A Roma nord, sulla Tiberina, la strada che porta a Capena, Fiano Romano, Morlupo, Monterotondo, su una leggera pendenza c'è un bellissimo e grande campo di girasoli da far impazzire Van Gogh, è uno dei miei soggetti preferiti, non voglio copiare il Maestro, ma cercare d'interpretare una sua idea in modo diverso. Mi chiamo Valeria, sono una scrittrice, ma amo anche dipingere, cerco di sfruttare per l'arte più tempo possibile, tanto ne ho libero la maggior parte, due ore al giorno mi bastano per lavorare, non sono esosa, i miei clienti sono danarosi. “Per un'ora d'amore non so cosa darei” cantavano i Matia Bazar, certi uomini lo sanno benissimo, cinquecento euro e passa la paura, metto ogni minima parte del mio corpo a loro disposizione, hai desideri strani? Io li esaudisco! Non sai cosa vorresti fare? Non c’è problema, ti faccio scoprire un mondo, il mio mondo!

Ai tempi di mia nonna non avrei potuto dipingere su questa strada, era rifugio di briganti che depredavano i malcapitati passeggeri e violentavano le donne, anche mia nonna dipingeva, certo quella era l'unica similitudine, se avesse tradito mio nonno anche solo col pensiero sarebbe stata accoltellata in un attimo.

Dipingo da quando avevo tredici anni, la metà della mia età, abitavo ancora a Matera, i primi quadri erano i paesaggi della zona. Scappai a Roma appena raggiunsi i diciott’anni, la vita era un inferno, ero sempre controllata, dai parenti, dai vicini, dalle beghine… ed ero ancora… come si dice… pura come un giglio.

Amo gli uomini, per questo non voglio sposarmi, voglio essere sentimentalmente libera, a me piace il sesso, sono molto ricercata, io ci metto la passione, se il cliente mi piace mi concedo con voluttà anche qualche sfizio, sono i momenti in cui riesco anche a baciare.

Dopo cinque anni ancora amo il mio lavoro, la mia tariffa è risaputa, il mio sito Internet è segreto, ma i miei micioni se lo passano tra loro senza strafare, hanno un misto tra gelosia ed esibizionismo, mi reputo un bel CD da prestare per farlo conoscere, ma che poi deve sempre tornare indietro, insomma loro sono i primi a capire chi potrebbe piacermi e chi no, però voglio sempre sapere chi è il tramite di un nuovo arrivo, se il primo mi delude e mi manda un uomo schifoso li elimino entrambi.

Amo anche il mare come soggetto, col Raccordo Anulare in meno di un'ora arrivo a Fregene, ho trovato un punto arioso per dipingere, sotto un albero, tra il rumore delle foglie e il cinguettio degli uccelli. Mare, gabbiani, aironi, ruderi, barche, lo iodio m'inebria, mi prepara positivamente all’appuntamento serale.

Non pensiate che sia solo un passatempo estivo, d'inverno ho un punto riparato, onde, nuvoloni, fulmini, spuma.

Quando il tempo è troppo inospitale, scrivo.

Non aspettatevi le cinquanta sfumature, preferisco raccontini brevi, per far ridere, anche se certe avventure meriterebbero.

Tutti i racconti

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