Tranquilli non voglio impressionarvi, non è una storia strappa lacrime, non voglio impietosirvi ma solo raccontarvi dei fatti.

Bene, Alfonso era un disabile e se ne stava tutti i santi in giorni sulla sua sedia a rotelle modificata, modificata? Volete sapere come? Non l'auguriamo a nessuno ma la sua sua sedia a rotelle aveva incorporata la tv, hi-fi, tablet, frigo bar, un calendario da officina con le donne nude, le ruote erano in lega di ektron e il sedile damascato in pelle bi-nascar non era motorizzata perchè ad Alfonso piaceva così anche perchè, modestia a parte, gliela avevo pitturata tutta astratta e tutti gli facevano i complimenti, cornutazzi invidiosi del suo frigo sempre ben fornito Alfonso offriva da bere a chiunque lo incontrasse. Altra sua caratteristica tecnica era la macchinetta fotografica, la portava sempre con sè, il nostro malcapitato, malcapitato e pure sfortunato perchè oltre che disabile era stato dimenticato da tutti, solite storie Italiane non badateci per fortuna non gli serviva la badante ma stare soli non era proprio un bel vivere perciò quando era stanco di girare e offrire a scrocco a tutti i passanti se ne stava in balcone a fotografare, chiaramente per non destare sospetti e poi perchè stà cosa era una cosa già conosciuta e vista in un film di Hitchcock onde per cui il suo balcone era mimitizzato da una florida foresta di piante di peperoncino e attraverso di essa, Alfonso scattava foto per il gusto di sentirsi vivo, fortunatamente i tempi della pellicola sono stai superati perciò poteva scattare in digitale tutte le foto che voleva, teneva le migliori e le altre le cancellava. Cosa fotografava? Di tutto, dal cielo agli uccelli (quelli che volano), ai passanti, alle auto in corsa, con il tele anche i palazzi e logicamente anche balconi e finestre, siete curiosi eh? State pensando la stessa cosa che ho pensato io vero? Già, proprio come il film, che volete farci? Il classico non passa mai di moda e poi mica è colpa sua se stava su una sedia a rotelle dimenticato da amici e famigliari, figli compresi e ingannava il tempo a fantasticare attraverso l'otturatore di una macchinetta fotografica, ebbene sì da lì si poteva vedere un altro mondo che lo faceva diventare suo malgrado un pò intrufulatore degli affari altrui ma vogliamo considerarlo come un reporter? Eh, voi che ne dite? Molto bene, ecco il nostro Alfonso a fotografare le misteriose lunghissime striscie bianche lassù nel cielo che nessuno ha ancora ben spiegato razionalmente, oppure gli enormi stormi di uccelli che tutti insieme come danzando sulle ali di una musica che solo loro possono sentire disegnano nel cielo delle fantastiche composizioni artistiche, sono così magiche e impossibili che neanche fai in tempo a chiederti come fanno a volare in perfetto sincronismo senza urtarsi. Altra sua immagine preferita è quella dei  ragazzini che giocano a pallone e dato che in porta non ci si vuole mettere nessuno, hanno scelto come soggetto per i tiri a rete la saracinesca abbassata del negozio del barbiere che il lunedì è chiuso e sulla serranda hanno dipinto un portiere finto, beh, se nessuno vuole giocare in porta qualcuno doveva pur mettersi lì, per fortuna Gino il barbiere il Lunedì riposa e durante gli altri giorni non ci fà troppo caso al dipinto anzi quella specie di spaventapasseri vestito da portiere pensa che gli porti perfino fortuna. Poi ci sono le foto notturne, le comitive di giovani che fra una canna e una bottiglia di alcool chiacchierano fino a tarda notte, un pò dormono in piedi, un pò barcollano insomma ad Alfonso sembrano un pò zombie, solo i tatuaggi sembrano vivi e il nostro fotoreporter riesce sempre a zoommarli e a prenderli in primo piano, per fortuna che i tattoo non possono parlare! Una volta, questa è bella, fotografò un incidente, due macchine erano accartocciate ma per fortuna i due automobilisti erano usciti indenni, ma dopo i soliti convenevoli si presero a botte da orbi e Alfonso ridendo come un matto li fotografò al meglio, che scena! Non c'è dubbio che on the road accadono un sacco di cose, sono cose di tutti i giorni e Alfonso le fotografava, ah e poi l'amore, l'amore, due innamorati sul motorino, come faceva a sapere che erano innamorati? Beh, da come erano stretti forse lo sperava, invece i due che si baciavano, quì la cosa era certa, che bacio! Anche i due vecchietti che camminavano mano nella mano erano il grande esempio di vero amore, ma a proposito di quell'altro tipo di amore, invece una volta.....lo sò che la stavate aspettando, Alfonso assistette ad una scena erotica, mhh, non posso raccontarvi i particolari, diciamo che il nostro reporter fece una foto di una posizione che poteva essere la didascalia di un articolo dedicato alle case chiuse, non si sà se qualcuno le abbia riaperte, comunque la scena era inequivocabile e la bravura del reporter fù di non inquadrare i volti ma il fatto in sè stesso, che grande artista il nostro Alfonso! Una volta Alfonso fece anche arrestare due ladroni, due che constantemente rompevano i vetri delle auto per rubare nell'interno di esse, quindi come un vero detective Alfonso notò, prese appunti e fotografò i due topastri d'automobili, spedì anonimamente le foto alla polizia che dopo qualche indagine arrestò sul fatto i due, il quartiere ne fù assai felice ma non seppe mai che il merito era stato del nostro misterioso reporter. Veramente bisogna anche rendere merito alla macchinetta fotografica perchè la sua funzionalità è vitale, dite che una foto la può fare anche un bambino? Beh! A parte il fatto che i bambini in molte cose sono migliori di noi, in ogni caso in tutta questa situazione la macchinetta fotografica era l'unica testimone che avrebbe tenuta la bocca chiusa, in queste cose ci vuole molta discrezione, come state vedendo non stò cercando di farvi piangere per la disabilità del nostro tipo, ma sì che è una storia triste ma Alfonso vorrebbe farvi ridere come quella volta che fotografò un tizio che voleva buttarsi dal balcone, arrivarono i pompieri e il matto che a quanto pare voleva buttarsi per amore desistette perchè dal balcone di sopra una bionda gli urlò che se ci avesse ripensato gli avrebbe preparato la lasagna e poi gliela avrebbe fatta vedere, che volete così è la vita ma adesso dovete scusarmi stò per terminare i caratteri e di queste storie fotografiche ve ne riparlerò un altra volta e ricomincerò dalla testimonianza di un incontro del terzo tipo, mi raccomando nell'attesa, voi in finestra o in balcone non esponetevi troppo nelle vostre cose, avete visto mai che c'è in giro qualche altra macchinetta fotografica testimonials?

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