanti altri.

Così, mi ritrovavo puntualmente con la cassetta degli incassi fra le mani, scortato da due giovanottoni alti quanto me e ben muscolosi.

 

Al Congresso Nazionale che si tenne nella Sala Assemblee della Provincia mi trovai a sedere fra il pubblico di fianco a Giorgio Gaber, che avevo iniziato a seguire artisticamente già da qualche tempo.

Siccome tutto il mondo è paese, anche in quella situazione, che io riteneva “pura”, ci furono i soliti giochi di correnti: far iscrivere alla LOC dei perfetti sconosciuti per assicurarsi i voti alle mozioni.

 

Restò un po’  deluso, ma continuò nell’impegno.

Tutti i racconti

27
29
143

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Giuseppe Scilipoti: x Roberta: l'ho letto e commentato poco fa. Ti ho lasciato una sincera [...]

  • Adribel: Un testo che rattrista ma che rispecchia la situazione di molte persone. Delicata [...]

1
1
7

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

1
0
5

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
29

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
20

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te

Seguito della mia precedente poesia “La farfalla e l’elefante”

21 April 2024

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]

  • L’esilioDiRumba: Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]

3
4
15

Sedoka - 3

21 April 2024

frangie di spume sul mare col grecale scontra quei faraglioni scalda la lana sotto grigiastre nubi le mani infreddolite Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
3
17

Altrove

21 April 2024

Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]

  • Rosnik: Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]

Torna su